Tre giorni liberi (sabato, domenica e lunedì) per ricaricare le pile dopo tre mesi intensi, e poi si ricomincia in palestra. La Energy Resources Carilo ritorna al PalaSerenelli dopo la sosta per le finali di Coppa Italia: da martedì si lavora per preparare le prossime sfide, il calendario ora propone un doppio turno casalingo di fondamentale importanza. Infatti, domenica 30 gennaio arriva Milano, domenica 6 febbraio Genova, formazioni attualmente a pari punteggio al quinto posto in classifica, a +7 su Loreto. Appuntamenti importanti per continuare la risalita in classifica.
Lo spirito con cui si ricomincia, dopo questa primissima fase del girone di ritorno con risultati positivi per il team di Fracascia, lo spiega il centrale biancoblu Andrea Di Marco, tra i migliori nell’ultimo match giocato e vinto a Frosinone contro Sora.
“Si torna sicuramente con lo spirito giusto dopo un calendario che non ha proposto soste nemmeno a Natale. Qualche giorno per staccare completamente la testa serviva proprio, per poi tornare in palestra con la tranquillità giusta per affrontare una settimana di duro lavoro”, dice il centrale di Foligno.
Poi, Di Marco fa un punto sugli obiettivi futuri e su quanto di buono raccolto in queste ultime uscite della Energy Resources Carilo, ovvero i sei preziosissimi punti ottenuti con Ravenna e Sora: “Ad oggi per noi tutte le partite valgono il campionato, ci siamo prefissati una meta e per raggiungerla abbiamo bisogno di punti su punti e dell’apporto di tutto il nostro organico, considerando poi che si va verso un calendario veramente tosto. I 6 punti presi con Ravenna e Sora sono dovuti ad un cambio radicale della squadra, non a livello di organico ma a livello di mentalità: ora siamo più consapevoli di ciò che valiamo veramente e di quello che possiamo raggiungere con i nostri mezzi. Giochiamo ogni azione come se fosse l’ultima e affrontiamo tutte le avversarie con la stessa determinazione, cercando di fare noi il gioco e non aspettando che siano gli altri a farlo”.
Ufficio stampa
Pallavolo Loreto
