“Avremmo avuto mille alibi disponibili per la partita di Surgut – dice l’allenatore della Lube Banca Marche – invece non ne vogliamo proprio parlare. Non ci devono essere alibi per i primi due set giocati molto male e con atteggiamento completamente sbagliato. Poi, ad un certo punto, l’inerzia è cambiata e non per demerito dei nostri avversari, ma per nostro merito. Dimostrazione che nella pallavolo essere capaci di uscire da un momento negativo può trasformare il risultato delle partite. E’ stato bellissimo uscire vittoriosi da questo match in Siberia, anche perché insieme alla partita di San Giustino, queste due ultime gare sono state due autentiche battaglie anche da un punto di vista mentale. Ora, di nuovo senza parlare di nessuno di quegli argomenti che potrebbero essere scambiati come alibi, riprendiamo l’aereo, torniamo, ci alleniamo venerdì, e sabato ripartiamo per una delle partite che considero “chiave” in questa stagione. Una partita, quella di Trento, con molti significati, anche al di là dei punti in classifica. E siamo anche ottimisti sul fatto che a Macerata ritroveremo il nostro capitano ristabilito e desideroso di rientrare in campo”.