Torna in campo la Fidia Padova per la preparazione al derby veneto contro la Marmi Lanza Verona di domenica 16 ottobre (ore 17.30, diretta su Rai Sport 1). Dopo l’allenamento congiunto e relativa partitella finita per 2-3 contro il Budvanska Rivjera (25-14, 23-25, 30-28, 22-25, 13-15), i bianconeri si preparano ad un’amichevole contro i campioni sloveni dell’ACH Volley Lubljana. L’appuntamento è fissato per le ore 18.30 di mercoledì 12 ottobre nella nuova arcostruttura dell’Istituto Alberti di Abano Terme (PD). Saranno quindi i patavini ad inaugurare la moderna palestra e questa sarà anche l’occasione per permettere ai tifosi della provincia di assistere ad un match che promette spettacolo. Al termine del match seguirà un aperitivo presso Villa Bassi ad Abano Terme. «Siamo onorati d’inaugurare l’arcostruttura – dice il DS Stefano Santuz – a conferma degli ottimi rapporti con Abano Terme, con l’associazione degli albergatori e il consorzio terme euganee. Questo evento cementa il legame tra terme e sport, nello spirito di piena collaborazione per lo sviluppo del turismo locale». La Fidia Padova si allenerà questo pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00 nella nuova palestra dell’Istituto Alberti e al termine dell’allenamento si svolgerà una seduta di lavoro in piscina presso la struttura dell’Hotel Mioni Royal San, complesso polifunzionale di uno dei Soci di Pallavolo Padova.
MONTAGNANI: «AL COMPLETO CON VERONA». Coach Paolo Montagnani sa che quella di domenica sarà una trasferta impegnativa, perché i patavini giocheranno un derby molto delicato anche per la classifica. «Delle prime quattro gare disputate – dice – questa sarà quella maggiormente alla nostra portata. In questi giorni abbiamo lavorato intensamente e l’amichevole con Lubljana sarà un test di alto livello per prepararci alla prossima partita di campionato. A Verona potremo contare sull’intera rosa visto che Simeonov si è ripreso dall’influenza. Inoltre sia Koshikawa che Schwarz hanno fatto un’ottima preparazione e quest’ultimo ha recuperato i dolori alla schiena che lamentava all’arrivo a Padova».

Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Fidia Padova