In dialetto trentino “amarcord” si scriverà certamente in modo ben diverso, ma non cambia comunque il succo del ritorno a Trento, per la prima volta da avversari, di Lorenzo Gallosti e Nicola Leonardi. La cosa avverrà sabato prossimo alle 20,30, in occasione dell’ultimo turno del massimo campionato che si fermerà poi per oltre un mese per permettere la disputa della World Cup nipponica. Il libero ed il centrale della CMC, del resto, sono arrivati a Ravenna in prestito proprio da Trento e non hanno mai affrontato da avversari i loro ex compagni in quanto, nell’unica stagione trascorsa finora lontano dal Trentino (Gallosti a Segrate, Leonardi a Mantova) disputarono un campionato di A2. Emozione particolare, quindi? “Sicuramente sì – conferma Gallosti -, perchè contro Trento non abbiamo mai giocato e comunque ci farà molto piacere tornare nel palasport che per tanti anni è stata casa nostra e rivedere quindi molti amici”. Amici peraltro in forma stratosferica, visto che dopo il successo nel Mondiale per Club si sono imposti martedì scorso anche nella Supercoppa Italiana. In campionato, poi, grazie alla facile quanto netta vittoria di Modena l’Itas Diatec si è appena sistemata in vetta. “Andiamo ad affrontare Trento in un momento di forma davvero eccezionale per loro. Ho visto alcune delle ultime partite giocate dai miei vecchi compagni e non mi sono stupito più di tanto, perchè sono convinto che Trento sia la squadra certamente più forte al mondo quando si esprime al meglio”. Pronostico quindi chiuso, sabato prossimo? “Sulla carta assolutamente sì, però dopo tutto partiamo da zero a zero ed è una partita di pallavolo, quindi ci proveremo. Penso che la classifica sia difficile ma non rispecchi del tutto il nostro valore: se mettiamo già dentro Trento, infatti, vedremo che nel primo mese e mezzo di campionato la CMC ha affrontato le prime 5 della classe, tutte pretendenti allo scudetto insomma”.