Nella seconda settimana in cui nessuna delle rivali per la salvezza marca punti, tocca proprio alla Canadiens muovere (in extremis) la classifica e piazzare l’allungo che le permette di scavalcare Massa Versilia e Bassano. E’ quanto determina il 3-2 in rimonta su Padova, elogio al carattere e alle sette vite dei virgiliani. Non deve essere stato facile trovarsi sotto di due set con l’imperativo di vincere, dopo aver imparato a memoria i risultati scaturiti nel pomeriggio. Tutti estremamente favorevoli, peraltro. Ma la concentrazione di Totire e del clan Top Team si è presto spostata sulla caviglia dolorante di Leonardi, ben immobilizzata in modo da permettergli di stare in campo per due ore, e sulle difficoltà di un percorso rivelatosi presto in salita. Leonardi in campo c’è andato regolarmente ed il sestetto mantovano, la cui quadratura si era fatta tanto attendere ma alla fine è stata individuata, non subiva variazioni. Per due parziali non era però la Canadiens degli ultimi tempi, mentre Padova, già priva di Barcala e Tovo, cercava con Kubiak di non prestare il fianco al Top Team in ricezione. Se ne vanno così due set in fotocopia (18-25 e 19-25), nei quali le uniche recriminazioni di Mantova si riallacciano al 19-21 del secondo, quando un nuovo errore arbitrale (presunta invasione di Miraglia in un contrasto a rete) fa perdere la testa al Top Team, che affonda senza combattere. Quando le squadre tornano in campo inizia una partita diversa. Miraglia sale in cattedra (7 ace e 23 punti in totale) e quando conta davvero non sbaglia più, ben assecondato a muro e in attacco da Benito e Barbareschi, destatisi dal torpore. Una mano la dà anche il destino: Tiberti si scontra due volte con i compagni e ne esce un po’ suonato, Kubiak si storce una caviglia e lascia spazio a Garghella prima di rientrare nel quarto e Koshikawa non incide, forse dimenticando di essere stato protagonista al PalaBam con il suo Giappone, tre estati fa. La Canadiens rientra in partita con eloquenti 25-15 e 25-17. Il tie-break, che vede Mantova sempre avanti di misura, si sblocca sull’11-10. Miraglia gonfia i muscoli e il coraggioso Leonardi mura Cricca per il 13-11, prima che il brasiliano metta a terra l’ultimo pallone (15-12). Per la certezza dei playout bastano 2 punti, un successo a cui il Top Team darà la caccia domenica prossima a Santa Croce.

CANADIENS MANTOVA-PALL. PADOVA 3-2

(18-25, 19-25, 25-15, 25-17, 15-12)

CANADIENS MANTOVA: Jacobsen 3, Miraglia 23, Leonardi 10, Rossi 4, Benito 17, Barbareschi 15, Tognazzoni (L), Frosini, Antonov. N.e. Sbrolla, Botto, Cavalieri e Ghidorzi. All. Totire.
PALL. PADOVA: Tiberti 2, De Marchi 22, Cricca 10, Polidori 14, Koshikawa 9, Kubiak 7, Garghella (L), Barcala, Zingaro, Gottardo, Busi. N.e. Maniero. All. Montagnani.
ARBITRI: Bellini di Foligno e Oranelli di Spoleto.
NOTE – Spettatori 300 circa. Durata set 25′ 28′ 23′ 25′ 18′, tot. 1h 59′. Battute sbagliate Mantova 17, Padova 14, ace 13-1, muri punto 11-12.

Gian Paolo Grossi
Ufficio Stampa Canadiens Top Team Volley Mantova