Di nome Fernando ma tutti affettuosamente ti chiamano Fefè, quest’anno il mister ti chiama Feffo, ci spieghi questo proliferare di nomi?
Fefè, Feffo tutti nomi che portano ad un grande palleggiatore: Fefè De Giorgi. Ne vado orgoglioso!

Raccontaci un pò del Tuo pellegrinare in giro per l’Italia ed ora a Ravenna per il secondo anno?
Sono arrivato nel 2001 a Brolo (Messina), un piccolo paese sul mare di fronte alle isole Eolie. Il primo impatto è stato molto strano, perché arrivavo da Buenos Aires con 10 milioni di abitanti, trovarmi di colpo in un paesino di 4000..…mi si è rallentato il mondo! Poi piano ho cominciato ad apprezzare questi paesaggi molto belli dell’Italia del sud ed ho iniziato a salire verso il Nord.

Hai scelto la nostra città per un qualche motivo o perché ti è stata consigliata da qualche giocatore o giocatrice che conosci?
Ho sempre desiderato di giocare al nord, ma solo dopo diversi anni ho avuto la concreta possibilità di andarci. Quando ho ricevuto la richiesta sono stati sufficienti pochissimi giorni per decidere.

La Tua famiglia vive a Buenos Aires o in una piccola città come Ravenna? Com’è composta? Seguono la Pallavolo?
La mia famiglia vive a Buenos Aires ed è molto diversa dalla vostra città. E’ una città molto grande, tanta gente e la vita va molto più veloce, inoltre, trovi sempre da fare in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora! Là mi seguono tutti. Entrambi i miei genitori giocavano nella nazionale Argentina. La mamma è sempre on-line per guardare i risultati, mentre papà aspetta la mia telefonata. La nonna raccoglie tutti gli articoli che riguardano la mia carriera sportiva e poi li sistema in degli album. Grazie a lei, quando sarò padre, potrò far vedere ai miei figli tutta la mia storia sportiva! Noi siamo una famiglia molto unita e pur vivendo lontani cerchiamo di accorciare le distanze con la tecnologia.

Che fai nel tempo libero? Cinema, Tv, o altro? Hobby?
Mi piace stare in casa, mi rilasso con il PC o la PS3. Però, per fortuna, ho tanti amici con i quali andiamo al cinema. Una vera passione che coltivo da anni. Per le trasferte della squadra sono stato nominato selezionatore unico dei Films da vedere.

Frequenti qualche giocatore Argentino in Italia?
Il mio miglior amico è Sebastian Creus, quest’anno gioca a Bologna. Abbiamo giocato insieme in Argentina. Sono gia 11 anni che ci conosciamo. Quando i nostri impegni lo consentono cerchiamo di stare insieme.

Quali sono le tue caratteristiche di giocatore?
Penso di avere le caratteristiche che avevano mamma e papà, grintosi e non mollavano mai! Mi piace essere determinato nelle scelte e convinto in quello che faccio. Cerco di migliorarmi per raggiungere più obiettivi possibili, dentro e fuori dal campo.

Come prepari la partita, segui qualche precisa regola o fai una alimentazione particolare?
Non sono scaramantico. Penso sopratutto che una buona prestazione dipenda sempre e comunque da una questione di testa.

Guardando al futuro lontano cosa desidereresti fare quando smetterai di giocare? Resterai in Italia o tornerai in Argentina? Faresti l’allenatore?
Cosa farò non lo so ancora. Mi piacerebbe allenare, trasmettere ai giovani quegli insegnamenti e valori che sono stati per me fondamentali per diventare un giocatore e che mi hanno aiutato nei momenti delle scelte. Dove? Non lo so. Ora spero di giocare ancora molti anni poi vedremo con il tempo!

Ti piace Ravenna, la sua gente, i suoi tifosi?
Mi piace molto e dico sempre che mi piacerebbe restarvi a lungo, perché qui mi trovo molto bene con tutti. Inoltre, giocare in un Palazzetto sempre esaurito da sensazioni forti e ti motiva al massimo.

Non è che i troppi complimenti vi avevano rilassato troppo…e vi siete lasciati un po’ andare oppure vi era un motivo diverso per il calo del vostro rendimento ?
La partita con Roma è stata la nostra risposta a qualche critica. Le persone intelligenti prendono spunto dai complimenti per migliorare ancora! Ogni squadra ha sempre un calo di forma, a noi è capitato tra dicembre e gennaio, potevamo semmai fare qualche punto in più ma non ci siamo riusciti. Abbiamo lavorato tutti duramente in palestra per far si che questo momento andasse alle nostre spalle velocemente. Non dobbiamo dimenticare, però, che abbiamo avuto anche un periodaccio sul piano degli infortuni … Ma domenica siamo stati bravi ed abbiamo vinto una sfida importante sia in termini di classifica che di obiettivi stagionali.

Come trascorri la Tua giornata di riposo del Lunedì?
Cercando di riposare nella tranquillità della mia casa. Poi, come dicevo, qualche bel film e qualche passeggiata in città con i miei amici.

Le nostre tifose ci chiedono come sei messo sentimentalmente, domanda che ti giro volentieri?
Lo dici per la fede che porto al collo? Era di mio nonno, lui mi seguiva ovunque ma non è riuscito a vedere compiersi il mio grande sogno, o forse si! Sentimentalmente ora sono single..