MARCEGAGLIA CMC-PHYTO PERFORMANCE 3-0 (25-21, 25-23, 25-20)
MARCEGAGLIA CMC: Corvetta , Castellano 6, Salgado 11, Moro 16, Plesko 11, Mengozzi 11, Tabanelli (libero), Zamagni, Rambelli. Ne: Monti, Saviotti, Gherardi. All. Babini.
PHYTO PERFORMANCE PADOVA: Tiberti 2, Rosso 9, Burghstaler 10, Uchikov 16, Koshikawa 5, Pagni 3, Garghella (libero), De Marchi 4, Sabo, Giannotti, Gottardo 1. Ne: Busi, Zingaro. All. Montagnani.
Arbitri Goitre e Venturi di Torino.
Note. Ravenna: battute sbagliate 6, vincenti 4, muri 9. Padova: battute sbagliate 12, vincenti 0, muri 8.
Cambia la capolista a Ravenna: la Marcegaglia Cmc gioca la partita perfetta e battendo per 3-0 la Phyto Performance Padova la scavalca al comando della classifica di A2 ad un turno dalla fine del girone di andata. La squadra di Babini ha disputato una gara davvero eccezionale sotto tutti i punti di vista, compreso quello della carica agonistica davvero su livelli eccellenti da parte di tutti. Il Pala Costa è stipato all’inverosimile per il match più atteso non solo del campionato ma dell’intero 2010. Grande affluenza anche da Padova e cornice davvero all’altezza. Salgado tiene a galla Ravenna dopo i primi due muri ospiti ma sul 3-3 deve uscire per un infortunio alla mano destra, sostituito da Zamagni. La Marcegaglia reagisce d’orgoglio e va sull’ 8-5, anche con due ace sporchi, prima che il centrale cubano chieda di rientrare. Allunga ancora Ravenna fino al 12-6 sui servizi di Plesko, continua in spinta sul 16-10 prima che la riscossa di Padova riduca lo svantaggio ospite (18-14). E’ un bel duello a muro e Ravenna è brava a vincerlo nel primo set anche se Padova si avvicina sul 20-17. Ma la Marcegaglia Cmc non molla un pallone e chiude con Mengozzi al secondo set-ball. Il secondo parziale si apre all’insegna del massimo equilibrio, poi sul 2-3 scatta il break interno (5-3) che si amplia con l’errore di Koshikawa (10-7), prontamente avvicendato da Montagnani con De Marchi. Il Costa esplode quando Plesko, con una conclusione acrobatica regala il 14-10 ai suoi, Padova però reagisce sul 14-12 ed arriva progressivamente a contatto quando, sul 19-18, con Koshikawa sempre in panchina, Montagnani può inserire il gigante slovacco Sabo al posto di Pagni. E’ un braccio di ferro intenso ed agonistico, che un muro di Mengozzi prova a forzare sul 21-18, poi pare fatta sul 23-19 ma la Phyto Performance rimonta palmo a palmo fino a 24-23: al secondo set-ball, poi, chiude i conti un mani-fuori del guerriero Castellano. Sempre equilibrio all’inizio del terzo set, poi al primo tempo tecnico va avanti Padova (7-8) grazie a due errori consecutivi in attacco di Ravenna, che però con due muri consecutivi si porta 11-9, poi le difese di Tabanelli e gli attacchi del Gladiatore Moro scavano un break che porta Ravenna sul 16-12. Padova riprova con Koshikawa ma la Marcegaglia Cmc ha gli occhi della tigre e dopo un’azione che dopo tre muri consecutivi propizia il 18-13 per poco non viene giù il Pala Costa, cosa che accade quando Mengozzi chiude il sipario al secondo match-ball. Giustamente raggiante il presidente Luca Casadio: “Si è trattato di una soddisfazione incredibile e sono contentissimo per i ragazzi e per il nostro pubblico, che ha potuto festeggiare subito dopo Natale in maniera splendida. Voglio accomunare tutta la squadra in un unico applauso, perché tutti sono stati davvero perfetti”.