Quasar Massa Versilia – Marcegaglia Ravenna si ripete. La CAF ha dato ragione alla società del presidente Italo Vullo. Le prove circostanziate portate dalla Quasar a sostegno del suo ricorso in appello hanno convinto la CAF della giustezza delle posizioni della società versiliese. Per chi non lo ricordasse, la gara disputata a Forte dei Marmi il 7 febbraio scorso era finita con la vittoria della formazione ospite al tie break. Proprio nel quinto set, però, la Quasar aveva protestato, sul punteggio di 9-8 in suo favore, per la rotazione irregolare degli ospiti, peraltro provocata dalla stessa coppia arbitrale. Un errore che veniva attestato dagli scoutmen delle due società ed anche dal referto consegnato a fine gara a Quasar e Marcegaglia che, oltretutto, presentava delle correzioni a penna. Contro quel quinto set irregolare, contro quel referto maldestramente corretto, Massa aveva subito presentato ricorso vedendoselo respinto dal Giudice Unico Federale l’11 febbraio scorso. La Quasar, però, non si era fermata, ed oggi la Commissione di Appello Federale le ha dato ragione, annullando le decisioni del GUF e disponendo la ripetizione della gara. Una decisione che non può non far felice il presidente Vullo che fin dall’inizio aveva dichiarato di voler difendere i diritti della sua società in ogni sede possibile.

“Siamo soddisfatti perchè abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia sportiva ed alla fine abbiamo avuto ragione – dice il presidente della Quasar Massa Versialia – Del resto quello che era successo il 7 febbraio a Forte dei Marmi era talmente evidente che le cose non potevano andare diversamente. Rigiochiamo la gara con Ravenna, avremmo preferito che fosse rigiocato solo il quinto set, quello che non si era svolto in maniera regolare, ma non è stato possibile e va bene così. Quella della CAF è una decisione che dimostra come anche gli arbitri, che come tutti noi possono commettere errori, siano tenuti ad ammettere i propri sbagli e questo è un segnale importante per tutto il nostro movimento. Certo ci dispiace che la nostra vittoria in appello significi per Ravenna la necessità di tornare in Toscana per la ripetizione della gara. Anzi, tengo a ribadire ancora una volta come il nostro reclamo non fosse assolutamente rivolto contro la Marcegaglia. Con la società del presidente Casadio i rapporti sono ottimi e Ravenna è vittima quanto noi di quanto accadde a febbraio. Purtroppo, però, in gare precedenti erano già successi altri episodi che ci hanno reso impossibile esimerci dal presentare ricorso. Il fatto che ci sia andata di mezzo Ravenna, che è una società amica e correttissima, è stato del tutto casuale ed anzi è una cosa che ci dispiace moltissimo”.