Pronostico piacevolmente confermato e metà salvezza in tasca. La vittoria su Bassano vale niente solo senza un bis che la Canadiens può concretizzare in una delle due prossime domeniche ma qualcosa in realtà significa. Ovvero che la squadra di Totire, dopo aver sofferto a lungo, è più che mai vicina all’obiettivo. Il Top Team parte piano, appesantito da una pressione che i veneti non sembrano avvertire. Arriverà però in scioltezza, dopo aver concentrato gli errori in un primo set opaco e accorpato prodezze (tra le quali una lunga serie di muri) nei parziali successivi, vinti senza correre troppi rischi. Il film della partita si rispecchia nella prestazione di capitan Barbareschi, tra le migliori della stagione: il potenziale è inespresso in avvio ma quanto la tensione gli si scioglie attorno, lo schiacciatore è protagonista di un entusiasmante crescendo. Il ritrovato Miraglia è il top scorer virgiliano (18 punti all’attivo), superato nei numeri dal solo opposto rivale Tamburo (con 20): entrambi viaggiano a corrente alternata ma il brasiliano del Top Team mette a terra i palloni giusti e si fa notare a muro. Non c’è bisogno, questa volta, di sottoporlo alla staffetta con Frosini ma può preoccupare il fatto che Miraglia, a fine gara, abbia accusato problemi di circolazione sanguigna alle dita del piede sinistro. In breve la cronaca. Una Canadiens contratta accentua il proprio stato confusionale quando concede un punto in bagher al libero ospite Lollato (6-8) e un docile pallonetto di Paterniani (9-13) muore sul parquet tra lo stupore virgiliano. Bassano accelera con Tamburo e Guarise sugli scudi (decisivi due ace del centrale veneto) e chiude sul 25-16. Il Top Team riparte forte e scava il gap con Miraglia (11-6) e Benito (16-12) ma Bassano si riporta dimezzando il gap (da 15-21 a 18-21). Decisivo è l’errore a rete del palleggiatore Calderan (19-23), oltre il quale infierisce Barbareschi per il quasi decisivo 24-21. La sfida si fa impari: gli ospiti recuperano nel terzo da 10-16 a 15-17 ma si arrendono sul blocco che l’ottimo Rossi ha teso a Tamburo (per il 21-17). Il set conclusivo è scandito dalle virate in testa della Canadiens. Da 8-5 a 11-6, poi 16-10 e 24-16. Sul match ball Benito non mette palla a terra. Lo fa invece Jacobsen che chiude con un coraggioso secondo tocco. Viaggiava in scioltezza, dopo essersi liberato di un pesante fardello.

CANADIENS MANTOVA-BASSANO VOLLEY 3-1

(16-25, 25-21, 25-17, 25-17)

CANADIENS MANTOVA: Jacobsen 6, Miraglia 18, Leonardi 7, Rossi 9, Benito 14, Barbareschi 16, Tognazzoni (L). N.e. Sbrolla, Frosini. Botto, Antonov, Ghidorzi e Cavalieri. All. Totire.
BASSANO VOLLEY: Calderan 1, Tamburo 20, Guarise 10, Parusso 8, Paterniani 7, Pink 10, Lollato (L) 1, Pianese, Bonetti 1. N.e. Volpato. All. Di Pietro.
ARBITRI: Puletti di Perugia e Bartoloni di Macerata.
NOTE – Spettatori 400 circa. Durata set 21′ 26′ 24′ 22′, tot. 1h 33′. Battute sbagliate Mantova 12, Bassano 12, ace 6-2, muri punto 14-8.

Gian Paolo Grossi
Ufficio Stampa Canadiens Top Team Volley Mantova