Battista Percivaldi è uomo di poche parole, ma in questo momento sente il bisogno di esternare tutta la sua preoccupazione per la poca sensibilità del territorio cremasco, in termini economici, verso la Reima.

“Intendiamoci: non smetterò mai di ringraziare tutte le aziende che, sin qui, ci hanno sostenuto e che ancora lo faranno, ma Crema può fare ben altro.
La mia azienda” (la Samgas, ndr) “sponsorizza la Reima da ormai 12 anni: un connubio che si è rivelato vincente e che ha permesso alla società di strutturarsi bene e raggiungere risultati sportivi importantissimi.
Accanto alla Samgas abbiamo avuto, in questi anni, la collaborazione di altri partners economici cui dobbiamo molto e che ringrazio, uno per uno senza nominarli tutti, per il sostegno, con una menzione particolare per la famiglia Mombelli di Mombelli Idraulica e Mombelli Clima.

Ora però è venuto il momento per la Reima di verificare la possibilità di ingresso di un nuovo main sponsor, che creda nel progetto e che dia nuova linfa alla società, possibilmente non solo per una stagione, ma legandosi ad un piano pluriennale, consentendo quindi una programmazione seria.
La Samgas non può essere l’unico punto di riferimento importante per questa società, che è, attualmente, e lo dico con grande vanto, la più longeva della Serie A2.
Crema è una città che può e deve, a mio parere, fare di più per la nostra Reima, che merita di disputare altri 100 campionati in Serie A.

La Samgas è pronta a lasciare il posto di main sponsor a chi fosse interessato: abbiamo alcuni contatti in essere, è vero, ma i tempi stringono perchè occorre aver chiaro, da subito, quale è il budget disponibile per poter affrontare i prossimi campionati di Serie A.
Queste, lasciatmelo dire, sono problematiche annose, che non hanno trobvato ancora una soluzione definitiva: ne andiamo parlando da circa due anni e mezzo con i nostri diretti interlocutori.

Purtroppo, è vero, il momento è infelice dal punto di vista generale, ma resto ottimista: mi auguro che si riesca presto a trovare un nuovo partner importante, che dia corso a quanto sinora fatto, altrimenti dovremmo necessariamente rivedere i nostri piani per la prossima stagione, che, sulla carta, voleva essere una stagione importante, quella della definitiva consacrazione ad alto livello, anche se dopo una finale persa l’impresa di migliorare significherebbe il salto di categoria.
Spero che queste parole vengano colte con attenzione da parte di chi può fare ancora molto per questa società e può mettere nelel condizioni quest dirigenza di lavorare serenamente”.

Dopo una finale promozione (la seconda in 4 anni) Crema finalmente risponderà?