Archiviata la pratica Bologna, battuta per ben cinque volte tra campionato e Coppa Italia in questa stagione, la M. Roma Volley si tuffa con la testa alla finale che potrebbe garantirle il ritorno in A1.
Tra i ragazzi di Giani e la risalita c’è un avversario dal volto ancora sconosciuto. Soltanto mercoledì sera, infatti, Paolucci e soci sapranno se dovranno fare i conti con Castellana Grotte, indomabile avversario dell’intero campionato, e Crema, un gruppo protagonista di un’eccellente cavalcata nel girone di ritorno. Questi due club, dopo aver vinto un match a testa nelle due gare di semifinale, dovranno giocarsi il tutto per tutto a metà settimana, al PalaGrotte, l’incontro del dentro o fuori e se queste due contendenti saranno chiamate ad un supplemento di fatica, la M. Roma, dal canto suo, avrà la possibilità di riordinare le idee, di curare gli acciaccati e, soprattutto, di tirare un po’ il fiato. Perché il primo match di finale è previsto per sabato sera (ore 20.30): manca soltanto di conoscere la sede dello stesso, perché se sarà Castellana a spuntarla su Crema, Roma dovrà scendere in Puglia; ma se saranno i lombardi ad aver ragione della capolista, allora i neroverdi saranno di scena al Palazzetto dello Sport, sempre con le stesse modalità e con lo stesso orario.
I commenti della critica e le considerazioni degli addetti ai lavori confortano il cammino della M. Roma, vista in grande spolvero, proprio in questa fase dei playoff e, quindi, capace di qualsiasi impresa. A Giani è bastato sistemare da un punto di vista strategico le pedine, aspettare il recupero fisico di Zaytsev, noiosamente assente per la frattura al dito, ma principalmente caricare con la giusta intensità i due cubani che, “nessuno si senta escluso”, quando sono in giornata sono veramente i protagonisti di una differenza tecnica che, probabilmente, le altre squadre non hanno. Ma faremmo un torto agli altri se non dicessimo che il merito dell’acquisizione della finale va diviso equamente fra tutti gli atleti, i cosiddetti titolari e i giovani (ragazzi provenienti dal vivaio che non hanno neppure compiuto vent’anni), che sono stati tenuti spesso in panchina e che in questo finale, appena sono stati chiamati, hanno confermato che il lavoro del settore giovanile è di primissima qualità e che soltanto un allenatore paziente e capace come Andrea Giani avrebbe saputo valorizzare.
Da domani pomeriggio la M. Roma tornerà a lavoro. Mercoledì sera aspetterà con trepidazione il risultato tra Castellana e Crema, al resto dovranno pensare gli scoutman, attenti, precisi, puntuali nel vivisezionare i punti di forza e le lacune dell’avversario che toccherà in sorte alla formazione capitolina.