E’ la sfida dai punteggi “secchi”. In undici precedenti tra Isernia e Crema ben otto volte la partita è terminata 3 a 0 (5 vittorie lombarde, 3 molisane), mentre si registra un successo per parte con il punteggio di 3 a 1 ed una sola vittoria al tie break, a favore di Isernia, nel girone di ritorno dello scorso campionato. E’ anche la sfida contro un ex ancora rimpianto nel capoluogo pentro. Quel Mattia Rosso, cuneese come Fenoglio, beniamino dei tifosi biancoazzurri per due intense stagioni a cavallo tra 2005 e 2007, ed ora punto di forza della squadra allenata da Luca Monti, assieme al “solito” Roberto Cazzaniga, secondo nella classifica dei migliori realizzatori del torneo.

La Katay Geotec ha dal canto suo la forza d’inerzia di un eccezionale finale di anno, con tre vittorie consecutive, l’ottavo posto in classifica e la partecipazione alla Coppa Italia sfiorata solo per un soffio. Oro e compagni sanno quanto sarebbe importante conquistare un altro successo alla vigilia della difficile trasferta di Roma (si giocherà al Palatiziano il 6 gennaio) e faranno di tutto per dimostrare ancora una volta che la squadra è cresciuta, è più matura, ha raggiunto il suo equilibrio psicofisico ed è pronta a giocarsela con tutti. Peccato per qualche problema che preoccupa la formazione biancoazzurra. Alessio Fiore è alle prese con un fastidioso dolore alla spalla che lo perseguita da alcune settimane, mentre la ricerca di un posto quattro che completi la rosa, e dia modo di alternare meglio la batteria degli schiacciatori, è complicato da cavilli burocratici o difficoltà di reperire sul mercato un giocatore che faccia al caso della Katay Geotec.

Ma Crema avrà comunque il suo bel da fare, contro un’Isernia ormai forte di alcune solide certezze e sicura di poter ancora progredire in molti aspetti. Il muro, su tutti, è il vanto della squadra di Fenoglio, mentre migliorano progressivamente alcuni fondamentali chiave (ricezione e servizio) che offrono ai palleggiatori azioni meno scontate e smarcanti per gli attaccanti. Ritrovato definitivamente anche il pubblico, chiamato ancor più dalla diretta satellitare a far sentire ulteriormente il proprio apporto.

Ufficio Stampa Katay Geotec