1-3
(21-25/25-22/19-25/16-25)
GHERARDI CARTOEDIT TRATOS SVI: Orduna 1, Di Manno 20, Rosalba 9, Stoyanov 10, Braga 9, Bortolozzo 5, Romiti (L), Marino 1, Marini, Ceccarelli, Foni. N.E.: Paci. All. Radici
PALLAVOLO PADOVA: Tiberti 2, De Marchi 1, Koshikawa 15, Barcala 19, Polidori 8, Cricca 10, Garghella (L), Kubiak 2, Zingaro, Maniero Gottardo, Busi. All. Montagnani.
Arbitri: Gentile (LT) e Zingoni (LI)
Note: Città di Castello (b.v. 0, b.s. 16, muri 9, errori 5), Padova (b.v. 7, b.s. 16, muri 8, errori 8), spettatori 1000, durata 100’)

Il primo set inizia con le due squadre che vanno punto a punto fino al 5-5 poi lo scatto dei ragazzi di Montagnani scava un primo solco di tre punti (6-9) che mette i patavini in condizione di gestire il set. Rosalba prova a suonare la carica e cerca di riportare sotto Città di Castello che si trova però anche sotto di sei lunghezze (17-23). Andrea Radici sfrutta i due time out e così la GHERARDI CARTOEDIT TRATOS SVI annulla con Di Manno e Rosalba due palle set (21-24), poi è Cricca a chiudere la prima frazione. La musica cambia in avvio di seconda frazione perché i tifernati tornano in campo più convinti e giocano in modo molto più fluido. Il punto del 7-5, firmato Enzo Di Manno, è un piccolo gioiello in diagonale. La Pallavolo Padova, però, non si lascia intimidire e torna subito in parità dopo il primo time out tecnico (8-8), ma poi subisce un parziale di 3-0 che costringe Montagnani al time out (11-8). Il muro di Di Manno sul pallonetto di Koshikawa vale il 14-10 e al secondo time out tecnico Rosalba e compagni sono sul 16-10. Un fallo (dubbio) di invasione a rete fischiato a Braga consente a Padova di costruire un piccolo recupero (16-12). Effimero, perché il sestetto di Radici è concentrato come non mai e non consente un riavvicinamento ulteriore (22-17). L’ace di Barcala accorcia le distanze ma Stoyanov lancia sul 23-19 la Gherardi Cartoedit Tratos Svi. Padova non molla e prova a tornare nel set con un muro di Kubiak su Rosalba (23-21) ma i tifernati non si fanno intimidire e chiudono il set con una gran palla di Di Manno (25-22). Rosalba sente l’aria dei play off e stampa su Barcala il muro del 5-2 che è importante per iniziare bene la terza frazione; al primo time out tecnico è ancora Città di Castello in vantaggio per 8-6. L’ottimo Koshikawa riporta i suoi in vantaggio (10-11) ma è ancora Braga a firmare il contro sorpasso (13-12) che dura poco perché al secondo time out tecnico i veneti conducono 14-16. Due decisioni arbitrali contestate dalla GHERARDI CARTOEDIT TRATOS SVI su azioni di invasione aerea innervosiscono il match e lanciano sul 15-20 i ragazzi di Montagnani che usufruiscono anche di un cartellino giallo ad Andrea Radici. Entra in campo Marino al posto di Orduna e mura Koshikawa per il 18-22 ma gli ospiti sono implacabili e conquistano il 2-1 con l’ace di Barcala. Subito la Pallavolo Padova si porta sullo 0-2, è un muro di Braga a pareggiare sul 3-3 poi Tiberti e compagni prendono il largo con De Marchi e l’opposto spagnolo in grande evidenza (5-8). Il muro di Polidori su Di Manno vale il 9-14 e l’attacco di De Marchi manda tutti al secondo time out tecnico sul 10-16. Il pallino del match ed anche della serie è ora nelle mani di Padova che va sul 12-19 e continua a giocare bene. Vince Padova per 3-1. Al termine del match i giocatori biancorossi sono stati festeggiati comunque dal proprio pubblico e il presidente Arveno Joan ha ringraziato tutti quanti per la bella stagione vissuta.

PALLAVOLO CITTA’DI CASTELLO
GHERARDI CARTOEDIT TRATOS SVI
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