Gherardi SVI Città di Castello-Edilesse Conad Reggio Emilia 1-3 (23-25, 25-23, 20-25, 22-25)
Gherardi SVI Città di Castello: Ravellino 6, Rossini (L), Vedovotto 3, Orduna 2, Del Castello (2° L) ne, Nemec 24, Bortolozzo 1, Rosalba 16, Benedetti ne, Marini, Lipparini 5, Marino, Di Benedetto 7. All. Radici
Edilesse Conad Reggio Emilia: Luppi 9, Sassi ne, Mast, Goi (2° L) ne, Bonetti, Bartoli ne, Grassano 14, Sivula 19, Garnica 4, Mazzali ne, Ippolito 8, Botti 17, Peli (L). All. Bonitta
Arbitri: Venturi e Bertoletti
Durata: 27’, 28’, 25’, 31’. Tot. 1h51’
Note Città di Castello: attacco 55%, ricezione 38%, ace 3, service error 15, muri 8.
Note Reggio Emilia: attacco 56%, ricezione 64%, ace 6, service error 17, muri 6.

E’ una Edilesse Conad da impazzire, quella che ci dà il buon risveglio e ci manda a pranzo con la pancia piena, dopo un’altra esaltante vittoria.
Nell’anticipo mattutino dell’ottavo turno di campionato, il secondo in fila per i gialloneri dopo Pineto (si può chiedere una deroga per giocare sempre alle 11.30?), i ragazzi di Marco Bonitta espugnano il Pala Engels di Città di Castello con una prova semplicemente perfetta.
Finisce 3-1 per i gialloneri, e sono tre punti pesantissimi per una squadra che sta letteralmente volando: 15 punti in 8 partite, tutti ottenuti nelle ultime sei, con cinque vittorie e il quinto posto in solitaria.
E’ la vittoria di una squadra che sta crescendo di partita in partita, ma è anche la vittoria di coach Marco Bonitta, che nonostante le vittorie si prende la responsabilità di lasciare fuori dal sestetto titolare Mathijs Mast, spostando Sivula in posto 2 e inserendo Ippolito al fianco di Grassano in banda.
E l’Edilesse Conad fa subito vedere a Rosalba e compagni di poter prendere in mano la partita e comandarla, come sanno fare le grandi squadre.
Dopo il primo strappo dei tifernati (4-2), sono Botti (se dobbiamo scegliere il migliore, il premio va a Massimo, 17 punti con 5 muri e il 70% in attacco) e Sivula ad impattare sul 4 pari, ma è il servizio di Ippolito a mandare in tilt la ricezione biancorossa.
Ace di “Ippo” (4-5), rigiocata di “Upi” (4-6), pipe del martello romano (4-7) e un altro ace di uno scatenato Ippolito: è 4-8 alla prima pausa tecnica.
Sivula scatena un tornado come solo lui sa fare, conservando il vantaggio sino all’8-12.
Dall’altra parte della rete c’è però anche un grandioso Nemec (24 punti per l’opposto della Gherardi SVI) che prova a tenere lì i padroni di casa, di nuovo sott’acqua quando Garnica torna a riaccendere Botti: 11-15.
C’è anche capitan Luppi (primo tempo del 12-16), così come un Michele Grassano che da questo momento in avanti giocherà una gara sontuosa (52% in attacco e 3 ace).
Arriva infatti il primo ace del martello di San Severo (13-19), che replice anche il pallone successivo con un’altra sassata imprendibile.
Finito qua il primo set? Assolutamente no, perché Nemec piazza il primo ace della sua gara (15-20) e Di Benedetto mura Luppi per il -4 sul 16-20.
Ci pensa un gigantesco Botti a regalare il nuovo +6 all’Edilesse Conad sul 17-23, ma un paio di errori in attacco di Sivula e la battuta tattica di Marini aprono un parziale di 5-0 che riporta la Gherardi SVI sino al -1: 22-23.
Lo stesso Marini regala l’errore del 22-24, Nemec annulla il primo set-ball, ma sul secondo ci pensa ancora Botti: 23-25 giallonero.

SECONDO SET

Sono bravissimi Ippolito e Grassano a lanciare subito avanti l’Edilesse Conad sul 6-7, ma Nemec (attacco e muro su Sivula) e Rosalba sorpassano sino al 12-9 interno.
Coach Bonitta ferma tutto col suo primo time-out discrezionale, e Botti chiude finalmente un parziale di 5-0 pesantissimo per le sorti del set: 13-10.
E’ ancora il 37enne piacentino a tenere lì una Edilesse Conad che non trova dal servizio l’efficacia del primo parziale (i gialloneri chiuderanno con un buon saldo, 6 ace a dispetto di 17 errori), ma torna sotto con le rigiocate di Grassano e Luppi.
La banda pugliese firma il 21-20, poi un secondo tocco di Garnica e uno dei rarissimi errori in attacco di Nemec valgono la parità sul 22.
Sivula fa 23 pari, Rosalba 24-23, poi Nemec chiude da campione uno scambio sul quale i gialloneri potevano fare di più: 25-23, ma questa volta è per i padroni di casa.

TERZO SET

La sfida s’incendia, Sivula prova a sfondare tutto (4-5 Edilesse Conad), ma viene poi stoppato da un grande muro di Ravellino; 8-6 Città di Castello alla prima pausa tecnica.
Diventa un gigante anche capitan Luppi quando mura Di Benedetto per l’8 pari, che diventa sorpasso giallonero sull’attacco out di Nemec.
Sivula va da posto 2 (10-11), Ippolito di rigore (10-13) prima che Rosalba sparacchi out per il +4 Edilesse Conad sul 10-14.
E’ il momento chiave, la formazione di Bonitta apre il gas e non ce n’è più per nessuno.
Uno splendido Grassano chiude un diagonale di gran classe (14-19), “Massimone” Botti è immarcabile: è proprio il centrale a piazzare tre “chiodi” nei tre metri che valgono il 20-25 e il primo punto della mattinata giallonera.

QUARTO SET

Il “Massimo Botti show” prosegue anche in avvio di quarto set: attacco ed ace del primo vantaggio giallonero sul 3-4, che diventa 3-6 quando Luppi mura Vedovotto (dentro al posto di Lipparini).
Città di Castello prova a rimanere in scia con capitan Rosalba (7-9), ma Sivula torna “fenomeno” per mettere giù il pallone del nuovo +3: 7-10.
Quando Botti decide di far valere tutta la sua classe e la sua esperienza, cala il sipario sul match: doppio muro di Max ed è 8-13 Edilesse Conad, con Sivula che conserva sino al 13-19 giallonero.
Non abbiamo ancora citato un certo Enrico Peli, che fa il solito grandissimo lavoro in seconda linea, ma mentre ci specchiamo in questa Edilesse Conad da impazzire, Rosalba prova a rianimare ancora una volta i suoi con due rigiocate per il -3 biancorosso sul 16-19.
Urpo Sivula sistema tutto con tre attacchi spaziali che regalano sei match-point ai gialloneri sul 18-24.
Nemec ne annulla ben quattro con due ace, ma alla quarta battuta consecutiva arriva l’errore dell’opposto: è 22-25 Edilesse Conad.
Città di Castello è ancora espugnata, per il terzo anno consecutivo.