COPPA ITALIA: IL GIORNO DOPO
Alcuni dei protagonisti della Finale di Coppa Italia il giorno dopo raccontano opinioni, riflessioni ed emozioni vissute durante il match che ha visto la Bre Banca Lannutti giocarsi la finale disputando una prova di altissimo livello, ricca di adrenalina e bel gioco con l’Itas Diatec Trentino. Se c’è ancora un po’ di amarezza perché il trofeo è andato alla squadra avversaria, cresce sempre di più la consapevolezza di come i piemontesi siano scesi in campo con grande determinazione arrivando a mettere in difficoltà la capolista della Serie A1. Oggi, più che a ieri, si pensa alle prossime sfide, consapevoli del proprio valore.

LA SOCIETA’
E’ il Gm Marco Pistolesi a parlare di come la Società sia orgogliosa del proprio gurppo: “Come già espresso ieri sera al termine del match con Trento dal Presidente Lannutti, la società è molto contenta della squadra, però più che per la finale di Coppa, per tutti i risultati conseguiti nella scorsa settimana. Siamo stata l’unica squadra ad arrivare alla Final Four senza aver avuto l’intera settimana a disposizione per prepararsi, mercoledì abbiamo giocato e vinto una gara importante di Coppa Cev in Francia, per questo affermo che la settimana che si è conclusa con la gara di ieri per noi è stata largamente positiva. Sicuramente permangono un po’ di rammarico e di amarezza, per il gioco che si è visto ieri ci sarebbe stato anche un meritatissimo tie-break. Purtroppo non abbiamo potuto schierare l’organico al completo e ci auguriamo di aver dato quello che dovevamo alla sorte in termini di infortuni. Penso anche che questo gruppo abbia capito e adesso conosca le sue potenzialità rendendosi conto che se continuerà a lavorare come sta facendo potrà togliersi delle soddisfazioni importanti.”

IL TECNICO
Cosa pensa Alberto Giuliani, allenatore della Bre Banca Lannutti, il giorno dopo?
“Penso che sicuramente i miei ragazzi ieri abbiamo dato il massimo. A livello di gioco la squadra ha espresso una buona pallavolo anche se penso e verifico anche che tutto questo non è stato sufficiente per vincere la Coppa Italia. Questa poca distanza che abbiamo notato ieri tra noi e Trento andrà colmata nei prossimi mesi con tanto lavoro e soprattutto mettendo tanta passione nel lavoro di ogni giorno.

IL CAPITANO
Posizione insolita in questa Coppa Italia per Wout Wijsmans, il capitano della Bre Banca Lannutti, costretto da guai fisici ad assistere da bordocampo ad una finale che avrebbe sicuramente voluto giocare insieme ai suoi compagni.
“E’ stata dura non aver potuto essere in campo e dare una mano alla squadra. Abbiamo giocato bene, più di quello ci si aspettava, sapevamo di essere capaci di mettere in difficoltà Trento ed è stata una bella partita in cui noi, avendo un po’ più di fortuna, avremmo potuto vincere il quarto set e andare al tie break con Trento, sarebbe stata tutta un’altra storia. Rimane un po’ di rammarico perché se fossimo riuscititi a conquistare primo e quarto set forse il risultato finale poteva essere diverso.”

L’EX LIBERO
Un anno fa in campo per la finale di Coppa Italia vestiva lui la maglia del libero, oggi Daniele Vergnaghi, neo team manager, è orgoglioso della Bre Banca Lannutti: “Ieri sera terminata la gara mi sono complimentato con la squadra perché tutti hanno dato il 110% trovando dall’altra parte della rete una grande squadra. L’aspetto positivo di questa finale è che la partita regular season vinta con Trento sembrava non essere troppo attendibile, l’Itas è uno squadrone ma ieri la gara ha dimostrato che può anche essere battuta, e noi ci siamo andati vicini. Abbiamo giocato per ampi tratti alla pari esprimendo una bellissima pallavolo. Ho visto che tutto il gruppo, me compreso, si è proiettato da subito verso i prossimi impegni, ci sono ancora due grandi obiettivi da perseguire.”

LA TIFOSERIA
A rendere ancora più emozionanti le gare della Bre Banca Lannutti alle finali di Coppa Italia di Montecatini è stata la tifoseria cuneese dei Blu Brothers, oltre quattrocento appassionati di volley hanno preso parte alla trasferta, chi partendo dal Piemonte già sabato e chi invece è arrivato domenica per la finalissima con Trento. Cori, colore, tamburi, applausi e una voglia contagiosa di tifare per i ragazzi di Giuliani. Anche in questa occasione sono alcuni retroscena a far capire come in curva nascano amicizie, ci sia un grande sforzo da parte di tutti per sostenere la squadra fino alla fine per dimostrare come a Cuneo sia sempre più forte l’attaccamento alla maglia e la voglia di andare lontano insieme.
Il portavoce del gruppo è Carmelo Noto che ha vissuto intensamente questa due giorni: “Oltre alla grandissima adesione che abbiamo avuto dai nostri tifosi, a Montecatini al nostro gruppo si sono aggiunti anche trenta ragazzi di Santa Croce (I Lupi, tifoseria toscana) venuti apposta per tifare Cuneo con noi esponendo anche un loro striscione. E’ stata una bellissima dimostrazione di un’amicizia nata negli anni grazie al volley. Anche loro insieme a tutti noi durante il terzo set della finale hanno intonato un canto che abbiamo ripetuto dal primo all’ultimo punto del parziale, senza mai fare una sosta, uno sforzo che i BB hanno fatto con passione per dire ai ragazzi in campo che eravamo con loro. Per quanto riguarda il risultato finale, noi Blu Brothers non siamo amanti delle vittorie a tutti i costi, per noi l’importante è metterci il cuore e ieri la squadra lo ha dimostrato, per poco andando al tie break con uno squadrone come Trento e noi siamo soddisfatti così.”

Daniela Groppi
Ufficio Stampa