SAMGAS CREMA – BASSANO VOLLEY 3-1 (26-28, 25-13, 25-23, 25-21)

Samgas Reima Crema: Cazzaniga 22, Andreotti n.e., Alletti, Patriarca 11, Ricci Petitoni L, Corti, Finazzi 9, Rosso 14, Mazzonelli n.e., Silva n.e., Ricardo 14, Baranowicz 4. All Monti.
Bassano Volley: Ditlevsen 4, Kolev 3, Paterniani L, Meneghello n.e., Claderan 3, Parusso 4, Guarise 11, Pink n.e., Volpato n.e., Tamburo 21, Bonetti, Pianese 1, David 20, Lollato n.e. All. Cretu
NOTE. Durata: 31’, 22’, 29’, 27’. Tot. 1h 49’. Battute errate/vincenti: 11/12 , 19/7. Muri: 7/5

La reazione del Bassano Volley s’infrange sul servizio al fulmicotone della Samgas Crema, che in casa si conferma squadra di un’altra categoria soprattutto dalla linea dei 9 metri: il 3-1 finale premia la maggior condizione psicofisica dei lombardi, mentre mister Cretu può comunque dirsi soddisfatto della prova dei suoi. Condotti dal solito infermabile Cazzaniga, i padroni di casa hanno reagito con veemenza dopo aver perso ai vantaggi il 1° set, vincendo con autorevolezza i restanti 3 parziali. Il Bassano dal canto suo, trascinato da David e Tamburo, ha tenuto bene il campo giocando alla pari con Crema sia nel 3° che nel 4°. Per il ds giallorosso Zangaro la reazione richiesta comunque c’è stata: “La battuta è stata sicuramente determinante e loro in questo fondamentale sono la squadra più forte della serie A2. Per quanto ci riguarda però devo dire che anche noi ce la siamo cavata davvero bene in questo fondamentale, soprattutto rispetto a quanto fatto domenica scorsa con Massa, il che fa ben sperare per il futuro. Fatta eccezione per il 2° set, dove si è assistito al Cazzaniga show, abbiamo giocato con grande intensità e siamo stati bravi a giocarcela alla pari nel resto del match, per cui tirando le somme possiamo essere soddisfatti della prestazione sia sotto il profilo tecnico che sotto quello mentale: ovvio però che adesso la classifica si sta facendo sempre più complicata per cui questa dovrà una base di partenza per tornare alla vittoria domenica prossima in casa con Città di Castello. Siamo scivolati in terzultima posizione, ma la classifica è sempre cortissima, per cui tornando a far punti, c’è sempre modo di risalire”.

Mister Cretu conferma la formazione di domenica scorsa inserendo però Kolev sin dall’inizio al posto di Ditlevsen. I giallorossi partono determinati mostrando subito di essere scesi in campo con il giusto spirito. Al 1° time out tecnico siamo già 5-8, al 2° 13-16 (muro di Guarise su Cazzaniga), mentre nel finale di set gli uomini di Monti rientrano in gioco grazie alla battuta andandosela a giocare ai vantaggi. Nonostante la rimonta subita stavolta i bassanesi non si fanno sorprendere: il 26-28 che vale lo 0-1 porta la firma di uno dei migliori dei suoi, ovvero Zoltan David, autore a fine match di 20 punti (55% di positività). Nel 2° set però Crema comincia a dettare la sua legge: il solito Cazzaniga si carica sulle spalle la squadra e per un Bassano fuori giri non c’è scampo. Fa tutto lui: l’8-3 è un attacco dell’opposto milanese, il 16-8 un ace e il 25-13 un muro sull’altro migliore in campo, ovvero Tamburo che chiuderà con 21 punti e il 63% in attacco. Nel 3° parziale il match torna in equilibrio: Bassano è sempre avanti (7-8 e 14-16), ma nei momenti decisivi manca sempre qualcosina per chiudere i conti e così Crema nel finale mette la freccia andando a vincere 25-23. Nel 4° set i giallorossi sono avanti fino al 9-12, poi però la Samgas torna alla carica e in un amen siamo 14-13. Nel finale di set è sempre la battuta a fare la differenza e del resto i 12 aces diretti, cui vanno aggiunti altri 7 errori in ricezione da parte bassanese, confermano che Crema in questo fondamentale è davvero la regina della categoria: Bassano resta in partita fino al 23-21, poi dalla linea dei 9 metri ci pensa Baranowicz a chiudere i conti con l’ace del 25-21 che fa calare il sipario sul 15° derby tra Crema e Bassano. I giallorossi scivolano in classifica al terzultimo posto tornando per la seconda volta in piena zona play out (la prima era stata dopo la terza giornata di andata). Domenica però si torna di nuovo in campo: al Pala2 andrà in scena un altro scontro diretto da non perdere tra Bassano e Città di Castello.

(nella foto: il muro bassanese cerca di fermare Cazzaniga. Foto Chiara Vaccari)

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Mauro Sabino