Il tecnico della Marmi Lanza Verona per la seconda stagione consecutiva siede sulla panchina di Verona, per lui la storia in gialloblù è ben più lunga perché già dal 2003 al 2006 ha regalato emozioni e risultati ai tifosi veronesi. Ora al termine di questo anno 2010 gli chiediamo di tracciare un bilancio personale in casa Marmi Lanza, guardando sia alla della vecchia stagione che alla nuova?”Dal mio punto di vista personale il bilancio che riguarda il finale della scorsa stagione e l’inizio di quest’ultima è molto buono, per lo sfruttamento delle risorse che abbiamo avuto a disposizione, anche se non posso nascondere un po’ di rammarico per gli infortuni che ci hanno limitato nel rendimento. La distorsione di Holt alla vigilia dei play off e soprattutto quest’anno le problematiche legate allo sviluppo di un cambio palla raffinato, sul quale avevamo puntato, ci hanno certamente limitato in classifica ma anche rafforzato nella convinzione di poter gestire con ottime sinergie tra staff giocatori e società un patrimonio sportivo che dovrà da qui in avanti crescere in virtù di un parco giocatori molto interessante e di prospettiva futura alle luce di un bilancio finalmente perfetto!”
Per quanto riguarda la Marmi Lanza 2010/2011 quali progressi pensi siano stati fatti fino ad oggi e cosa invece lasceresti volentieri nel vecchio anno? La rosa attuale pur disponendo di soli 12 giocatori è per me di grande qualità ed alla luce del calendario che abbiamo potrà via via crescere ed esprimere tutto il suo potenziale a patto che sappia sfruttare ogni opportunità e soprattutto possa trovare quelle continuità di azione che fino ad oggi non è stata resa possibile dalle molteplici avversità che hanno contraddistinto il nostro cammino! Al vecchio anno lascerei certamente l’esigenza di smembrare un gruppo per sopravvivere nella speranza invece di costruire da oggi in poi insieme qualcosa di importante sommando risorse senza ulteriori defezioni.
Come inquadriamo il risultato contro Cuneo in particolare l’andamento del secondo set? “Contro Cuneo pur avendo messo in evidenza alcune cose buone non siamo riusciti a portare a casa nulla pertanto pensiamo alla prossima partita cercando di crescere in attacco e di battere come in allenamento! Il secondo set ha dimostrato come noi possiamo giocare per alcuni tratti alla pari contro tutte le formazioni ma che tuttavia abbiamo bisogno di maggiori sicurezze per concretizzare quelle opportunità di vittoria che ci procacciamo!”
E come sta lavorando la squadra in vista di Modena? Puoi presentarci l’ambiente modenese e la squadra? “In questi primi giorni stiamo mettendo Latelli nella condizione di essere pronto Domenica a gestire al meglio la nostra squadra nella speranza tuttavia che anche Meoni possa essere della partita! Modena è la città storica della pallavolo Italiana e quindi la squadra supportata da una società in evidente crescita sta cercando di ritrovare un rendimento consono agli antichi fasti! In attacco è formazione assolutamente temibile ma soprattutto può gestire almeno 10 potenziali titolari quindi dovremo prepararci per una partita gagliarda”.
Latelli o Meoni, la forza deve comunque restare il gruppo? Come creare determinazione nella squadra per la prossima gara. E’ la squadra a vincere e il nostro intento è quindi quello di mettere ognuno nelle condizioni di rendere al meglio affinchè risulti determinante come giochiamo e non sempre chi gioca! La motivazione per giocare al massimo nel tempio della pallavolo italiana è sicuramente al top, se così non fosse per qualcuno bisognerebbe farlo “ricoverare”!

Nella foto: Bagnoli durante un time out (Fotoexpress)

Francesca Paradiso
Ufficio Stampa
Marmi Lanza Verona