E’ rientrato da qualche settimana alla Trenkwalder Modena dal prestito in Russia nel Samara, si è ritagliato subito uno spazio da protagonista in squadra e sta contribuendo al buon momento gialloblù (3 vittorie nelle ultine 4 partite). Cristian Casòli lavora in palestra insieme ai compagni per preparare il Derby d’Italia: sabato alle 18.30 al Palaverde di Villorba va in scena Trenkwalder Modena-Sisley Treviso. “Come sto? Ho avuto qualche problema al ginocchio per un piccolo trauma, non sono al massimo, ma non mi tiro certo indietro – sottolinea proprio Cristian Casòli che dopo 3 stagioni a Treviso e la parentesi in Russia sta giocando la sua terza stagione sotto la Ghirlandina – Ho ritrovato il campionato italiano come lo avevo lasciato: livello di gioco altissimo, ogni partita difficile e proprio bello da giocare. Diciamo che mi sto divertendo. La Trenkwalder sta crescendo e penso si veda anche in campo: contro Verona abbiamo faticato il primo set soprattutto in ricezione, poi ci siamo ripresi, abbiamo reagito anche di testa e non era facile. E’ un segnale molto positivo. Nello spogliatoio, tra di noi sentiamo l’entusiasmo dopo due vittorie consecutive. Sentiamo carica e nello stesso tempo sappiamo benissimo che dobbiamo tenere i piedi per terra: vogliamo credere in noi stessi e dimostrarlo allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. In allenamento lavoriamo tanto: Zanini insiste su tanti aspetti tecnici sia di squadra che con ogni singolo giocatore, dal muro, alla difesa ed alla ricezione. Credo che anche tecnicamente questa squadra abbiamo grandi margini di miglioramento”. Ora la Trenkwalder, dopo le vittorie con Padova e Verona, è attesa da un poker di supersfide contro le “big” di A1: sabato si parte al Palaverde contro la Sisley, poi due gare casalinghe con Piacenza e Cuneo, quindi la trasferta a Trento: “Già, proprio quattro “partitoni” – sottolinea l’esperto schiacciatore classe 1975 – Ovviamente andiamo a giocare contro squadre sulla carta più forti di noi, quelle che vogliono vincere lo scudetto, ma penso realmente che dobbiamo crederci e dimostrare sul campo quanto valiamo. Al di là di chi ci sarà dall’altra parte della rete, dobbiamo giocare noi, fare il nostro gioco con il coltello tra i denti. Il fascino di Modena-Treviso è unico e speciale e credo che per certi versi anche questa partita possa equivalere ad una finale, nel senso che i punti in palio sono importantissimi. Tecnicamente loro sono una squadrone, non so dire perchè abbiano attraversato un momento di difficoltà, ma anche l’altra sera con Piacenza hanno giocato un primo set straordinario e comunque una buona partita con momenti di gioco di altissimo livello. Noi dovremo essere aggressivi dal primo minuto e super concentrati. Anche “cattivi” sportivamente. Chi mi sta impressionando della Trenkwalder? Ripeto è un bel gruppo che ha grandi margini di miglioramento. Ho ritrovato Sidao titolare fisso e lo sto vedendo fare grandi cose, Travica è un palleggiatore che ha tutte le qualità per crescere ed affaermarsi ad alto livello, poi Kooistra: è al suo primo anno da opposto, fisicamente è un “animale”, lavora con grande applicazione in ogni allenamento e non può fare altro che migliorare”.