Non è facile mettersi alle spalle 8 sconfitte consecutive e continuare a pensare positivo, ma per l’Edilesse Cavriago è un periodo troppo importante per pensare di potersi permettere altri passi falsi nella lunga corsa verso la salvezza.
Mancano otto partite al giudizio finale, quando la squadra di coach Dagioni saprà se sarà riuscita a mantenere una categoria a cui società e tifosi tengono moltissimo.
Bologna, Castelfidardo, Mantova, Catania, Santa Croce, Città di Castello, Gioia del Colle e Castellana Grotte, sono queste le avversarie che l’Edilesse dovrà affrontare da qui all’11 aprile, ma intanto è bene pensare all’avversaria di domenica sera, 7^ giornata del girone di ritorno.
PalaSavena di Bologna, ore 18.00: a San Lazzaro va in scena il derby con la Wayel, avversaria ostica che già all’andata impose l’alt ai gialloneri, passando 3-1 al PalaBigi.
Una squadra costruita con il solo obiettivo della salvezza e che invece per almeno metà del girone d’andata aveva stupito tutti issandosi pure al comando della classifica.
E’ arrivato poi un calo normale e fisiologico, ma già da qualche partita la truppa di coach Alberti ha ripreso un buon ruolino di marcia, navigando ben 8 punti sopra il terz’ultimo posto occupato appunto da Cavriago e Catania, non troppo distante dalla zona play-off.
Un sestetto collaudatissimo quello della Wayel, con il talento di Joel Bacci al palleggio, in diagonale con la grande rivelazione Marcel Gromadowski, terzo miglior cannoniere di tutta la serie A2 TIM. In banda schiacciano lo statunitense Jayson Jablonsky e l’esperto Cristiano Lucchi, mentre al centro i due titolari sono Roberto Braga e Alessandro Paoli, entrambi classe ’84.
Il libero è una vecchia conoscenza di Cavriago, Enrico Peli, che ha lasciato un ricordo dolcissimo in giallonero, sia fuori che dentro al campo, dove ha ottenuto la prima storica promozione in serie A2.
Bologna che ha cambiato solo un elemento in corso d’opera, con l’innesto al termine del girone d’andata di Goran Bjelica, fratello del Novica grande protagonista a Piacenza.
Edilesse che dovrà quindi ulteriormente alzare il suo livello di gioco se vorrà portare a casa punti pesanti dalla trasferta più breve dell’anno.
Con Isernia si sono visti passi in avanti importanti, specie nel settore delle bande, mentre Luppi e Burgsthaler sono ormai una garanzia di rendimento al centro, anche se si attende con ansia il rientro di capitan Lorenzo Cavallini.
Certo è che domenica è quasi obbligatorio arrivare almeno al tie-break, per non dover dipendere dai risultati delle dirette rivali, specialmente Catania impegnata nella difficile trasferta di Crema.