L’Andreoli Latina torna da Mantova con in tasca il biglietto per la finale di Tim Cup di serie A2.
Domenica dunque a Forlì il remake della sfida di sette giorni fa contro Gioia del Colle che in volata ha avuto la meglio dei cugini della M.Roma.
Derby mancato ma pur sempre una sfida di altissimo livello per i ragazzi di mister Ricci che ieri hanno avuto ragione dei rivali di Santa Croce.
Una partita dominata dalla formazione pontina che ha avuto le sue punte di diamante in Rosalba (56% in attacco e 43% di perfezione in ricezione) e in Giombini (14 punti e 3 muri), ma tutta la squadra ha girato alla perfezione esprimendo un gioco ben ordinato e che, terzo set a parte, ha presentato poche smagliature, come si evince dalla scout finale che l’ha vista superiore in tutti i fondamentali.
Ora restà però da affrontare lo scoglio più duro. «Abbiamo fatto solo il primo passo – spiega proprio mister Ricci – per la conquista di un grande obiettivo. In questa Final Four credo ci siano le quattro formazioni che stanno esprimendo il miglior gioco del periodo. Considero Santa Croce una delle 2 o 3 squadre più forti della Serie A2 TIM. Gioia del Colle e Roma hanno sicuramente un potenziale superiore alla loro classifica. Credo che, chiunque sia l’avversaria di domenica, sarà temibile ed offrirà un grande spettacolo. Al di là del risultato non sono completamente soddisfatto della partita. Abbiamo giocato due ottimi set, poi il terzo come se fossimo sulla Luna. Non possiamo permettercelo né domenica, né in campionato».
Leondino Giombini pon e invece l’accento sui primi due set giocati a mille da tutta la squadra: «Siamo molto contenti, ci tenevamo molto a disputate questa finale che si preannuncia ancora più importante perché inserita nel contesto di Champion Volley Land. Abbiamo giocato due set di grande pallavolo con la giusta pressione ed era l’unico modo per evitare il gioco spinto di Santa Croce».

Nella foto, fonte legavolley.it, l’attacco di Simone Rosalba contro il muro ad uno di Santa Croce