C’è amarezza anche tra la dirigenza blues che elogia i suoi ragazzi per il comportamento e l’atteggiamento tenuto ieri sera durante la gara e si rammarica per un errore arbitrale immenso che è costato il 4 set alla truppa di Monti e del periodo di sfortuna “assurdo” che stanno attraversando tutti i cremaschi.
Queste le parole del DS Michele Rota.
“Credo che nessun’altra squadra della categoria stia vivendo un momento assurdo come il nostro: appena rientrato Stefano Patriarca da un lungo stop, ecco che si ferma l’altro centrale Aimone Alletti per un problema al ginocchio.
Ma non è finita qui.
Dopo nemmeno 48 ore, nel primo set della gara di ieri, abbiamo perso anche Mattia Rosso, che a causa di una distorsione alla caviglia ha dovuto rimanere fuori per tutto il match; quindi è toccato a Danilo Finazzi – distorsione anche per lui, poi rientrato nel corso della gara.
Nonostante questo la squadra ha reagito, vincendo il terzo set con caparbietà e rimontando i perugini nel quarto, rischiando di mandare la contesa al tie-break, per cui ai ragazzi va dato merito di averci provato sino in fondo.
Evidentemente, però, qualcuno aveva un po’ fretta e non abbiamo potuto giocarcela fino in fondo, come forse avremmo meritato”.

Sul 24-23 per la squadra di casa, cui va il merito di aver giocato una buona partita, un attacco di Cazzaniga dentro un buon metro è stato difatti battezzato fuori dalla coppia arbitrale

“non si sa applicando quale misterioso processo logico-intuitivo” rimarca il diesse, che precisa:
“Non può essere che due arbitri di Serie A commettano errori come questi: capisco la palla dubbia, vicino alla riga, ma non si può sbagliare una palla dentro più di mezzo metro (su un campo che ne misura nove, non è proprio poco…) , soprattutto se è la palla del 24 pari !”

“Non ci stiamo. Quando il club sbaglia, paga; quando i giocatori sbagliano, pagano; mi chiedo se è giusto che un set venga deciso in questo modo: poichè la mala fede è esclusa a priori, è evidente che è una questione di preparazione !
Non sto, con questo, dicendo che avremmo vinto il set, ma perlomeno il punto del 24 pari ce lo eravamo conquistato: sta a poi ai giocatori in campo decidere l’esito del set!”
“Mi auguro che ci sia più attenzione, in futuro, da parte di chi è chiamato a dirigere una gara di Serie A, una attenzione – non dico indentica – ma almeno vicina a quella con cui gli allenatori preparano ogni giorno gli allenamenti e la partita, a quella con cui i giocatori si allenano durante tutta la settimana, ed a quella con cui la società cerca ogni giorno di lavorare serenamente e crescere.
Si è sempre pronti a richiamare il club per l’insufficienza del servizio di asciugatura del campo, meno pronti a riprendere i direttori di gara di fronte ad errori enormi come quello di ieri”.

Da ultimo, un pensiero ai tifosi che hanno tifato Reima anche in terra umbra.

“Ringrazio il gruppo di tifosi dei Wild Kaos che ha seguito fino a Città di Castello la squadra incitandola per tutta la gara: anche loro, oltre a noi, avrebbero voulto assistere ad un diverso finale di gara!”

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