E’ arrivato solo da poche ore a Cavriago, ma ha già le idee molto chiare sul lavoro da impostare per risollevare le sorti di un’Edilesse che ha deciso di dare una svolta al timone della squadra.
Massimo Dagioni, il nuovo tecnico dei gialloneri, è stato presentato giovedì mattina alla stampa in una conferenza che è servita all’allenatore romano per spiegare i motivi del suo approdo a Cavriago.
E allora sentiamo l’uomo che deve trascinare Cavallini e compagni fuori dalle paludi delle zone calde della classifica: “Quello con Cavriago è stato un contatto lampo, giusto il tempo di capire cosa stava succedendo e già avevo la valigia in mano e il piede sulla porta di casa – spiega sorridendo il nuovo coach – come è giusto che sia in situazioni che chi fa il nostro mestiere deve aspettarsi da un momento all’altro”.
Perché la scelta di Cavriago? “Guardate, di questa società tutti mi hanno sempre parlato benissimo, persone serie, ambiente piacevole dove si può fare pallavolo in tutta tranquillità. Non ci ho pensato su due volte a prendere al volo l’occasione di tornare a guidare una squadra di A2, specie se questa ha alle spalle una piazza importante come Reggio Emilia, dove gioca da questa stagione”.
Una prima valutazione sulla squadra che ha già guidato nel primo allenamento? “Difficile fare valutazioni sullo stato di forma dei ragazzi dopo aver passato solo un paio d’ore assieme, ma di certo quello che ci vuole è l’entusiasmo di voler ripartire, con tanta energia e credendoci sempre, perché credo che l’aspetto psicologico sia fondamentale”.
La classifica però è preoccupante… “E’ indubbio che dovremo lottare con il coltello tra i denti per le ultime 10 giornate di campionato, ma sono convinto che questa squadra abbia tutte le possibilità per salvarsi.
Li ho visti dal vivo nelle trasferte di Latina e Roma e ho notato un impianto buono, che è stato intaccato da infortuni a ripetizione, specie nel ruolo di opposto che è cruciale per gli equilibri della formazione.
Sono convinto che sia la batteria delle bande che dei centrali sia ottima, con tanti ricambi che mi possono permettere di scegliere tra più opzioni. Il palleggiatore è di grande esperienza, il libero è giovane ma talentuoso, pertanto c’è il giusto mix per fare bene”.
Mister, l’impatto con la società com’è stato? “Ottimo, col presidente Bertaccini a cena abbiamo concordato qualche clausola sul contratto che preveda una bella scorpacciata di prosciutto per me che ne vado davvero ghiotto – dice scherzando il tecnico romano – ma, a parte gli scherzi, credo che il rapporto possa proseguire al di là di questi tre mesi in cui dovremo comunque conquistare la salvezza a tutti i costi”.
A tal proposito il presidente Giulio Bertaccini ha voluto sottolineare che “la società sta facendo l’impossibile per mantenere la serie A, dall’acquisto di Kirchhein sino all’arrivo in panchina di Massimo, perché crediamo che la gente che ci segue con tanta passione e gli sponsor che ci sostengono da anni meritino un palcoscenico di prestigio come la A.
Inoltre vorrei ringraziare col cuore Gian Paolo Guidetti per il lavoro svolto nell’ultimo anno passato insieme, dalla magnifica promozione in A2 sino a questa prima parte di campionato che ci consente comunque di credere ancora nella salvezza.
Con lui si era creato anche un rapporto d’amicizia che va al di là della professione, ma abbiamo provato a cambiare rotta per dare una svolta, anche se non voglio dare colpe a nessuno, ci mancherebbe. Con Massimo abbiamo puntato su un allenatore che ha alle spalle esperienze importanti e conosce la categoria come le sue tasche.
Speriamo che tutto questo possa portarci ad una salvezza tranquilla, non voglio soffrire come nelle ultime stagioni!”.

Un pò a sorpresa, ma neppure troppo, l’Edilesse Cavriago ha deciso di cambiare la guida tecnica della squadra dopo 4 giornate del girone di ritorno del campionato di serie A2 TIM.
Salutato coach Gian Paolo Guidetti, che ha lasciato splendidi ricordi in giallonero, specie per la promozione dalla serie B1, il nuovo corso è cominciato mercoledì 21 gennaio, con l’avvento sulla panchina dell’Edilesse di Massimo Dagioni, tecnico romano dalla comprovata esperienza in categoria.
E allora conosciamo meglio il nuovo condottiero di Cavriago, l’uomo che dovrà trascinare la squadra fuori dalle zone calde della classifica per una salvezza ancora tutta da conquistare.
Dagioni comincia la sua esperienza nel volley che conta con un ruolo di grandissimo prestigio: è infatti il vice di un numero 1 qual è Gian Paolo Montali, cominciando da una panchina “calda” come quella di Roma. Ebbene, la coppia nel 1999/2000 conquista uno storico scudetto nella capitale, aggiungendoci pure la conquista della Coppa Cev.
Nell’estate del 2000 il passaggio, sempre come vice di Montali, all’Asystel Milano, dove allena per tre stagioni consecutive, sino all’avvento sulla panchina che ogni allenatore sogna: quella della Nazionale italiana.
In coppia con Montali arrivano le più grandi soddisfazioni della sua giovane carriera, con la conquista tra l’altro dell’oro agli Europei 2003 e dell’argento alle Olimpiadi di Atene 2004, dove solo il super Brasile di Giba e compagni riesce a scalzare dal gradino più alto del podio l’Italia.
A novembre 2004 Massimo decide di fare il grande salto, approdando come primo allenatore alla Salento d’amare Taviano, in serie A2, che conduce ad una tranquilla salvezza.
L’anno successivo il tecnico romano sale un altro gradino, guidando la Tiscali Cagliari nella massima serie. Il campionato si conclude con un amaro ultimo posto, ma Dagioni è chiamato dalla Marmi Lanza Verona, altra compagine di serie A1, venendo esonerato ai primi di ottobre.
Tre mesi ai box prima di rilanciarsi nell’avventura della serie A2 con Modugno, che non riuscirà però a salvare dalla retrocessione.
La scorsa stagione il grande ritorno a Taviano in A2, condito dall’enorme soddisfazione di raggiungere le semifinali play-off per la promozione nella massima serie.
In estate lo ingaggia la Materdomini Volley.It Castellana Grotte che vuole disputare un campionato da protagonista in A2, ma a novembre il rapporto si scinde e, giusto due mesi più tardi, arriva la chiamata di Cavriago, per sognare insieme la salvezza.

LA SCHEDA
Nome: Massimo Dagioni:
nato a: Roma
il: 16 luglio 1966
LA CARRIERA

1998/00: Piaggio Roma (2° all.) – A1
2000/03: Asystel Milano (2° all.) – A1
2003/04: Nazionale Italiana (2° all.)
2004/05: Salento d’amare Taviano (dal 2/11/04) – A2
2005/06: Tiscali Cagliari – A1
2006/07: Marmi Lanza Verona (fino al 5/10/06) – A1
2006/07: Modugno-Noicattaro Volley (dal 11/01/07) – A2
2007/08: Salento d’amare Taviano – A2
2008/09: Materdomini Volley.It Castellana Grotte (fino al 18/11/08) – A2
2008/09: Edilesse Cavriago (dal 22/01/09) – A2