Una Katay Geotec Isernia, che ha recuperato in extremis dagli acciacchi fisici Evandro, Oro e Gemmi, con una prova tutta cuore e volontà, dopo due ore di autentica battaglia, doma al tie break l’Edilesse Cavriago e conquista in rimonta la prima vittoria stagionale.

Sono gli errori al servizio dei locali a determinare il primo allungo dell’Edilesse che si porta per prima alla sosta imposta dal regolamento con un più due. Vantaggio che raddoppia al secondo time out tecnico a causa di qualche errore di troppo sottorete e al muro di Dukic su Oro. Al rientro, Evandro si appoggia su Piovarci, lo slovacco non sbaglia e altrettanto fa in battuta. Le vie centrali per i padroni di casa sono le più produttive così è Salgado ad avviare il rilancio che Gemmi concretizza con una diagonale stretta facendo 18 pari. Il muro di Oro porta la Katay Geotec per la prima volta avanti nel parziale (20-19), ma i biancoazzurri si fanno travolgere dal turno al servizio di Uchikov, mentre è a muro, prima Astolfi su Gemmi e poi Bassoli su Oro, che Cavriago crea l’affondo decisivo.

Dopo le arroventate indicazioni di coach Fenoglio, la Katay Geotec Isernia entra in campo più decisa e sul turno al servizio di Oro (10-6) Dagioni è costretto al tempo. La minor efficacia in attacco di Hrazdira consiglia ad Astolfi la soluzione a centro con Burgsthaler. Isernia non si lascia sorprendere e tiene i nervi saldi anche dopo la dubbia invasione a rete chiamata a Piovarci, lo slovacco va su tutte le furie e ciò gli costa l’ammonizione. Il gap a favore dei pentri si è ridotto, ma il centrale indispettito dalla sanzione si sfoga dalla linea dei nove metri con due ace poderosi. Dagioni prova a cambiare, ma i locali gestiscono in tranquillità le quattro palle set a disposizione, con il ceco Hrazdira che con un errore in attacco fa la parità in conto set.

Il velenoso servizio di “Joffo” Piovarci carica l’Isernia, ma i biancoazzurri, al rientro dalla sosta tecnica, sulla quale arrivano con un vantaggio di tre lunghezze, dilapidano quanto accumulato. L’equilibrio regna sovrano almeno fino al 18, poi una murata su Janusek sgretola le certezze isernine. Evandro insiste sul connazionale Oro, ma l’oppostone pentro spara prima in tribuna e poi prende l’asta. L’Edilesse si galvanizza e alza la voce con un muro di Hrazdira su Janusek e con doppio servizio vincente di Uchikov. Gli emiliani vanno sul 2-1 e nel PalaFraraccio inizia ad aleggiare l’idea che la gara con Cavriago sarà l’ennesima occasione persa.

Le scorie del finale di parziale annebbiano per qualche minuto il campo dei locali, ma Janusek dalla linea dei nove metri ribalta la situazione e il doppio muro di Oro su Dukic avvia l’avanzata dei pentri. Evandro sceglie l’attacco da seconda linea e Janusek e Gemmi a più riprese rispondono presente al loro alzatore. Sul 20-13, dopo la pipe di Janusek, Fenoglio alza il muro mandando in campo il giovane Pambianchi, all’esordio in serie A2, per Evandro. L’ace dell’incontenibile Piovarci consegna nove set point ai suoi, anche se proprio lui va a sbagliare il primo nel fondamentale in cui ha fatto segnare ben cinque punti: la battuta. Il pari ruolo Salgado non sbaglia, però, l’attacco da centro e manda la Katay Geotec ad un meritatissimo tie break.

Il quinto set si apre con un perentorio 3-0: doppio muro, prima di Salgado poi di Evandro, infine, l’attacco out di Uchikov. Il pubblico di Isernia va in delirio per le due perle di Janusek (5-1) e pure allorquando i gialloneri provano a ripartire è l’altro moravo, Piovarci, ad annientare ricezione e difesa emiliane. Il finale di match pare ormai una questione tra l’Edilesse e gli slovacchi dell’Isernia, probabilmente galvanizzati dall’incontro del giorno prima con l’ambasciatore slovacco in Italia, Vallo, nel capoluogo pentro per il convegno del Rotary Club. Sul 13-10, Isernia amministra, mentre Cavriago è costretto a forzare e proprio un errore al servizio di De Paola consegna il match ai molisani.

Anna Palermo
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Nella foto (Primio Foto) l’attacco di Salgado