CASTELFIDARDO – Poteva essere un altro passo avanti verso la salvezza, invece se ne contano due all’indietro. Paradossalmente, nel momento in cui La Nef sembra aver preso il ritmo più consono ad una media salvezza (8 punti in 7 gare, tanti quanti nell’intero girone di andata), lo svantaggio rispetto alla zona salvezza si dilata: da meno due a meno quattro. Non tanto e non solo per effetto della sconfitta di ieri a Città di Castello (ottavo tie-break stagionale, terzo sfavorevole), quanto a causa dei risultati pervenuti dagli altri campi: il “botto” esterno da tre punti di Cavriago e Catania, allontanano la meta del quart’ultimo posto e rendono eccezionalmente delicato lo scontro diretto di domenica prossima al pala Olimpia con il Cavriago stesso. «Ora stiamo dando il massimo; tecnicamente ed emotivamente dalla sfida di Città di Castello usciamo con sensazioni positive – commenta Mr Gianluca Graziosi -. Siamo andati in Umbria per giocarci la nostra partita ed era una prova di carattere dura su un campo difficile, contro una formazione che rischiava di essere all’ultima spiaggia. Abbiamo affrontato una battaglia a viso aperto e se esistesse il pareggio, questa era la classica gara che doveva premiare le interpreti allo stesso modo: la differenza è tutta in paio di palloni, che potevano fissare un altro punteggio. Il rammarico vero viene dai risultati altrui e dal terreno perso in avvio di torneo». E’ una La Nef, dunque, votata più che mai al combattimento: mancano sette tappe, la più importante delle quali si profila già all’orizzonte. La settimana di preparazione è scandita da un’amichevole (mercoledì alle 18.30) con la Golden Plast Porto Potenza di serie B1.