In qualche modo hanno dei tratti in comune. Da quando la matematica le ha indirizzate verso le rispettive destinazioni si sono limitate a “muovere” la classifica: due punti nelle ultime tre partite l’Olio Pignatelli, uno nell’arco di cinque per Castelfidardo. Isernia conosce già l’avversaria che il sesto posto le riserva nei play-off (Gioia del Colle), mentre l’obiettivo de La Nef si è ridotto ad evitare l’ultima piazza. Teoricamente non si annuncia come un match dai grandi contenuti, ma è di per sé significativo che al palaLiborio di Isernia (ore 18.00 arbitrano Pignataro e Chimento) si concluda l’esperienza in A2 del sodalizio fidardense. Che sia stata una bella parentesi o l’inizio di qualcosa di importante lo dirà il tempo. Ora preme chiudere in maniera dignitosa, per quanto le motivazioni ormai agli sgoccioli e la stanchezza di una stagione pressante lo consentano. In questa settimana il “verbo” dei tecnici – riferito agli allenamenti – è stato “pochi ma buoni” per cercare di recuperare energie e lasciare la categoria con una buona impressione, riscattando almeno in parte l’opaca prestazione dell’andata, quando il team di Fenoglio violò il pala Olimpia con disarmante facilità. Due, comunque, le probabili assenze: ai problemi di Biagiola (distorsione), si sono aggiunti quelli di capitan Pirri, bloccato dal colpo della strega. Contro un Olio Pignatelli che in casa ha costruito gran parte della sua dote (10 vittorie in 13 partite), occorrerà un atteggiamento spregiudicato e voglioso. Oltre a spronare i suoi ragazzi, coach Gianluca Graziosi fa il “tifo” per i “cugini” di Loreto, che sferrano l’attacco alla serie A1: «E’ la squadra che in assoluto la merita maggiormente, tanto più che ha affrontato il campionato per lungo tempo a ranghi incompleti. Al collega Luca Moretti voglio indirizzare un ´in bocca al lupo’ e tanti complimenti: Loreto è la formazione in cui è evidente il lavoro e l’impronta del tecnico».