LA NEF CASTELFIDARDO 3
WAYEL BOLOGNA 0
LA NEF CASTELFIDARDO: Pirri 2, Pavan 10, Chiarini 2, Komel 17, D’Angelo 15, Formentini 5, Biagiola 8, Romiti (l). All. Graziosi – Paolini
WAYEL BOLOGNA: Gromadowski 14, Campanaro 6, Marretta 7, Bacci, Braga 7, Lucchi, Paoli, Peli (l), Maggioli, Jablonki, Emiliani, Gallesi. All. Alberti-Brogioni
ARBITRI: Moroni e Fattori di Ancona
PARZIALI: 25-23 (27’), 25-18 (22’), 25-22 (28’)
NOTE: Muri 8-6; Battute: La Nef vincenti 4, sbagliate 13; Bologna vincenti 1, errate 4.
CASTELFIDARDO – Una due giorni completamente positiva per la La Nef: i numeri dicono che la squadra fidardense conquista il 3° posto, ma soprattutto – con 7 uomini 7- regge i ritmi alti di un torneo di buon livello, “a conferma che questo è un gran gruppo, in cui tutti sono titolari”, dice coach Graziosi. Castelfidardo, dopo i 5 set della sera prima, batte Bologna con tre squilli di tromba: difesa e battuta le chiavi di un gioco che ha già solidi riferimenti. Le squadre si ripropongono con i sestetti già visti: Wayel con il libero Peli, Bacci-Gromadowski, Campanaro-Brega e la diagonale di schiacciatori Lucchi – Marretta a causa dell’indisponibilità di Jablonsky, per altro in procinto di partire con la Nazionale. La Nef “obbligata” con Pirri-D’Angelo, Pavan-Chiarini e Biagiola-Komel (libero Romiti). Nel 1° set si procede sostanzialmente allineati, con piccoli “strappi”: Castelfidardo passa avanti di 2 ai time-out, ma Bologna sorpassa (16-17) con Gromadowski che fa davvero male (8 punti nel set): serve allora un break che arriva grazie all’efficacia di Komel ed un colpo di biliardo di Biagiola (23-21), fino alla chiusura siglata proprio dallo sloveno. Novità nel 2° set; dentro Formentini per un acciaccato Chiarini, ma la firma nitidissima è di un D’Angelo scatenato che si piazza sulla linea dei 9 metri sul 10 pari e spezza la difesa felsinea: suoi 6 dei 7 punti del break che porta la La Nef in carrozza sul 17-10, grazie anche all’intensità difensiva che permette contrattacchi fluidi.
Castelfidardo appare padrona dei suoi mezzi e riparte in scioltezza (8-5); la Wayel rimane attaccata (parità a quota 10, 20 e 22), ma quando Pavan e Biagiola stampano muri fragorosi sull’opposto avversario, diventa chiaro che per gli ospiti non è la migliore delle giornate, tanto più che Pirri cuce puntuale le sue trame tenendo ognuno dei “suoi” nel vivo del gioco: chiude ancora un muro, quello di Pavan su Gromadoswski: bella La Nef.

Nella foto, gruppo La Nef attorno a Komel