Finisce con una vittoria al tie break per i campani il derby sannita tra Isernia e Avellino.
Prima del fischio di inizio premiazione per tutto il settore giovanile della Olio Pignatelli Isernia e premi individuali per l’alzatore Donzella convocato in nazionale Pre-Juniores e per lo schiacciatore Colarusso che ha vinto la TIM Boy League con la Sisley Treviso, per lui è giunta una folta rappresentanza da Solopaca, paese e società di provenienza del giovanissimo biancoazzurro. Le due compagini hanno osservato anche un minuto di silenzio per onorare la memoria di Remo Pontarelli storico presidente dell’Isernia Calcio.

Una grande squadra la riconosci dalla capacità di cambiare il corsa il proprio destino e di venire fuori nei momenti che contano. Questo in sintesi il primo parziale della Olio Pignatelli Isernia, peccato però che il resto della gara racconti un’altra storia. I pentri scesi in campo senza la bandiera Scappaticcio – tenuto precauzionalmente a riposo, dopo la botta al ginocchio rimediata in quel di Pineto -, al suo posto un ottimo Pierpaolo Falcone (foto), partono in salita, subito sotto (1-4) tanto che Mastrangelo non ci pensa un attimo a chiamare il tempo, ma al primo time out tecnico gli avversari sono ancora sopra di tre. Kirchhein fa il suo dovere sia in attacco che dalla linea dei nove metri, è proprio il suo servizio a suonare la seconda sosta imposta dal regolamento. Seconda parte di parziale più entusiasmante con i locali che raggiungono la parità prima a 21 e poi a 23, si va ai vantaggi e il muro locale costringe prima Marolda e poi Kirchhein ad alzare troppo la palla. Risultato? 26-24 per i locali.

Nella frazione successiva sono ancora i biancoverdi campani ad avere in pugno il gioco (Bassi e Nemeth determinanti) con i padroni di casa troppo fallosi. Questa volta sul finale alla Olio Pignatelli Isernia non riesce la rimonta, anche perché lo svantaggio accumulato è piuttosto ampio e il divario non muta neanche dopo l’innesto di Gemmi per Negao e Pagni per Postiglioni. Cambia anche coach Narducci: dentro il brasiliano Enoch per capitan Marolda sul 15-20. Gli ospiti possono amministrare il gap positivo che, infatti, resta il medesimo sino alla fine.

Maggior equilibrio nel set successivo, nel quale per la formazione locale resta in campo il centrale toscano Pagni e per gli ospiti parte il verdeoro Enoch. Dopo la prima sosta tecnica la Olio Pignatelli è più attenta in ogni fondamentale con il centrale Tomasello che si rende protagonista a muro sull’opposto Kirchhein e poi con due battute vincenti (e tanto di dedica alla fidanzata seduta in tribuna). Il 17-11 fornisce le giuste rassicurazioni al sestetto pentro che può agire senza l’assillo di dover rincorrere che ha caratterizzato le prime due frazioni. L’ottimo lavoro in seconda linea del libero Kangasniemi e il servizio vincente di Tamburo portano Isernia sul +7. Il resto racconta di un muro di Pagni su Kirchhein e di un inizio di “battaglia” personale tra i due brasiliani Enoch e Negao che continuerà nel set successivo.

Il 2-1 non demoralizza la Divani&Divani: il sestetto di coach Narducci entra in campo più determinato e desideroso di onorare il campionato fino alla fine. La minor pressione degli ospiti risulterà l’arma vincente nel finale di gara al pari del contributo di Enoch. Il brasiliano, dopo il 18 pari, non lascia ulteriore scampo a Bidegain e soci, in attacco vola sopra tutti e dalla linea dei nove metri corona la propria prestazione con due ace.

Si va al tie break e nonostante il buon lavoro a muro – Tomasello, prima, e Tamburo, dopo, stoppano Kirchhein riportando la Olio Pignatelli a una sola lunghezza da Garnica e soci – i molisani non riescono ad essere incisivi come vorrebbero. Si susseguono una serie di errori in attacco che favoriscono Avellino, tra l’altro più lucido a rete. La Divani&Divani al PalaFraraccio strappa un risultato insperato, ma meritato.

Nonostante la sconfitta, la contemporanea vittoria di S. Croce su Bassano consente ai pentri di aggiudicarsi la matematica partecipazione ai play off. Un altro record infranto per la società del presidente Cicchetti.

Anna Palermo
Area Comunicazione
press@fenicevolleyisernia.it
www.fenicevolleyisernia.it

Un gioco è bello e soprattutto vero se tutti possano partecipare