Ci ha provato Castellana Grotte a fermare in qualche modo la Tonno Callipo dell’ex tecnico gialloblù Travica ma la squadra calabrese è apparsa davvero troppo forte per una formazione, quella pugliese, che doveva fare a meno del palleggiatore Paolucci, infortunato domenica scorsa a Spoleto, il centrale Sabo, fermatosi nuovamente alla vigilia, oltre al proprio capitano Pascual che ancora oggi ha voluto essere vicino ai suoi compagni da bordo campo.
Per la seconda gara consecutiva Travica schiera Cicola libero per Ferraro indisponibile e Lucio Oro nel ruolo di opposto. scarduzio risponde con Mazzarelli per Paolucci e Muccio per Sabo con Cuda ormai confermato martello in vece di Pascual. Avvio di gara equilibrato con Vibo che risponde con i suoi attaccanti, soprattutto Dentinho e Contreras, ai due muri consecutivi dei locali. Ci mette il cuore la Materdomini chiudendo bene in difesa ma non appena mette il naso avanti, 14-12 con Cuda e Barbone, Vibo sfodera il suo servizio che mette in ambasce la ricezione di casa. Un doppio ace di Contreras ed un muro di Dentinho scavano il solco che decide il primo parziale, 22-16. Scarduzio sfrutta la carta dell’under 23 con Schifone in ricezione per Cuda ma una pipe di Contreras porta avanti i suoi, 18-25.
Stesso trend alla ripresa del gioco con Libraro e compagni che provano a lottare e ci riescono fino al 15-14. Raphael comincia a smarcare meglio anche il proprio opposto Lucio Oro che non delude il palleggiatore brasiliano mentre nell’altra metà campo Mazzarelli macina chilometri per trovare il pallone. Due muri consecutivi dei calabresi spengono le ultime velleità del sestetto di Scarduzio, 20-23. Barbone accorcia le distanze ma la battuta sbagliata di Joel e l’errore in attacco di Cuda archiviano anche il secondo set, 21-25.
Gioca bene Vibo e la Mater fa quello che può sfruttand un paio di errori di troppo degli avversari per provare uno scatto, 12-9. La reazione però di Vibo riporta il set in parità con un primo tempo di Insalata, altro ex della gara e castellanese purosangue, 15-15. E’ la svolta del match, Contreras sdalla linea dei nove metri picchia fortissimo causando un altro pesantissimo break, 19-16. Entra anche il gigante bulgaro Tsankov per i locali ma Oro e Contreras sfoggiano il loro migliore repertorio in attacco chiudendo set, 20-25, e partita.
I risultati degli altri campi lasciano invariata la classifica che vede la Mater sempre avanti allo Spoleto in lotta per la retrocessione. Ora si prepara la trasferta della prossima settimana in Sardegna contro la già retrocessa Cagliari. Un occasione che i pugliesi non devono lasciarsi sfuggire per ritornare alla vittoria.
Pier Paolo Lorizio
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