Il 23 aprile di un anno fa i movimenti del volley spostavano già le pedine nello scacchiere del mercato. La stessa cosa non si può dire per il 2008, visto che la questione delle quote stranieri nel massimo campionato obbliga le società ad attendere alla porta. «Il mercato è in stand by – dice il direttore sportivo Stefano Santuz – perché siamo in attesa di sapere cosa avverrà in materia di norme sul tesseramento degli stranieri. E’ necessario avere una risposta in tempi rapidi per poterci organizzare per la nuova stagione. Nel frattempo siamo costretti ad aspettare». Finora l’unico movimento di mercato “ufficiale” dell’intero campionato è stato quello dell’approdo dell’ex palleggiatore dell’Antonveneta Padova, Mikko Esko, all’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari.
Sul tema stranieri esprime la propria opinione anche Simone Roscini, secondo allenatore di Padova dalla stagione 2001-02. «Il tema delle quote stranieri ha un suo senso – dice Roscini – ma deve essere fatto gradualmente e non da un anno all’altro. In primo luogo perché molte società hanno dei contratti in essere coi loro atleti stranieri e in seconda battuta perché, se si vogliono creare dei giovani italiani di grande livello, bisogna prima crearli. In questo momento, però, non è possibile. Serve una politica che permetta questo cambiamento in tempi più lunghi, altrimenti si rischia solo di abbassare il livello di gioco e di non dare una reale soluzione alla proposta».
Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Antonveneta Padova
Nell’immagine (da sx a dx): il primo allenatore Bruno Bagnoli, il presidente Maurizio Sartorati e il secondo allenatore Simone Roscini. (FOTO PIRAN)