Abbiamo letto con molto stupore il comunicato dell’ufficio stampa del Verona del 12 u.s. in cui siamo stati accusati di aver pubblicato falsità, pretendendo le scuse ai militari dell’85° Reggimento.
Nel comunicato stampa diramato all’indomani della partita, la nostra società ha deciso di non assumere alcuna posizione al riguardo, evitando commenti e limitandosi a riportare le dichiarazioni del gruppo di tifosi presenti al palazzetto.
Sebbene contattati da vari giornalisti, non abbiamo ritenuto di dover rilasciare dichiarazioni, preferendo prima appurare la realtà dei fatti.

Ci dispiace, invece, constatare che il Verona Volley, nonostante i buoni rapporti da sempre esistenti tra le nostre società e il “destino” che ci accomuna dalla prima partecipazione nella serie A1, si sia lasciato andare ad accuse pubbliche nei nostri riguardi, reclamando le scuse e concludendo con la poco felice dichiarazione “forse è chiedere troppo”.

Ebbene, i fatti li abbiamo appurati e svariate testimonianze, tra cui messaggi lasciati sul nostro guest da appartenenti alla tifoseria veronese, ci confermano la veridicità di quanto dichiarato dai tifosi.

È certo che, e abbiamo anche supporti video a testimonianza, dal gruppo di militari in divisa sono partiti insulti, gestacci e cori quali “Chi non salta Vibonese è”.

Non possiamo nascondere, dunque, la nostra amarezza, perchè quanto accaduto esula dal sano contesto sportivo che siamo soliti condividere nella pallavolo e che rende il nostro sport un sano momento di incontro ed aggregazione sociale.

Quello che più ci ha addolorati, osiamo dire “scioccati”, è che un tale atteggiamento sia partito da quanti rappresentano un’intera nazione, da quanti dovrebbero essere tutori dell’ordine anziché fautori del disordine e della provocazione.
Tali episodi, di per sé intollerabili in una società civile, sono assolutamente deprecabili ed ingiustificabili perchè partiti da uomini facenti parte delle forze armate italiane. Quel gruppo di soldati in divisa presente domenica al palazzetto evidentemente è poco memore delle tragedie che avvengono negli altri sport e delle vittime che, spesso, una semplice partita ha causato (come dimenticare la morte dell’Ispettore di Polizia Raciti?).

Siamo fieri del comportamento della nostra tifoseria, perché non osiamo immaginare cosa sarebbe potuto succedere se si fosse andati oltre agli insulti ed alle provocazioni verbali.

Circa lo “spiacevole episodio avvenuto prima dell’inizio della gara da parte di alcuni tifosi vibonesi”, conosciamo l’accaduto e ce ne rammarichiamo. È intenzione del Club dei tifosi porgere ufficialmente le proprie scuse alla società.

Concludendo, non riteniamo di dover assolutamente le nostra scuse a quei militari e siamo concordi, invece, nell’isolare il vergognoso episodio, riconoscendo al pubblico di Verona grande attaccamento alla squadra.

Come hanno auspicato gli stessi tifosi veronesi sul nostro guest, da parte nostra “non sarà fatta di tutta l’erba un fascio” e ci auguriamo di poter in futuro condividere nuove, emozionanti e sane giornate di sport.
Speriamo per entrambe in A1…!

Volley Tonno Callipo