E’ stata una partita strana, e di certo non bella, quella disputata ieri tra Codyeco Lupi Santa Croce e Olio Pignatelli Isernia, con i padroni di casa usciti vittoriosi dal confronto per tre set a uno.

“Abbiamo concesso molto al loro servizio – dice Mimmo Chiovini – non siamo stati ai nostri soliti livelli in ricezione e oltre alla battuta in salto, che sapevamo essere un loro punto di forza, in alcuni momenti, abbiamo sofferto più del dovuto anche la battuta flottante”. Il trainer ascolano, nella sua analisi post gara, pone l’accento anche sulla motivazione: “Credo che nei momenti salienti del match Santa Croce ha avuto un pizzico di determinazione in più rispetto a noi!”. E, in effetti, non poteva non essere così alla luce dei risultati maturati nelle gare del pomeriggio, risultati dagli altri campi positivi, invece, per i colori biancoazzurri in quanto lasciano inalterata la terza posizione in graduatoria per i ragazzi del presidente Cicchetti.

La Olio Pignatelli Isernia si presenta al PalaParenti con il sestetto tipo: in extremis Chiovini recupera il libero finlandese Tapio Kangasniemi, aggregatosi al gruppo nel primo pomeriggio di rientro dalla Turchia; e a centro schiera uno stoico Tomasello, in campo nonostante la febbre alta del giorno prima. Nessuna novità rispetto alla vigilia nel sestetto schierato da Enzo Valdo.

La contesa si apre con un muro di Negao su Torre e procede in grande equilibrio grazie alle bordate del brasiliano in forza ai pentri e dell’opposto di casa Mattioli. Sono però gli ospiti a suonare per primi il secondo time out tecnico con un muro di capitan Scappaticcio su Lukianetz (13-16); al rientro in campo un errore dai nove metri e un altro in attacco inducono coach Chiovini a chiamare tempo (17-17), i conciari non si lasciano distrarre e con un muro di Baldaccini su Negao si portano sul più uno, mentre due attacchi di Mattioli fanno 22-20, il primo tempo di Postiglioni accorcia le distanze, ma non basta: la Codyeco fa 24-21. Sul punto successivo, frutto di un invasione a rete dei biancorossi, in casa Isernia dentro Gemmi per Bidegain, il giovanotto scuola Lube si porta immediatamente sulla linea dei nove metri e riacciuffa la parità con una battuta vincente; si va ai vantaggi e sarà un errore in attacco di Negao a consegnare il primo set ai Lupi.

Nella seconda frazione gli uomini di Valdo parto meglio (8-4), ma dapprima Tomasello e poi un muro vincente dell’opposto Tamburo accorciano le distanze, mentre è il muro di Postiglioni su Patriarca a riportare le sorti del set in equilibrio. La parità dura poco, Santa Croce preme sull’acceleratore, ma è ancora “Nano” Postiglioni a riacciuffarla con una ace stampato nell’angolino di zona cinque, mentre è Tamburo a portare gli ospiti in vantaggio, ma a questo punto sale in cattedra Lirutti che fa 20-19, quando coach Chiovini richiama in panchina Tomasello per Pagni (foto Primio). Santa Croce ha più mordente e due attacchi consecutivi di Mattioli, che la Olio Pignatelli Isernia non riesce a limitare, fanno due a zero in conto set.

Anche il terzo parziale (ancora Pagni in campo per Tomasello) si apre a favore dei locali, ma sarà l’ace di Tamburo, l’unico incisivo e costante da zona uno, a invertire la tendenza (6-7) e ancora grazie a un servizio vincente dell’opposto scuola Sisley che l’Isernia va alla seconda sosta tecnica sopra di tre. La Codyeco non molla e soprattutto non lo fa capitan Lirutti ben coadiuvato dal verdeoro Lukianetz, questa volta però ai vantaggi i molisani sono più aggressivi e con la coppia sudamericana Negao (in pipe) e Bidegain (in pallonetto) riaprono il match.

Il quarto set è una bella battaglia, con gli opposti Mattioli e Tamburo e i brasiliani Lukianetz e Negao a martellare senza soste, almeno fino al 16 pari. Poi l’esperienza di Lirutti – prima a muro e poi con un diagonale strettissimo – spiana la strada al servizio di Mattioli, implacabile anche dalla linea dei nove metri, un break di quattro che stende gli isernini e concede a Lukianetz, tra i migliori in casa conciara, l’onore dell’ultimo punto.

Santa Croce si conferma bestia nera per l’Isernia, che anche nella passata stagione si presentava al PalaParenti forte di quattro vittorie consecutive, ma come in quella occasione ne è uscita sconfitta per 3-1. Mancato successo che non incide sulla classifica alla luce delle contemporanee sconfitte di Crema e Loreto.

Anna Palermo
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