Lottare a viso aperto su ogni campo. E’ questa la filosofia con la quale l’Andreoli Latina sta portando avanti l’ultima parte di lavoro in vista della ripresa del campionato.
Una filosofia che mister Flavio Gulinelli sta cercando di instillare in ogni momento nelle teste dei suoi giocatori che, in quest’ultima settimana, hanno dato risposte davvero positive al tecnico di Asti.
«Stiamo lavorando bene – spiega il mister dell’Andreoli Latina – è anche se questo potrebbe sembrare un leit motive scontato, vi assicuro che è la pura verità. Siamo cresciuti tantissimo nelle ultime settimane e abbiamo messo a punto una preparazione che credo darà i suoi frutti nella seconda parte del torneo. La cosa che mi conforta di più poi, è quella che: anche lavorando a ritmo serrato, non è mai venuta meno la voglia di farlo, né è mai mancato lo spirito giusto a questi ragazzi. Ci siamo allenati al massimo, ma lo abbiamo fatto sempre con il sorriso sulle labbra, convinti che alla fine il lavoro che stiamo facendo dovrà per forza di cose dare i suoi frutti in campo».
Frutti che Gulinelli vuole raccogliere nel più breve tempo possibile e senza guardare in faccia agli avversari di turno.
«Dobbiamo essere consapevoli – continua – che per noi ora parte un nuovo campionato. Non dobbiamo guardare a chi abbiamo davanti, né al fatto di giocare in casa o in trasferta. Dobbiamo essere convinti, soprattutto dentro di noi, di essere in grado di poter strappare punti, qua e là, contro chiunque. Se poi i nostri avversari di turno, incapperanno in una giornata negativa, noi dovremo essere bravi ad approfittarne».
Senza paura, a viso aperto e con una squadra che sta crescendo. E’ questo quello che Gulinelli si aspetta dai suoi ragazzi alla ripresa del campionato. Latina tornerà in campo il prossimo 16 gennaio sul campo di Trento. Un avversario ostico, che nella prima parte del campionato ha dimostrato di poter essere letale contro chiunque. Non sarà di certo una partita semplice, ma l’Andreoli proverà fino in fondo a rendere difficili le cose a Kaziyski e compagni.
«Ho già detto – conclude Gulinelli – che non dobbiamo andare in campo e aspettare che siano gli altri a farci dei regali. Dobbiamo essere noi a guadagnarci le occasioni giuste. Se poi qualche regalo dovesse arrivare dobbiamo anche essere bravi a prendercelo e a portarlo a casa».
Intanto, lo staff tecnico sta anche seguendo con grande interesse le prestazioni dello schiacciatore statunitense Riley Salmon, attualmente impegnato nelle qualificazioni olimpiche con la sua nazionale. Nell’ultima gara disputata dagli Usa, che hanno superato Portorico per tre set a zero vincendo così nettamente il proprio girone, il martello in forza all’Andreoli Latina ha messo a segno nove punti, contribuendo in maniera determinante alla qualificazione dei suoi compagni per le semifinali del torneo dove affronteranno i rivali di Cuba.

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