La vittoria più grande di stasera arriva un’ora dopo la fine del match dominato e vinto con Cagliari: dal campo di Loreto la notizia che tutti attendevano è il successo da 3 punti dei padroni di casa contro Castellana e per il Fiorese è salvezza matematica, ovvero la fine di un incubo. L’applauso più grande e più sentito va a mister Cretu, l’uomo venuto dall’est a metà gennaio, dopo la sconfitta casalinga con Spoleto, per dare la svolta ad un campionato balordo in cui hanno pesato come un macigno le cinque sconfitte nelle prime sei giornate: il tecnico rumeno ha preso per mano la squadra e con 8 vittorie in 11 incontri ha salvato la categoria e ora, a missione compiuta, può puntare dritto dritto ai play off.

La gioia dei dirigenti, intenti smontare il campo in un PalaBassano ormai deserto, si trasforma in un lungo applauso liberatorio: il Bassano è salvo e adesso può concentrarsi sull’obiettivo play off.

I 3 punti comodi comodi incamerati nel match casalingo di stasera contro Cagliari, ultima in classifica e già retrocessa, portano a 7 le lunghezze di vantaggio sulla quintultima, Castellana appunto, per cui a due giornate dal termine i giallorossi diventano irraggiungibili per le inseguitrici. Sul fronte play off il successo di stasera consente di mettere a segno il sorpasso ai danni della Codyeco e di piazzarsi in 9a posizione, ovvero l’ultima utile per l’accesso ai quarti di finale. S.Croce, la diretta concorrente per il 9° posto, vincendo 2-3 a Verona si stacca però di un solo punto in classifica (Bassano 45, S.Croce 44) e domenica prossima c’è lo scontro diretto in Toscana dove i ragazzi di Cretu si giocheranno una fetta importantissima delle loro ambizioni di post season.

Poco da dire invece sulla partita di stasera: il Fiorese è stato superiore in tutto e per tutto, mentre Cagliari ha fatto la sua partita dignitosa che però non è bastata a impensierire i giallorossi. Del resto in questi casi le motivazioni delle due squadre in campo, al di là del divario tecnico, fanno la differenza e Cagliari purtroppo in questo momento ne ha ben poche.

I giallorossi dal canto loro hanno dato l’impressione di aver definitivamente trovato una forte identità di squadra e ora, con la mente sgombra dai fantasmi della retrocessione, possono davvero recitare da mina vagante in questo finale di campionato, parte che in passato ha sempre calzato alla perfezione al gruppo bassanese. Shittu (13) e Olteanu (16), i due martelli che sanno fare la differenza, appaiono in forma strepitosa e intorno a loro la macchina giallorossa, tirata a lucido dalla cura di mister Cretu, sembra funzionare alla grande: Ronaldo è tornato ad essere il fenomeno ammirato a Pineto, Pagotto è una certezza, Guarise e Gitto non sbagliano un colpo e capitan Dalla Libera è il solito gran combattente, l’anima della squadra.

Domenica prossima c’è S.Croce-Bassano, riedizione della semifinale play off dell’anno scorso: per un’ironia della sorte le due squadre si troveranno di fronte un anno dopo in uno scontro diretto che potrebbe decidere chi delle due continuerà la sua stagione approdando ai quarti di finale. In casa Fiorese intanto si festeggia la meritata salvezza e in fin dei conti era proprio questo il risultato più importante e più atteso.

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Mauro Sabino