Respirare l’atmosfera straordinaria del PalaBassano, mai così pieno di rumori e colori in campionato, assistendo prima al gemellaggio e poi alla gara di tifo tra tifosi gialloblu e giallorossi poteva già valere il prezzo del biglietto. Vincere alla grande un piccolo ma importante set per la prima volta nella storia del derby sembrava già un evento di cui essere moderatamente felici. Imporsi anche nel 2° e portare a casa quanto meno un punticino per tenere più lontane le inseguitrici sembrava già un miracolo. Stropicciarsi gli occhi quasi increduli dopo aver piegato 3-0 la capolista in un’ora e venti davanti ad un pubblico fantastico non ha prezzo. Investiamo in emozioni, oggi più che mai.

Il miglior Fiorese della stagione compie il miracolo e con un autentico capolavoro tecnico-tattico manda al tappeto la capolista Verona. E’ stato uno spettacolo straordinario per il numeroso pubblico accorso al PalaBassano a gustarsi il posticipo della 12° di ritorno. Sugli spalti le due tifoserie, dopo lo scambio delle sciarpe prima dell’inizio della gara, hanno rivaleggiato a colpi di cori e palloncini colorati. Se il bellissimo pubblico veronese è andato in calando di entusiasmo man mano che si profilava la disfatta di Gato e compagni, non ha mai mollato invece il pubblico giallorosso che anzi, in un crescendo di partecipazione, ha finito tutto in piedi ad aspettare che Bogdan Olteanu mettesse a terra l’ultimo punto a suggello della clamorosa impresa del Fiorese.

Meno equilibrio invece c’è stato sul campo e qui il merito va tutto alla truppa di Cretu: i giallorossi hanno giocato tutti, nessuno escluso, una partita praticamente perfetta al punto che riesce persino difficile individuare il migliore in campo. Sono stati tutti bravissimi: uno Shittu indemoniato ha recitato da protagonista attaccando col 60% di positività e mettendo a terra anche 3 aces; Olteanu si è confermato su livelli altissimi, ma ormai è da un po’ che il rumeno sta facendo la differenza; Guarise e Gitto sono stati imprendibili in attacco e attentissimi a muro (3 stoppate vincenti per il primo e il 75% in attacco per il secondo); Ronaldo, davvero in stato di grazia, ha giocato da fenomeno facendo girare la testa al muro veronese; Pagotto si è sobbarcato il peso di tutta la ricezione chiudendo con un ottimo 60% di positive e 40% di perfette; Dalla Libera, che pure ha chiuso con 3 punti, ha giocato da capitano vero, trascinando e incitando, senza mollare mai al punto da rischiare di rompersi l’osso del collo schiantandosi sulle balaustre in un coraggioso recupero difensivo. Un dieci e lode a tutti, anche allo staff tecnico che ha preparato la partita alla perfezione e così alla fine il PalaBassano ha dettato ancora una volta la sua legge facendo perdere la testa della classifica alla prima della classe di turno. Un mese fa era toccato a Vibo, stavolta è toccato a Verona, con la differenza che stavolta gli uomini di Cretu si sono imposti in un’ora e venti con un 3-0 che non lascia adito a recriminazioni.

Nel 1° set il Fiorese parte subito fortissimo: i giallorossi non sbagliano praticamente niente,Verona sembra frastornata e ai due time out tecnici siamo 8-5 e 16-7. Il dominio bassanese non conosce soste e tocca ad Olteanu chiudere i conti con la pipe che vale il 25-19. Nel 2° set arriva la reazione della Marmi Lanza che alza la testa e si porta avanti 6-8 alla prima sosta tecnica. Qualcuno pensa che tutto stia tornando alla normalità, invece il Fiorese riprende in mano le redini dell’incontro sospassando prima sul 9-8 (pipe di Olteanu) e poi allungando 16-14 con due brutti errori degli attaccanti gialloblu. Shittu e Olteanu sono scatenati: il Fiorese allunga 22-18 grazie ad alcune bellissime difese di squadra, Guarise mura Canzanella per il 23-19 e Gitto chiude con un missile per il 25-21 che vale il 2-0.

Zanini a fine set getta nella mischia Olieman e Janic per Bellei e Canzanella. I due stranieri della Marmi Lanza partono anche nel 3° set, ma non daranno la svolta perchè il Bassano oggi è più forte. Parte ancora bene Verona e i tifosi gialloblu ricominciano a crederci: al 1° time out tenico siamo 5-8 (veloce di Botti) e sembra l’inizio della rimonta. Invece dal 5-8 in un attimo siamo già 10-8 per il Fiorese e in mezzo succede di tutto: un attacco di Shittu, un errore di Botti e uno di Janic regalano la parità ai giallorossi; poi un attacco buono di Olieman chiamato out dagli arbitri scatena il pandemonio neanche fosse il trentesimo errore della coppia arbitrale; tutti gli uomini di Zanini protestano vivacemente, Dalla Libera si scalda rischiando il giallo. In casa Verona più di qualcuno perde la testa, vola un cartellino giallo che regala il 10-8 interno, mentre qualche azione dopo viene espulso il d.g. gialloblu Cottarelli. Alla fine della fiera il Bassano si trova di nuovo avanti e con la partita ormai in pugno. Shittu è incontenibile: prima mura Gato per il 14-11, poi mette a terra la palla del 15-12, quindi va in battuta mettendo a segno l’ace che vale il 16-12. Zanini prova mischiare le carte e ributtando nella mischia prima Bellei e poi Canzanella, ma ormai l’inerzia della partita è tutta dalla parte di Bassano. Gitto mura Gato per il 23-16, Bellei spara in rete la palla del 24-16 e tutto il pubblico giallorosso si alza in piedi in attesa dell’ultimo punto. La mezza in banda di Ronaldo è perfetta, Olteanu la pianta sui 4 metri mandando in visibilio il PalaBassano e scatendando la festa in campo.

Il Bassano batte per la prima volta nella sua storia i cugini veronesi mettendo in cascina 3 punti salvezza a dir poco fondamentali. Adesso basta non rovinare tutto domenica prossima: si gioca ancora al PalaBassano contro Cagliari, ultima in classifica e già retrocessa.

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Mauro Sabino