Una Stamplast che non t’aspetti espugna il PalaTrento imponendosi tre a due contro l’Itas Trentino di Kazyski che in casa nell’anno solare aveva perso solo contro Treviso l’otto aprile scorso. Incredibile prestazione d’orgoglio di Cernic e compagni che così zittiscono chi (Bonitta tanto per fare nomi) non credeva nelle loro potenzialità. Il successo del gruppo, dello spogliatoio unito e non sfilacciato com’era stato dipinto da chi si è voluto sottrarre alla battaglia ma anche di uno staff tecnico, con il giovane allenatore Paglialunga che ha saputo lavorare con umiltà in un momento psicologicamente difficile.
L’Itas che ha giocato senza Vissotto, bloccato da un problema alla caviglia, ha poi dovuto fare a meno del centrale Birarelli sin dal primo parziale. A quel punto coach Stojchev ha dovuto sacrificare uno straniero, Winiarski, per poter inserire al centro il brasiliano Riad per Birarelli e Della Lunga di banda.
“Sono felice soprattutto per il presidente che si merita questa soddisfazione ed ovviamente per noi tutti che abbiamo stretto i denti e sofferto. Volevo ringraziare Frantz (Granvorka) per l’apporto che ha dato ai suoi compagni di squadra specie dal punto di vista psicologico e Raffaele (Epifani, lo scout man) che con il suo prezioso contributo da bordo campo con i suoi dati mi è stato utilissimo dal punto di vista tattico” – non sta nella pelle Paglialunga che si gode il momento di gloria:”E’ il momento più bello da quando sono allenatore. Ed i complimenti ricevuti dai ragazzi per come ho preparato questa partita rappresentano un gesto di grande valore. Questo è un gruppo coeso che ha tirato fuori gli attributi e la voglia di riscatto. Tutti si sono presi le loro responsabilità. Lasciatemi gioire perché sfido chiunque a gestire una situazione come la nostra degli ultimi giorni”.

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