La brutta sconfitta subita nella trasferta di Forlì non ha dato la svolta sperata e a quattro giornate dal termine per il Fiorese si torna purtroppo a parlare di obiettivo salvezza. Una vittoria da tre punti, con conseguente aggancio ai danni degli stessi romagnoli, avrebbe forse definitivamente tolto i giallorossi dalla zona calda della classifica, rilanciando le ambizioni play off degli uomini di Cretu. Il pesante stop pone invece ai bassanesi l’imperativo di guardarsi nuovamente alle spalle lasciando inoltre l’impressione che, visto il calendario tutt’altro che agevole, ci sarà da soffrire fino all’ultima giornata. Le buone notizie di una domenica sera da dimenticare arrivano solo dagli altri campi, dove le sconfitte di Castellana e Spoleto (rispettivamente sestultima e quintultima) addolciscono la pillola e consentono al Fiorese di galleggiare a +4 sulla zona retrocessione.
Il problema è che domenica sera al PalaBassano, nel posticipo televisivo delle 20.30, arriva niente meno che la capolista Verona per un derby che si preannuncia caldissimo, anche perché dalla città scaligera arriveranno ben 6 pullman di tifosi per spingere i gialloblu verso la riconquista della serie A1. Per i giallorossi parlare di impresa sembra il minimo ed è certo è che il Fiorese visto a Forlì non potrà in nessun modo impensierire la corsa dei veronesi, per cui ci vorrà il miglior Fiorese, quello che in questa tormentata stagione si è visto solo a sprazzi.
I giallorossi hanno lavorato intensamente tutta la settimana per arrivare carichi come mai allo scontro diretto con la capolista in un PalaBassano che si preannuncia da record stagionale di pubblico, complice anche l’arrivo in massa dei tifosi della Marmi Lanza. Sulla sponda bassanese l’attesa per il match di domenica sera cresce a vista d’occhio e sugli spalti sono preannunciate spettacolari coreografie a tinte giallorosse. Sotto l’occhio vigile delle telecamere di Snai Sat Tv, tutto fa presumere che al PalaBassano andrà in scena una grande festa di volley e del resto le due tifoserie si sono già più volte scambiate messaggi d’intesa per via telematica, cosa che però nel nostro sport non fa quasi più notizia. Se lo spettacolo sugli spalti non mancherà di certo, quello che i tifosi giallorossi si augurano è di vedere spettacolo anche in campo: perchè ciò accada è necessario che il Fiorese riesca a tenere testa ai più quotati cugini e la cosa si preannuncia tutt’altro che semplice.
Lo sa bene anche mister Cretu che, tornando sulla partita di Forlì, respinge l’idea che i suoi uomini abbiano avuto poca cattiveria agonistica: “Non penso sinceramente che ci sa stata meno voglia rispetto alla partita con Catania, con le motivazioni che hanno i giocatori in questo momento è una cosa che non si può immaginare. Semmai devo dire che abbiamo gestito male tutte le fasi finali dei set, sbagliando troppo in attacco e battendo con poca efficacia, ovvero facendo male tutte le cose che loro hanno fatto alla perfezione. Non dimentichiamo infatti che Forlì ha fatto una grandissima partita e che i loro martelli hanno avuto percentuali al di sopra del 60%: quando una squadra attacca con queste percentuali non è facile vincere. Aggiungiamoci che hanno servito benissimo e il gioco è fatto. Di certo contro Verona dovremo dare molto di più e sbagliare molto meno: voglio il massimo in ogni momento e in tutti i fondamentali. E’ l’unico modo che abbiamo per provare a vincere: dare il massimo dall’inizio alla fine”.
“Mancano quattro partite alla fine e dobbiamo pensare a fare il massimo dei punti per salvarci, poi si vedrà” aggiunge il tecnico rumeno, che poi, sulla diatriba “salvezza o play off”, chiude con una perla, una massima alla Boskov: “Salvezza o play off? Io lo dico sempre … quando siamo nei play off, allora significa che ci siamo salvati”.
(nella foto. Gheorghe “Gianni” Cretu. Foto Chiara Vaccari)
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Mauro Sabino