“L’assenza di Cazzaniga ha pesato, questo lo sapevamo, ma non deve essere un alibi: i ragazzi ci hanno provato e contro un Taviano non irresistibile avremmo potuto fare qualcosa in più.
Voglio ricordare che Jankovic giocava in condizioni precarie, mentre Finazzi è stato tenuto in panchina per scelta del tecnico, per cui era ovvio che avremmo incontrato problemi. Però non posso recriminare altro ai ragazzi se non quel ciclo di battute sbagliate dopo la rimonta nel terzo set. Probabilmente quel frangente andava gestito diversamente dai singoli e poteva avere l’effetto di portare la gara al 4° set.
Chi ha giocato ha messo in campo voglia di far bene, ma non sempre quella basta a vincere.
Abbiamo dato segnali importanti, come nella terza frazione, dove sotto di due set e con 7 punti da recuperare non abbiamo mollato fino a raggiungere Taviano.
Questi segnali fanno ben sperare in vista del ciclo terribile che ci aspetta da qui in avanti.
Encomiabile è stato poi il continuo supporto del pubblico durante una gara in cui erano evidenti le nostre difficoltà, questo è un segnale chiaro e forte di come i nostri tifosi sono vicino alla squadra e credono ancora che questo campionato possa regalare soddisfazioni.
Non hanno mai cessato l’incitamento e questo i ragazzi lo hanno sentito. Questo è lo spirito giusto ed è sempre stato lo spirito Reima…”. commenta Michele Rota, direttore sportivo dei Blues.
Il ds si sofferma poi sulle condizioni di Cazzaniga:
“Roberto non era assolutamente in grado di giocare, a causa del problema intestinale e della febbre che lo ha costretto a letto dal rientro da Isernia a ieri.
Il dr. della Frera ed il dr. Donarini, che hanno visitato Roberto quotidianamente durante la settimana e, da ultimo, anche tre ore prima della partita, hanno preso atto del forte stato di debilitazione del ragazzo e che lo stesso non era nelle condizioni di poter scendere in campo, e quindi non è stato messo a referto.
Abbiamo solo chiesto al giocatore se se la sentiva di venire in palestra ad incitare i compagni, ma Roberto non si è sentito nelle condizioni di uscire di casa ed è rimasto a riposo.
Per noi ora è importante recuperarlo al più presto, contiamo di averlo in palestra già da domani: è un giocatore molto importante per l’equilibrio della nostra squadra.
Sono certo che anche lui avrà voglia di tornare a far male al muro ed alla difesa avversari”.
Il pensiero è già alla prossima sfida:
“Il periodo che ci aspetta è tremendo (tre trasferte in sette giorni) ed io guardo sempre la classifica a mio modo: al quint’ultimo posto c’è Spoleto e domenica saremo proprio in terra umbra quindi sotto con la prossima, certi che tornando a giocare su buoni livelli i risultati verranno”.
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