Con una bella e convincente vittoria in rimonta sulla Monini Spoleto finisce il periodo di magra della Olio Pignatelli Isernia che si porta a + 7 dalla zona rossa e rinsalda la propria posizione play off. Un successo costruito con umiltà dagli uomini di Mastrangelo che lavorano di squadra facendo leva su un muro a tratti invalicabile (alla fine saranno 14 i block pentri e solo 3 quelli umbri) e sull’ottima prestazione sia in attacco che in ricezione della diagonale sudamericana Bidegain-Negao.

Parte subito bene la Olio Pignatelli e con un muro di Tomasello sul lettone Medenis lascia presagire un parziale arrembante da parte dei padroni di casa; ed è così fino all’ace di Tamburo (5-4), poi qualche sbavatura in ricezione e qualche errore di troppo in attacco fanno prendere vantaggio allo Spoleto. Vantaggio che gli uomini di Polidori riescono a gestire nonostante l’ingresso di De Luca per Tamburo ridona ai biancoazzurri freschezza soprattutto dalla linea dei nove metri. Il servizio ficcante dell’opposto laziale permette alla Olio Pignatelli di accorciare le distanze e con un muro di Scappaticcio di fare 21-23, ma in piena fase di recupero la doppia fischiata al brasiliano Negao assegna agli ospiti il primo parziale.
E’ ancora un muro del centrale Tomasello a lanciare la Olio Pignatelli Isernia, ma è ancora la Monini Spoleto a condurre il gioco – non certo brillante da ambo le parti, in primis per i tanti errori commessi al servizio. Tuttavia, la maggior concretezza in fase di attacco degli ospiti porta Spoleto sul +3 dopo il secondo time out tecnico, ma Isernia non molla e con grande determinazione riacciuffa il pari a 19 con Bidegain, ma è il servizio del brasiliano Negao a fare un break di sei lunghezze (da 16-19 a 22-19). La Olio Pignatelli può gestire in tranquillità il gap accumulato e portarsi in parità in conto set.

La terza frazione è un assolo biancoazzurro sin dal fischio di inizio. Polidori opta per un inspiegabile cambio: Valdir per Vigilante e, conseguentemente, Campagnaro per Pavan, ma il risultato è un 5-0 a favore dei locali maturato con la battuta corta di capitan Scappaticcio che crea non pochi grattacapi alla seconda linea umbra. Il trainer in forza agli spoletini torna sui suoi passi, ma ormai i pentri giocano con una sicurezza disarmante. L’ennesimo muro, questa volta dell’argentino Bidegain su Vigilante rimpingua la distanza a favore dei pentri (10-3) e grazie alla migliorata ricezione, complice un servizio incerto della Monini, il regista Scappaticcio può divertirsi in cabina di regia. Gli attaccanti rispondono presente: Tamburo in parallela, Postiglioni in primo tempo e Negao dalla seconda linea decretano la superiorità locale, mentre dall’altra parte della rete sono Medenis e Serafim a tirare la carretta, ma il muro pentro diventa sempre più invalicabile e proprio in questo fondamentale c’è gloria anche per Di Marco entrato nel giro avanti di Scappaticcio proprio per alzare il muro; il centrale umbro ripaga la fiducia di Mastrangelo con un muro che fa 22-14. Giuliani, entrato per Falaschi, prova a sbrigare da solo la pratica con un bel secondo tocco, ma Tomasello prima e Negao poi chiudono sul 25-16. Il 2-1 per la Pignatelli smuove dopo tre turni la classifica.

Nell’ultima e decisiva frazione il gioco si fa più equilibrato. In casa Isernia è il fondamentale di muro a farla da padrone, mentre per Spoleto è il centrale Pavan a tenere i suoi a galla. Il pari fino al diciassettesimo punto viene spezzato da due punti consecutivi di “Nano” Postiglioni, in attacco e a muro, e dal block di Scappaticcio su Vigilante (20-17). Tuttavia, in questa fase del match sono gli ospiti a sentire maggiormente il peso del risultato e la tensione (probabilmente anche quella accumulata in una settimana a quanto pare tormentata) gioca ai gialloblu un brutto scherzo. Dopo un’infrazione a rete ravvisata dal primo arbitro Venturi Pavan protesta oltre modo e si fa ammonire portando il risultato sul 23-19. Le proteste continuano anche tra gli stessi giocatori della seconda linea umbra tanto che l’ex biancoazzurro Gatto e Medenis si dimenticano della battuta di Bidegain che stampa nella loro zona di conflitto un ace facile facile. Ed è altrettanto facile per il brasiliano Negao mettere a terra l’attacco che riporta la Olio Pignatelli a ridosso delle posizioni che contano anche grazie alle contemporanee sconfitte di Santa Croce e Bassano.

Anna Palermo
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(Foto Primio: La gioia di coach Mastrangelo)