SERIE A1 TIM
PERUGIA, CORIGLIANO E LATINA CONQUISTANO PUNTI SALVEZZA
I RISULTATI
Prisma Taranto – Itas Diatec Trentino 1-3 (18-25; 25-23; 22-25; 19-25)
M. Roma Volley – Copra Nordmeccanica Piacenza 0-3 (20-25; 21-25; 27-29)
Antonveneta Padova – Famigliulo Corigliano 1-3 (25-20; 17-25; 20-25; 21-25)
Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Cimone Modena 3-0 (25-21; 25-19; 25-21)
Lube Banca Marche Macerata – RPA-LuigiBacchi.it Perugia 1-3 (21-25; 25-19; 23-25; 21-25)
Andreoli Latina – Sparkling Milano 3-0 (25-23; 25-20; 29-27)
Lunedì 17 marzo, ore 20.30
Sisley Treviso – Bre Banca Lannutti Cuneo (Diretta SKY SPORT 2)
Bartolini – Lavorenti
CLASSIFICA SERIE A1 TIM
Itas Diatec TRENTINO 52; Bre Banca Lannutti CUNEO* 46; M. ROMA Volley 45; Lube Banca Marche MACERATA, Sisley TREVISO* 41; Copra Nordmeccanica PIACENZA 40; Acqua Paradiso Gabeca MONTICHIARI, Cimone MODENA 29; Sparkling MILANO 27; RPA-LuigiBacchi.it PERUGIA 24; Antonveneta PADOVA 23; Prisma TARANTO 22; Famigliulo CORIGLIANO 21; Andreoli LATINA 19.
*una partita in meno
M. Roma Volley – Copra Nordmeccanica Piacenza 0-3 (20-25; 21-25; 27-29)
M. Roma Volley: Mastrangelo 1, Henno (L), Coscione 1, Tofoli, Marshall 14, Molteni 4, Hernandez 9, Kooistra 11, Miljkovic 8, Semenzato 2, Romero 1. Non entrati Giretto, Budani. All. Serniotti
Copra Nordmeccanica Piacenza: Granvorka 13, Cozzi, Meoni 2, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 13, Bravo 13, Gromadowski, Bovolenta 5, Bjelica 8. Non entrati Rodriguez, Simeonov. All. Lorenzetti
Arbitri: Santi – Pol
Note – Spettatori 1900, incasso 7000, durata set: 22’, 27’, 34’; tot. 83’.
Roma – Continua il momento no della M. Roma Volley che subisce la terza sconfitta consecutiva con il risultato di 0-3. È la Copra Nordmeccanica Piacenza a infliggere un dispiacere ai romani, la stessa Piacenza battuta ai quarti di finale di Coppa Italia. Troppi i problemi della formazione di per impensierire una Copra non eccezionale ma comunque brava a sfruttare ogni indecisione di Roma. Unica nota positiva per Serniotti il ritorno in campo di Luigi Mastrangelo.
Cresce l’emergenza in casa M. Roma. Alle già note defezioni di Mastrangelo e Savani, all’ultimo momento si è aggiunta anche quella di Marco Molteni, causa una dorsalgia, che ha costretto Serniotti a dover rinunciare pure a Miljkovic (raggiunto numero limite di stranieri) per far posto a Romero in banda.
Roma è in vantaggio 8-6 al primo time out tecnico. A dare il punto del break è un muro di Kooistra. Piacenza non molla e raggiunge prima la parità con un lungolinea di Romero finito fuori e poi il vantaggio con un ace di Zlatanov. Sul 14-17, Serniotti rischia Molteni per Romero. Piacenza prende il largo (20-15) con una battuta vincente di Bjelica su Molteni. Grosse difficoltà in ricezione per i padroni di casa e anche il servizio non incide. Sono troppi i punti di vantaggio da recuperare e così Zlatanov può chiudere il set 25-20 in favore di Piacenza.
L’inizio del secondo set segue la falsariga del precedente. Roma non riesce a prendere ritmo e va subito sotto (1-5) contro una Copra che non fa nulla di straordinario ma si limita ad approfittare delle difficoltà dei romani. Al primo time out tecnico il risultato è eloquente dei problemi di Roma: 2-8. Dopo un lungo stop pure Gigi Mastrangelo è inserito da Serniotti al posto di Andrea Semenzato. Roma tenta di riportarsi in scia con un muro di Molteni e uno di Kooistra (12-16). Piacenza non si lascia avvicinare ulteriormente e conclude il parziale in suo vantaggio 25-21.
Nel terzo set c’è anche Miljkovic in campo per Hernandez. Fortunatamente per Roma, Piacenza comincia a sbagliare qualcosa in attacco e al servizio, permettendo ai padroni di casa di essere in vantaggio 16-14 al secondo time out tecnico. Il muro di Bravo su Miljkovic manda il punteggio sul 20-20. Roma ha la possibilità di chiudere per tre volte il set ma non ci riesce. Piacenza, al contrario, sfrutta la sua opportunità di chiudere in fretta il match e vince il parziale 29-27.
Marco Meoni (Copra Nordmeccanica Piacenza): «Abbiamo affrontato una M. Roma in difficoltà per via degli infortuni e siamo stati bravi ad approfittarne. Ci aspettano ancora tanti appuntamenti importanti, a cominciare dalle prossime sfide di campionato, fino alla Champions League».
Wytze Kooistra (M. Roma Volley): «Non mi aspettavo che andasse così male. Abbiamo cominciato bene il match, poi la loro battuta è andata crescendo e ci ha messo in difficoltà in ricezione. C’è mancata lucidità e questo, in previsione della gara di campionato a Trento e soprattutto della Final Four di Coppa Cev a Pasqua, mi preoccupa».
MVP: Joao Paulo Bravo (Copra Nordmeccanica Piacenza)
Antonveneta Padova – Famigliulo Corigliano 1-3 (25-20; 17-25; 20-25; 21-25)
Antonveneta Padova: Garghella (L), De Togni 6, Olli, Esko 2, Platenik 9, Tovo, Perazzolo 5, Diaz Mayorca 20, Bontje 10, De Marchi 7. Non entrati Gottardo, Quarti. All. Bagnoli
Famigliulo Corigliano: Ravellino 5, Carletti 1, Corvetta 1, Giovi (L), Raymaekers 5, Podrascanin, Kovacevic 19, Biribanti 3, Colaci (L), Maric 24, Gallotta 9. Non entrati Lo Re. All. Giuliani
Arbitri: Pasquali – Sampaolo
Note – Spettatori 2300, incasso 5700, durata set: 25’, 23’, 27’, 27’; tot. 102’.
Padova – Sfida vibrante e delicata quella del PalaNet, importantissima in chiave salvezza per entrambe le squadre. Padova, dopo la vittoria di Modena, cerca conferme e tranquillità per una salvezza senza affanno, mentre Corigliano vuole accorciare le distanze per staccarsi dal penultimo posto in classifica. La gara inizia con un minuto di raccoglimento in memoria di Sergio Michelini, Arbitro Benemerito e dirigente del Settore Arbitrale che ha svolto dal 1985 al 2001 il ruolo di designatore arbitrale prima della Serie B e poi della Serie A.
L’Antonveneta Padova inizia la gara con rabbia, costringendo il coach Giuliani a chiedere il time out sul 6-2 a favore dei padroni di casa. Il primo set è di marca patavina e – dopo il 16-11 – il divario rimane quasi sempre di +5 a favore dei bianconeri, sospinti da un Diaz concentratissimo. Il secondo set, invece, diventa molto più combattivo. Corigliano non ci sta a fare la parte della penultima in classifica e contrasta Padova con un Goran Maric in splendida forma. I padovani faticano a recuperare il +2 costante dei calabresi che, dopo il 16-18, prendono il largo complice il vuoto mentale di Padova che d’improvviso spegne il motore. Per Maric e Kovacevic è quasi facile chiudere il set sul 17-25.
Nel terzo set le forze in campo sembrano paritarie, anche se ad un tratto è ancora Corigliano a fare il bello e il cattivo dopo il secondo time out tecnico (9-16) e chiude sul 20-25 sempre trascinata dal binomio Maric-Kovacevic. Eloquenti gli errori in ricezione del venezuelano Diaz, che ha abituato il pubblico di casa alla perfezione. Purtroppo per Padova il quarto set non si discosta molto dagli altri e deve fare a meno di Perazzolo sottotono – sostituito da un pregevole De Marchi –, mentre Corigliano cavalca le ali dell’entusiasmo nonostante qualche errore di troppo in ricezione. La gara termina con un 21-25 che riapre le speranze per Corigliano e costringe Padova a dover cercare già l’impresa sabato prossimo a Milano.
Luis Diaz (Antonveneta Padova): “E’ un vero peccato. Nel primo set abbiamo giocato benissimo, non abbiamo sbagliato nulla. Poi il vento è cambiato e non siamo riusciti a riprenderci mentalmente. Corigliano però è stata brava a non mollare e a sfruttare le nostre indecisioni. Ora dobbiamo pensare solo ad andare a vincere a Milano”.
Antonio Corvetta (Famigliulo Corigliano): “Non ci aspettavamo di portare a casa tre punti tondi, anche se eravamo venuti qui con la giusta mentalità. Con questa vittoria si riapre un campionato nel quale molti ci avevano già dati per spacciati”.
MVP: Toni Kovecevic (Famigliulo Corigliano)
Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Cimone Modena 3-0 (25-21; 25-19; 25-21)
Acqua Paradiso Gabeca Montichiari: Sala 11, Popp 5, Pesenti 1, Bojovic, Tiberti 1, Veres 16, Forni 7, Quartarone, Gavotto 19, Zito (L), Manià (L). Non entrati Mor Carlo, Balbi. All. Velasco
Cimone Modena: Tencati 3, Soli 2, Rinaldi (L), Dennis 8, Sartoretti, Nascimento 14, Heller 8, Endres 4, Casoli 3. Non entrati Bertoli, Pagni, Krumins. All. Giani
Arbitri: Locatelli – Barbero
Note – Spettatori 3000, incasso 8500, durata set: 25’, 25’, 28’; tot. 78’
Montichiari – L’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari conquista un importantissimo bottino, tornando al successo in casa con un secco 3-0, lontano ricordo della prima giornata del campionato monteclarense. Bel gioco, alti i ritmi, grinta da vendere per entrambe le squadre.
Primo set giocato all’insegna dell’equilibrio fino al secondo time out tecnico, quando Montichiari inizia a guadagnare strada e chiude sul 25-21 con una gran bordata del capitano Gavotto.
Il secondo parziale ripete l’andamento del primo. Grande equilibrio iniziale e poi l’Acqua Paradiso prende nuovamente il volo e si lascia alle spalle i canarini e, con un doppio ace del capitano arancioblù Gavotto, Montichiari porta a casa il parziale sul 25-19.
Nell’ultima frazione, dopo una prima parte di parziale passata a rincorrersi, Montichiari prende il sopravvento. Questa volta è Veres a chiudere set (25-21) e partita.
Simone Tiberti (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari): “Abbiamo vinto con un buon gioco, tanto cuore e grinta. Direi che meglio di così non poteva andare. Abbiamo conquistato tre punti importanti. Speriamo di continuare a giocare come stasera”.
Andrè Heller (Cimone Modena): “Oggi non è andata… Non cerchiamo scuse: Fabio ha giocato e ha fatto molto bene. Ora pensiamo alla Coppa che giochiamo la prossima settimana e che per noi è molto importante. Non voglio scegliere tra qualificazione ai Play Off e la Coppa”.
MVP: Peter Veres (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari)
Lube Banca Marche Macerata – RPA-LuigiBacchi.it Perugia Perugia 1-3 (21-25; 25-19; 23-25; 21-25)
Lube Banca Marche Macerata: Lebl 13, Smerilli, Vermiglio 2, Bartoletti 1, Snippe, Saraceni 6, Monopoli, Geric 6, Corsano (L), Omrcen 14, Swiderski 18. Non entrati Paparoni. All. De Giorgi
RPA-LuigiBacchi.it Perugia: Kovacevic 3, Tuerlinckx 1, Serafini, Pochini (L), Sintini 1, Kromm 6, Di Franco 10, Nemec 12, Pippi (L), Vujevic 14, Stokr 18. Non entrati Proper, Braga. All. Di Pinto
Arbitri: Zecchini – Giani
Note – Spettatori 2020, incasso 8400€, durata set: 27’, 23’, 30’, 27’; tot. 107’.
Macerata – Lube Banca Marche Macerata – RPA-LuigiBacchi.it Perugia ovvero la partita con il più alto numero di ex della nona giornata della Serie A1 TIM. Parte bene Perugia, sfruttando un servizio incisivo e le invenzioni di Sintini per i centrali Nemec e Di Franco. La Lube, però, rientra subito in partita con il servizio di Igor Omrcen. Goran Vujevic prende per mano la sua squadra e guida i perugini alla costruzione di un break di tre punti che, sul 21-18, mette di fatto termine al primo parziale. Il 60% in attacco del fuoriclasse montenegrino è eloquente della sua prestazione.
Completamente diverso l’approccio al secondo set della formazione di casa che torna in campo concretizzando in attacco i molti palloni conquistati dalla difesa onnipresente di Mirko Corsano. E’ quasi un monologo biancorosso, tanto che Vincenzo di Pinto prova a cambiare le sorti del parziale sostituendo Kromm con Tuerlinckx.
L’RPA LuigiBacchi.it non perde la calma e con grande attenzione gioca il terzo set, sfruttando anche una Lube più fallosa del solito in attacco. A mancare sono soprattutto i punti dell’opposto Igor Omrcen. E’ tutta la formazione, però, a difettare in continuità. La Lube riprende in mano il gioco partendo a mille nel quarto set. Al primo time out tecnico Macerata è avanti di cinque lunghezze (8-3). Perugia ancora con Vujevic ed il muro rosicchia punti importanti. Il gap è di sole due lunghezze al secondo time out tecnico. De Giorgi richiama uno spento Omrcen con Bartoletti. I cambi per Macerata non finiscono qui, dentro anche Natale Monopoli per Valerio Vermiglio.
La partita si infiamma, Perugia pareggia sul 21-21 e con un ace di Nemec conclude il suo lungo inseguimento. La Lube si ferma, l’Rpa no e ancora sul servizio del centrale ceco conquista la prima vittoria della storia su Macerata. Di Pinto firma la sua prima vittoria da quando è alla guida della squadra umbra.
Ferdinando De Giorgi (Lube Banca Marche Macerata): “Abbiamo commesso tantissimi errori, soprattutto nel primo set. Ci è costata la vittoria del parziale, dando fiducia a Perugia. Noi al contrario ci siamo disuniti. Resta il fatto che questa partita è stata giocata male tecnicamente”.
Vincenzo DI Pinto (RPA-LuigiBacchi.it Perugia): “Grande prova, peccato che gli altri risultati oggi non ci aiutino. La strada è questa, dobbiamo solo proseguire”.
MVP: Goran Vujevic (RPA-LuigiBacchi.it Perugia)
Andreoli Latina – Sparkling Milano 3-0 (25-23; 25-20; 29-27)
Andreoli Latina: Messana, Mattera 3, Cardona 6, Barbareschi 10, Salmon 10, Zanuto 2, Scuderi (L), Garcia Pires Ribeiro 8, Alves Bernardo 15. Non entrati Zaytsev, Tomassetti, Moretti. All. Gulinelli
Sparkling Milano: Vicini (L), Millar 3, Nikic 6, Samica, Cortina, Bendandi, Martino 12, Kadziewicz 2, Spairani 7, Travica 1, Giombini 17. Non entrati Gardner. All. Ricci
Arbitri: Padoan – Sobrero
Note – Spettatori 1300, incasso 6900, durata set: 29’, 28’, 36’; tot. 93’
Latina – Una partita decisa dalla grande voglia di vincere dell’Andreoli Latina. I ragazzi di mister Gulinelli si prendono i tre punti in palio nella sfida con la Sparkling Milano e continuano nella loro corsa salvezza. Al PalaBianchini Latina trova la sesta vittoria del suo campionato mettendo in mostra un gran cuore ma anche ottimi fondamentali in tutti i settori del campo.
Sempre in controllo del match, Mattera e compagni non hanno comunque avuto regali dagli ospiti che sono scesi a via dei Mille motivati e concentrati anche se poi, alla lunga, hanno pagato diverse assenze
pesanti. Ottima tra le fila pontine la prova del capitano Gilson, estremamente efficace a rete e straordinariamente reattivo in difesa con un paio di recuperi da applausi.
Da applausi anche la partita del “guerriero” Barbareschi che si è guadagnato la palma di migliore in campo.
Dall’altra parte della rete, a mister Ricci, non sono bastate le prodezze di Martino al servizio (chiuderà il match con ben 5 ace all’attivo) e i 17 punti realizzati da un generoso Leondino Giaombini.
Come detto, Latina continua nella sua rincorsa salvezza, mentre Milano deve stringere i denti e dimenticare in fretta il passo falso se vuole continuare ad inseguire il sogno play-off pur tra mille
difficoltà.
Giorgio Barbareschi (Andreoli Latina): “Era da tempo che avevo voglia di fare una partita così. Oggi finalmente ne ho avuto l’occasione e ho dato il mio contributo alla squadra. Certo non
abbiamo fatto ancora nulla. Abbiamo davanti altre 4 partite difficilissime e sappiamo che non possiamo più sbagliare nulla”.
Daniele Ricci (Sparkling Milano): “Mi aspettavo un’Andreoli così motivata. Noi abbiamo fatto del nostro meglio per contrastarli. Credo che per come si sia svolto il match, per il gioco espresso, non avremmo
rubato nulla se fossimo riusciti a strappare un paio di set”.
MVP: Giorgio Barbareschi (Andreoli Latina)