SERIE A1 TIM – 4a GIORNATA DI RITORNO


TRE PUNTI D’ORO PER CORIGLIANO


CUNEO TORNA AL COMANDO


DOMANI LE RIMANENTI DUE GARE


 


 


SERIE A1 TIM – 4a GIORNATA DI RITORNO


Mercoledì 6 febbraio, ore 20:30


Copra Nordmeccanica PIACENZA – Cimone MODENA 3-0 (25-22; 26-24; 25-15)


Sisley TREVISO – Antonveneta PADOVA 3-0 (25-17; 25-14; 25-21)


Andreoli LATINA – Famigliulo CORIGLIANO 0-3 (23-25; 29-31; 21-25)


Prisma TARANTO – Bre Banca Lannutti CUNEO 1-3 (23-25; 25-22; 22-25; 17-25)


Lube Banca Marche MACERATA – Sparkling MILANO (25-20; 25-16; 25-16)


 


Giovedì 7 febbraio, ore 20:30


M. ROMA Volley – Acqua Paradiso Gabeca MONTICHIARI


Caldarola – Ippoliti


Itas Diatec TRENTINO – RPA-LuigiBacchi.it PERUGIA


Padoan – Sobrero


 


CLASSIFICA


Bre Banca Lannutti Cuneo 38, M. Roma Volley* 37, Itas Diatec Trentino* 34, Lube Banca Marche Macerata 33, Sisley Treviso 33, Copra Nordmeccanica Piacenza 29, Cimone Modena 25, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari* 20, Antonveneta Padova 20, Sparkling Milano 20, Prisma Taranto 19, Famigliulo Corigliano 15, RPA-LuigiBacchi.it Perugia* 15, Andreoli Latina 13.


*una partita in meno


 


COPRA NORDMECCANICA PIACENZA – CIMONE MODENA 3-0 (25-22, 26-24, 25-15)
COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Rodriguez 6, Granvorka 1, Meoni 1, Santos Dutra (L), Zlatanov 15, Simeonov 18, Bravo, Gromadowski, Bovolenta 8, Bjelica 8. Non entrati Cozzi, Boninfante. All. Lorenzetti Angelo. CIMONE MODENA: Tencati, Rinaldi (L), Dennis 9, Sartoretti, Pagni 6, Nascimento 8, Heller 3, Endres 17, Casoli, Garcia 1. Non entrati Bertoli, Soli. All. Giani Andrea. ARBITRI: Giorgio Gnani, Omero Satanassi.
NOTE – Spettatori 3300, durata set: 26′, 33′, 23′; tot: 82′.  


PIACENZA – Copra Nordmeccanica Piacenza e CimoneModena cercano i tre punti dopo le sconfitte subite domenica scorsa (rispettivamente da Cuneo e Latina). Il derby emiliano è importante anche in chiave classifica, Piacenza è infatti a un solo punto di distacco dagli ospiti. Nel pre-partita vengono premiati i direttori di gara, i giudici di linea e il delegato tecnico perché tutti nati in Emilia Romagna.


La gara ha visto un netto predominio dei ragazzi di Angelo Lorenzetti, al contrario di una Cimone che ha sempre dovuto rincorrere. Al Palabanca la squadra di Andrea Giani infila la quarta sconfitta consecutiva.


Nei primi scambi della gara le squadre si studiano (16-15), dopo la pausa Zlatanov decide di dare la sveglia ai suoi compagni; Simeonov lo imita e la Copra allunga in maniera decisa, una sua potentissima schiacciata da il più tre (20-17). E’ sempre l’opposto biancorosso, uno dei migliori in campo, a chiudere il primo set (25-22).


Nel secondo la musica non cambia. Piacenza conduce tutta la prima parte del set grazie soprattutto a Bjelica autore di ben 5 muri vincenti (16-11).  Ma è a questo punto che va inspiegabilmente in crisi.  I canarini risorgono dalle ceneri come l’araba fenice. Dennis va in battuta: la prima fortunosa colpisce il nastro e va a punto, la seconda è incisiva e permette a Modena di rigiocare e di annullare completamente il vantaggio (18-17). Il sorpasso è dietro l’angolo: una palla troppo lunga di Meoni e Bovolenta non ci arriva. La Cimone passa mette la freccia sotto gli occhi attoniti dei tifosi biancorossi. Ma la reazione piacentina non si fa attendere. Bovolenta si rifà e trova il 22 pari. Rientra Bjelica che alla prima azione fa riemergere gli incubi di inizio set all’attacco modenese con un muro (23-22). Murilo regala agli ospiti il 24 pari. Zlatanov ancora una volta a muro chiude il set (26-24).


Il terzo set è estremamente equilibrato sino al 16-14. Poi Vincenzo Simeonov (Mvp della serata) prende per mano la sua squadra e la guida alla vittoria. Va in battuta e la molla solo sul 24-15.


Zlatanov trova infine la schiacciata del 3-0 nel derby (25-15).


 


Angelo Lorenzetti (All. Copra Nordmeccanica Piacenza): “Siamo stati bravi a difendere nella parte iniziale della partita e soprattutto a mantenere il ritmo nel secondo set. Il terzo in pratica è stato vinto da Simeonov. Cuneo non è stato un incidente di percorso è solo che le forze in campo si stanno avvicinando sempre di più”


 


 


SISLEY TREVISO – ANTONVENETA PADOVA 3-0 (25-17, 25-14, 25-21)


SISLEY TREVISO: Horstink, Novotny, Fei 11, Hubner 9, Papi 8, Farina (L), Kral, Saitta, Endres 8, Pujol 5, Cisolla 12, Ricci Petitoni (L). Non entrati Maruotti. All. Dal Zotto Renan. ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 2, Olli, Quarti, Esko 2, Platenik 6, Tovo, Bellini 1, Diaz Mayorca 7, Bontje 9, De Marchi 8. Non entrati Perazzolo. All. Bagnoli Bruno.
ARBITRI: Roberto Boris, Sandro La Micela.
NOTE – Spettatori 1100, incasso 5000, durata set: 24′, 21′, 24′; tot: 69′.


 


TREVISO – La Sisley Treviso batte nettamente l’Antonveneta Padova per 3-0 nella 4ª giornata di Serie A1 TIM e inanella la quarta vittoria consecutiva in campionato dopo i successi su Corigliano, Montichiari e Perugia. Nel primo set gli orogranata dominano in lungo e in largo: il turno di servizio di Gustavo da la prima spallata al parziale (10-5), Cisolla incrementa il vantaggio (13-6) e l’Antonveneta affonda (18-8). Senza patemi la Sisley si porta in vantaggio sulla squadra di Bruno Bagnoli per 25-17. Nel secondo set Padova resta aggrappata alla partita fino all’11-11 ma improvvisamente si blocca e subisce un tremendo break di 8-0 che di fatto mette fine alla contesa (19-11). La Sisley (25-14) mette così una seria ipoteca sul derby. Bruno Bagnoli rianima i suoi alla ripresa del gioco, mescola le carte e Padova va a condurre 5-7. La Sisley va al controllo della situazione con uno strappo di 5-0 (10-7), l’Antonveneta reagisce con Platenik e Bontje (14-14) ma deve cedere nel finale. Sul 20-20 la formazione di Dal Zotto trova il break decisivo (22-20) e chiude la contesa con ace finale di Cisolla (25-21).


Renan Dal Zotto (Sisley Treviso): “Ottima vittoria ho detto ai ragazzi che stasera abbiamo trovato continuità e quando riusciamo a non avere alti e bassi all’interno dell’incontro il gioco esce fluido. Abbiamo battuto con precisione ed aggressività, anche a muro ci siamo fatti sentire, tuttavia c’è ancora molta strada da fare e ne siamo consapevoli, andiamo avanti un passo alla volta”.


Bruno Bagnoli (Antonveneta Padova): “Niente da fare stasera contro una Sisley Volley che ha sbagliato pochissimo e che ci ha lasciato le briciole. Da parte nostra siamo stati molto fallosi, non siamo riusciti a trovare il ritmo che ci è consueto e abbiamo faticato fin dall’inizio, è stata la prima partita in cui siamo stati messi sotto in maniera netta già dal primo set, abbiamo pagato l’assenza di Perazzolo senza trovare efficienza in attacco”.


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – SPARKLING MILANO 3-0 (25-20, 25-16, 25-16)


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 8, Smerilli (L), Paparoni 5, Vermiglio 2, Bartoletti 2, Corsano (L), Santana 3, Omrcen 18, Swiderski 16. Non entrati Snippe, Saraceni, Monopoli, Geric. All. De Giorgi Ferdinando.
SPARKLING MILANO: Millar 3, Nikic 8, Samica 3, Cortina (L), Bendandi, Martino 5, Kadziewicz 8, Spairani, Travica, Gardner 8, Giombini 4. Non entrati Rosalba. All. Ricci Daniele.
ARBITRI: Umberto Ravallese, Alessandro Finocchiaro. NOTE – Spettatori 1800, incasso 7900, durata set: 24′, 21′, 24′; tot: 69′. 
 


MACERATA – La Lube Banca Marche Macerata vince per 3-0 l’incontro casalingo contro la Sparkling Milano. Gara condotta senza troppi problemi dai padroni di casa capaci di mantenere percentuali alte in tutti i fondamentali durante l’incontro. Gli ospiti, invece, hanno sofferto la serata negativa in attacco, fermato per dieci volte in tre set dai padroni di casa.


La Sparkling Milano deve rinunciare al proprio libero titolare Vicini, sostituito da Cortina, ex di turno. I ragazzi di Daniele Ricci, però, devono fare i conti con una squadra agguerrita e sempre lucida. E’ così già nel primo set, dopo le prime azioni giocate alla pari. Swiderski e Lebl mettono a segno il primo break dell’incontro che vale l’11 a 8. Tre punti di vantaggio che poco dopo diventano cinque con la schiacciata di Omrcen. Macerata domina il campo e chiude il parziale con un più che positivo 68% in attacco. La stessa intensità viene espressa anche nel parziale successivo. I padroni di casa dimostrano più lucidità nelle palle rigiocate; è qui che costruiscono la propria fortuna; Ricci, nel frattempo, manda in campo Nikic per Samica. Gardner, con due errori in attacco, consente alla Lube Banca Marche di allungare sul 15-7. Se si esclude un piccolo sussulto finale di marca meneghina, per il resto i ragazzi di De Giorgi dominano la scena e vincono per 25-16. La musica non cambia nel terzo parziale. Il set si apre con tre ace dei padroni di casa nei primi otto punti (8-3). La Sparkling fatica a ritrovarsi. Ricci prova ancora la diagonale Bendandi – Giombini ma l’attacco della Lube Banca Marche non conosce ostacoli. Si chiude sul 25-16.


 



Ferdinando De Giorgi (All. Lube Banca Marche Macerata): “Siamo stati bravi a tenere alto il ritmo in tutti i frangenti del set, anche quando il vantaggio raggiunto poteva spingerci verso un calo. Sono contento perché abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta”.



Daniele Ricci (All. Sparkling Milano): “Non abbiamo fatto una bella figura, tutt’altro. Purtroppo la nostra è una squadra che ha dimostrato di faticare a giocare quattro partite di alto livello di fila. Speriamo di riscattarci sabato anche se questo calendario fitto ci rende le cose più difficili”.


 


ANDREOLI LATINA – FAMIGLIULO CORIGLIANO 0-3 (23-25, 29-31, 21-25)
ANDREOLI LATINA: Zaytsev, Tomassetti, Mattera 3, Moretti, Cardona 4, Barbareschi 1, Salmon 8, Zanuto 15, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 7, Alves Bernardo 13. Non entrati Scuderi. All. Gulinelli Flavio.
FAMIGLIULO CORIGLIANO: Ravellino 8, Carletti, Corvetta 1, Giovi (L), Raymaekers 2, Podrascanin 4, Kovacevic 12, Colaci (L), Maric 27, Gallotta 8. Non entrati Lo Re. All. Giuliani Alberto.
ARBITRI: Massimo Cinti, Fabrizio Saltalippi. NOTE – Spettatori 1700, incasso 7600, durata set: 32′, 36′, 28′; tot: 96′. 
 
LATINA – Due vittorie di fila per riportare al PalaBianchini il pubblico delle grandi occasioni, una partita sciagurata per deludere i tifosi e gli appassionati. Ieri sera le cose non sono proprio girate per i ragazzi dell’Andreoli Latina.


Il primo set si gioca sul punto a punto con continui capovolgimenti di fronte. Parte bene l’Andreoli Latina che conquista il primo vantaggio ma Corigliano che in mattinata ha dovuto rinunciare a Francesco Biribanti, vittima di una ricaduta dello stiramento al polpaccio, non molla, anche perché la posta in plaio a via dei Mille era davvero troppo importante. Dicevamo dunque di una squadra ospite tosta e determinata, e di una formazione di casa altrettanto convinta dei suoi mezzi. Il set si accende dopo il secondo time out tecnico, Latina regala ai suoi tifosi il primo allungo di spessore con il doppio vantaggio 17-15 firmato dal block di Riad e costringe Giuliani a richiamare in panchina i suoi ragazzi per parlarci su. Al ritorno in campo però il tecnico ospite trova dalla panchina un Carlettì che con il suo servizio manda in tilt la retroguardia dell’Andreoli Latina e Corigliano vola sul 17-20. Latina subisce tre muri di seguito, con gulinelli che richiama in panchina Salmon per un positivo Barbareschi, ma ritrova il sorriso con giordano Mattera che restituisce il favore agli avversari, riportando i suoi a -1. Il servizio di Cardona completa la rimonta, ma i poadroni di casa si innervosiscono dopo un’azione rocambolesca in cui chiedevano il quarto tocco di Corigliano e non riscono più a ritrovare il filo del gioco.


Finesce con gli ospiti che si prendono il set di prepotenza con il punteggio di 25-23. Latina paga l’avvio lento dei suoi attaccanti di palla alta e capisce che deve fare di più se vuole prendere i tre punti in palio.


Parte così la seconda frazione di gioco, con una squadra di casa che si presenta determinata alla line del servizio e che si prende un buon vantaggio con un rinfrancato Zanuto che trascina i suoi all’11-8. Uno strappo che però risveglia gli uomini di Giuliani, con un Maric che stringe i denti e riporta i suoi al 15-14. Latina sa che non può fallire e allora impatta il set nonostante gli alti e bassi messi finora in mostra. Corigliano rigioca la carta Carlettì, ma questa volta il suo servizio è ben contenuto da Salmon e compagni. L’Andreoli c’è, Corigliano sbaglia troppo al servizio e l’Andreoli arriva per prima al set point ma Gallotta, Ravellino Maric annullano per tre volte il vantaggio dei padroni di casa. Latina ci riprova con l’ace di Zanuto ma non c’è nulla da fare, ancora una volta in volta festeggiano gli ospiti che vincono il parziale per 31-29. Incamerato il primo punto del match, Corigliano prova a dare subito la mazzata definitiva all’incontro e agli avversari. Gli ospiti si portano sul 3-5 con Corvetta che fa girare bene le sue bocche da fuoco. Zanuto scuote i suoi e regala un filo di speranza ai colori pontini. Speranze che però non possono reggere solo sulle spalle del martello brasiliano, lui generosamente ci prova, ma gli altri, Gilson compreso, latitano troppo. Corigliano si riporta avanti e non molla più la presa. Latina si sciolglie e i ragazzi di mister Giuliani possono festeggiare una vittoria sonante che vale tre punti in classifica e il controsorpasso ai padroni di casa.


 


Zanuto (Andreoli Latina): “Dispiace per la sconfitta. Abbiamo lottato ma loro oggi avevano qualcosa in più. Peccato perché venivamo da una bella striscia di vittorie. Nulla è compromesso, pensiamo alla prossima partita perché possiamo ancora dire la nostra”.


 


Alberto Giuliani (Famigliulo Corigliano): “Una vittoria sonante e psenate si, ma anche cercata e voluta. Abbiamo lottato su ogni palla e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Anche con una situazione infortuni che ci ha penalizzato. Complimenti a Maric che ha stretto i denti e si è guadagnato la palma di migliore in campo”.


 


MVP: Maric