SERIE A1 TIM


CRONACHE E RISULTATI 15a GIORNATA SERIE A1 TIM


ROMA E’ LA NUOVA CAPOLISTA


 


I RISULTATI


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Sisley Treviso 1-3 (22-25; 15-25; 25-15; 16-25)


Cimone Modena – Itas Diatec Trentino 2-3 (25-22; 21-25; 21-25; 25-22; 10-15)    


Sparkling Milano – Copra Nordmeccanica Piacenza 0-3 (21-25; 20-25; 15-25)


Famigliulo Corigliano – Prisma Taranto 2-3 (25-20; 21-25; 17-25; 25-22; 12-15)  


Bre Banca Lannutti Cuneo – Lube Banca Marche Macerata 1- 3 (25-22; 22-25; 24-26; 22-25)


RPA-LuigiBacchi.it Perugia – M. Roma Volley 0-3 (22-25; 19-25; 18-25)


Lunedì 28 gennaio, ore 20:35


Antonveneta Padova – Andreoli Latina Diretta SKY Sport 2


Cerquoni – Balboni


 


CLASSIFICA


M. Roma Volley 35; Bre Banca Lannutti Cuneo, 32; Itas Diatec Trentino 31; Lube Banca Marche Macerata 28; Sisley Treviso 27; Copra Nordmeccanica Piacenza 26; Cimone Modena 24;  Antonveneta Padova*, Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 20; Sparkling Milano 19; Prisma Taranto 16; RPA-LuigiBacchi.it Perugia 15; Famigliulo Corigliano 11; Andreoli Latina* 8.


*una partita in meno


 


 


 


Cimone Modena – Itas Diatec Trentino 2-3 (25-22; 21-25; 21-25; 25-22; 10-15


CIMONE MODENA: Tencati 3, Rinaldi (L), Dennis 20, Sartoretti, Dos Santos Junior 12, Nascimento 21, Heller 8, Endres 5, Casoli 8, Garcia 2. Non entrati Soli, Pagni. All. Giani


ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 23, Segnalini (L), Jeroncic 10, Della Lunga 8, Grbic 3, Nikolov 24, Mlyakov, Winiarski, Bari (L), Piscopo 11. Non entrati Birarelli, Bednaruk, Stoyanov. All. Stoytchev


ARBITRI: Santi – Pol


NOTE – Spettatori 4006, incasso € 29.395; durata set: 26’, 26’; 25’, 30’, 15’ tot. 122’


Modena – La sfida tra Cimone Modena e Itas Diatec Trentino è combattuta sin dai primi scambi, un punto a punto che Angel Dennis rompe al servizio. Modena si dimostra più pungente in questo fodamentale, ma per costruire il proprio successo nel primo parziale sfrutta soprattutto gli attacchi con palla spinta di Andrè Nascimento. L’opposto modenese non sbaglia un colpo, Ricardo se ne accorge e gli affida i palloni più importanti. Trento nel secondo set è tutta un’altra squadra. Cresce l’attenzione dei giocatori ospiti che sono bravi a costruirsi maggiori occasioni in contrattacco. La Cimone Modena si lascia sorprendere. Gli attaccanti di Ricardo sono letti dal muro e dalla difesa avversaria, ma l’Itas raccoglie tanto anche dal proprio servizio che riesce a togliere opzioni a Ricardo.


La marcia di Trento continua nel terzo parziale. Il ritmo che Grbic e compagni imprimono alla partita non viene retto dalla Cimone Modena. Andrea Giani ricorre alla panchina: dentro Casoli per Murilo e Sidao per Tencati. E’ proprio Sidao a far vedere le cose più belle di Modena. Trento gestisce il parziale e con Kaziyski mette a terra la palla che manda in vantaggio 2-1 la propria squadra.


Al rientro in campo, Giani dà fiducia alla squadra che aveva chiuso il parziale precedente. Modena parte subito veloce, Ricardo sfrutta il momento d’oro di Sidao. Trento dimostra ancora il suo carattere quando Modena fugge sul 15-11, una speranza per il tie break. La pazienza degli uomini di Stoytchev conquista il pareggio sul 15-15. Le squadre danno vita, per la seconda volta dall’inizio del match, ad un emozionante punto a punto. A mettere la freccia è ancora una volta la squadra di Modena grazie ad un muro di Luca Tencati, entrato per Garcia e ad un ace di Nascimento. I due punti di vantaggio non vengono dilapidati e Modena riapre la partita aggiudicandosi la possibilità di disputare il tie break. Un quinto set assolutamente dominato dall’Itas Diatec Trentino che con maggiore cinismo.


Andrea Giani (Cimone Modena): “La differenza è stata poca, questo dimostra che il nostro livello è vicino, ma ha vinto a Trento. Sbagliamo ancora troppo e questo lo paghiamo caro”.


Radostin Stoytchev (Itas Diatec Trentino): “Sono molto contento della vittoria e della prestazione su un campo storicamente molto difficile e contro una squadra dallo stile brasiliano che noi facciamo fatica a contrastare. Sono contento della reazione della mia squadra nel 4° set. Voglio sempre una squadra che lotta così”.


MVP: Vladimir Nikolov (Itas Diatec Trentino).


 


Sparkling Milano – Copra Nordmeccanica Piacenza 0-3 (21-25; 20-25; 15-25)


SPARKLING MILANO: Vicini (L), Millar 7, Samica 6, Cortina (L), Bendandi, Martino 9, Rosalba 1, Kadziewicz, Spairani 2, Travica, Gardner 13, Giombini. Non entrati Nikic. All. Ricci


COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Rodriguez, Granvorka 9, Cozzi 7, Meoni 2, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 14, Simeonov 8, Bravo, Gromadowski, Bjelica 7. Non entrati Bovolenta. All. Lorenzetti


ARBITRI: Sobrero – Padoan


NOTE – Spettatori 2900, incasso 3100€; durata set: 27’, 28’, 23’; tot. 78’.


Milano – La Copra Nordmeccanica Piacenza vince la gara del PalaLido contro la Sparkling Milano. 0-3 il risultato finale che non lascia spazio a molte repliche. Un’ora e diciotto minuti di gioco dopo tre set conclusisi con il punteggio di 21-25, 20-25, 15-25; bella cornice di pubblico con quasi tremila presenze.


Mister Lorenzetti gestisce al meglio la sua squadra, guidata magistralmente da Marco Meoni in cabina di regia, bravo a chiamare in causa al centro Cozzi e Bjelica per tredici volte in totale ma le percentuali di positività danno ragione a questa scelta: 78% Cozzi, 100% Bjelica. Assente, per un problema al gomito, Bovolenta. Ottima la prova di Zlatanov, MVP dell’incontro, ma a balzare particolarmente in evidenza sono i nove ace della formazione piacentina che ha trovato proprio in questo fondamentale la chiave vincente del match. Attento, poi, il muro: 8 volte vincente.


La Sparkling, invece, paga una serata con troppi errori. 16 in battuta, 9 in ricezione e 8 in attacco. Errori costati molto caro ad inizio match con gli ospiti che volano sul 3-10. Milano reagisce e con la battuta insidiosa crea scompiglio in casa piacentina. Il pareggio arriva sul 21-21 ma Zlatanov e compagni accelerano nuovamente e chiudo 21-25.


Secondo set che si decide prima della seconda sospensione tecnica. Il 12-16 è un vantaggio che la Copra Nordmeccanica sa gestire al meglio e chiude 20-25. Milano cerca di scuotersi ma gli ospiti tengono alto il ritmo della gara. Nel terzo parziale la ricezione di Sergio&C. è praticamente perfetta. Meoni gestisce al meglio mentre dall’altra parte Ricci prova le carte Bendandi e Kadziewicz. Niente da fare, Piacenza non si ferma e conquista i tre punti in palio.


 Riccardo Spairani (Sparkling Milano): “Non ha funzionato un po’ tutto, in parte per merito di Piacenza che ha affrontato la gara nel migliore dei modi. Loro sono stati molto aggressivi sin da subito in battuta e ci hanno messo in difficoltà. Quando prendi dei break contro squadre come Piacenza è difficile recuperare sia nei punti che nel morale. Noi però dobbiamo lavorare per essere più squadra non possiamo avere un atteggiamento così remissivo”.


Angelo Lorenzetti (Copra Nordmeccanica Piacenza): “Abbiamo messo a segno delle battute importanti, avevo detto ai miei giocatori che affrontavamo una squadra molto tecnica che difende tanto e che avremmo dovuto avere pazienza. Simeonov protagonista in battuta è stato determinante. Non mi è piaciuto il nostro cambio palla che ha avuto una percentuale bassa”.


MVP: Hristo Zlatanov (Copra Nordmeccanica Piacenza)


 


 


Famigliulo Corigliano – Prisma Taranto 2-3 (25-20; 21-25; 17-25; 25-22; 12-15)  


FAMIGLIULO CORIGLIANO: Carletti 3, Corvetta 2, Giovi (L), Raymaekers 10, Podrascanin 7, Kovacevic 12, Biribanti 5, Colaci (L), Maric 21, Gallotta 8, Lo Re. Non entrati Ravellino. All. Giuliani


PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 12, Nagy, Patriarca 18, Castellano 5, Nuti 1, Vulin 1, Shumov 7, Ardu, Vissotto Neves 29. Non entrati Durante, Pereu. All. Lattari


ARBITRI: Cesare – Perri


NOTE – Spettatori 2000, durata set: 24’, 28’, 24’ 27’, 18’; tot. 121


Corigliano – Alla fine di un match tiratissimo vince la Prisma al tiebreak e si aggiudica 2 punti importanti per la lotta salvezza, dato che Taranto allunga sul +5 e stacca a e Corigliano e agguanta anche Perugia, che oggi  ha perso contro Roma. I tarantini fanno un passo determinante verso la salvezza, la Famigliulo, viceversa, deve rimboccarsi le maniche e sperare.


Il primo  set vede una Famigliulo determinata, che va al primo tempo tecnico sotto 8-6, ma poi rimonta (9-9) e si porta avanti 13-10 con 2 grandi muri di Raymaekers su Vissotto e Vulin. La Prisma si rifà sotto bene sul 15-14 sfruttando un attacco di Vissotto, ieri spesso sopra il muro di Corigliano, e un attacco in lungolinea di Patriarca. Un ace di Maric riporta Corigliano sul +3 (17-14). Giuliani inserisce anche Carletti e il francese mura Vissotto (18-15). Il set si chiude poi sul 25-20 con un attacco da posto 4 di Maric e un ace dello stesso giocatore serbo. Nel secondo set Corigliano perde lo smalto iniziale e Taranto diventa molto più precisa. In particolare sale di tono il centrale Rak ed entra Shumov per Vulin, mossa che alla fine risulterà determinante nell’economia del gioco pugliese. Nella fila del Corigliano, invece, a metà set coach Giuliani fa scaldare Gallotta: Biribanti accusa infatti un problema ad un ginocchio e l’opposto rossonero non incide sul match come al solito. Al primo tecnico Taranto è già avanti 6-8, al secondo conduce ancora +2 (14-16). Un attacco devastante di Vissotto porta poi Taranto sul 21-18. Corigliano non è più con la testa nel set e lo si vede quando Patriarca chiude il 23° punto con un preciso diagonale che non trova opposizione nel muro coriglianese. Il 25-21 lo sigla la Prisma senza particolari problemi e i pugliesi riportano in parità l’incontro. Nel 3° set coach Giuliani propone Gallotta in banda e Maric in posto 2, resta fuori Biribanti, non al massimo della condizione. Nella Prisma c’è invece Shumov, confermato al centro al posto di Vulin. Il parziale è equilibrato fino a un certo punto, poi la maggior vèrve del brasiliano Vissotto viene fuori e Corigliano perde clamorosamente il filo conduttore cadendo sotto i colpi di un Rak in gran spolvero e di un Castellano che non ha fatto rimpiangere Pereu (ieri infortunato). Nel 4° set la Famigliulo Corigliano sa di non poter sbagliare e gioca al massimo delle sue possibilità, lottando punto su punto con la Prisma. Cresce in ricezione la squadra di Giuliani, anche grazie all’innesto di Gallotta. La Prisma, però, non molla, spinta da circa 200 supporters rossoblu arrivati a Corigliano armati di tamburi e bandiere. Il set equilibrato fino al 21-20: Maric tira avanti il Corigliano da una parte, Vissotto insieme a Patriarca dall’altra tengono dentro Taranto. Alla fine la Famigliulo vince 25-22 e si va al tiebreak. 5° set che vede le squadre superarsi per ben due volte: parte bene la Famigliulo (3-1),poi la Prisma azzecca un’ace con Vissotto e va sul 5-7.Al cambio campo conduce Taranto 6-8. Corigliano però rialza la testa sul 10-10 con l’ace di Maric, ma poi perde la testa con un errore di Kovacevic e, in ultimo, di Maric, che spara fuori il lungolinea del definitivo 12-15.


Leandro Vissotto (Prisma Taranto): “Dopo una gara tiratissima abbiamo vinto una partita  per noi importante come non mai. A Corigliano si trattava di giocare la partita più difficile del momento, le due squadre erano cariche ed  hanno dato davvero tutto. Un plauso va di sicuro ai nostri tifosi, che si sono 
sobbarcati la trasferta fino a Corigliano ed hanno dato il loro  contributo importante in questa vittoria al tie break. Infine, voglio dare il mio più grande ringraziamento a Dio, che ogni giorno mi permette di andare in campo e dare il massimo per la mia squadra. Sono stato eletto Mvp? Non mi importa più di tanto, lo sono stato anche quando si perdeva. Oggi conta aver vinto, tutta la squadra ha giocato bene, questo è l’importante, non essere stato il migliore in campo”.
Alberto Giuliani (Famigliulo Corigliano): “Bravi loro a portare a casa questi 2 punti importanti. Noi abbiamo avuto un buon approccio alla gara, ma purtroppo 
non è bastato. Adesso pensiamo alla prossima, sperando di far meglio in chiave salvezza”
MVP: Leandro Vissotto Neves (Prisma Taranto)


 


 


Bre Banca Lannutti Cuneo – Lube Banca Marche Macerata 1-3 (25-22; 22-25; 24-26; 22-25)


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 11, Parodi 3, Gonzalez 2, Fortunato 5, Vergnaghi (L), Lasko 20, Abbadi 11, Muraguti Yared 4, Felizardo 11. Non entrati Prandi Massimiliano, Ariaudo, Rosso, Curti. All. Prandi


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 13, Smerilli (L), Paparoni 7, Vermiglio 1, Bartoletti, Saraceni 1, Monopoli 4, Corsano (L), Santana 12, Omrcen 17, Swiderski 11. Non entrati Snippe. All. De Giorgi


ARBITRI: La Micela – Boris


NOTE – Spettatori 3500, incasso 15000€, durata set: 27’; 27’, 27’, 25’; tot. 106’


Cuneo – Giornata negativa per i padroni di casa della Bre Banca Lannutti che collezionano ancora una sconfitta davanti al pubblico di casa, riuscendo a strappare un solo set alla Lube Banca Marche Macerata. I marchigiani si sono imposti con il punteggio di 1-3 (25-22, 22-25, 24-26, 22-25), il
centrale Rodrigao (89% in attacco)  si è guadagnato la nomination di Mvp. Per quanto riguarda la rosa delle due avversarie, nella gara di questa sera Wijsmans e compagni hanno ritrovato a tratti il palleggiatore titolare Gonzalez, rimasto fermo negli ultimi match di Campionato e Champions’ League per un risentimento alla spalla destra e sostituito dal brasiliano Marlon. Macerata, invece, è sbarcata in Piemonte senza il centrale serbo Geric. A rendere la gara ancora più sentita dal partecipe pubblico piemontese è stata la presenza del croato Igor Omrcen in maglia marchigiana, dopo una lunga carriera che lo ha visto difendere in colori di Cuneo dal 2001 fino allo scorso anno, nel ruolo di centrale. Anche per il tecnico De Giorgi, Cuneo è un campo con molti ricordi.
Parte bene la Bre Banca Lannutti conquistando il primo parziale dopo un inizio in cui i marchigiani sembravano i più spavaldi, ma già al primo time out tecnico i ragazzi di Prandi avevano preso il comando (8-7), grazie ad un’azione di Lasko. Omrcen partito grintoso segna due punti poi invece cala fino ad un totale 29% in attacco, 36% quello della sua squadra contro il 52% della Bre Banca Lannutti che, sul 17-15 mette in campo il palleggiatore Gonzalez fino al 22-19. Nel mentre Lasko è autore di due azioni che strappano gli applausi: un’attacco che non lascia spazio alla risposta di Paparoni sul 20-18 e subito dopo un salvataggio che permette a capitan Wijsmans di mettere a terra il 21 pallone punto. Anche Macerata è costretta a cambiare in regia Vermiglio, infortunato alla caviglia, per Monopoli. Cuneo, più incisiva sia in attacco che in ricezione, spreca due set ball ma poi Abbadi chiude sul 25-22.
Il secondo parziale segna l’inversione di marcia, è Macerata a menare le danze dall’inizio con Lebl e Monopoli a caccia di punti contro una Bre Banca Lannutti che sbaglia molto in battuta e a cui non basta la grinta di Lasko; la ricezione nella metà campo di De Giorgi funziona meglio (73%) e nonostante un tentativo di recupero da parte di Wijsmans (ace) sul finale, la Lube ha la meglio sul 22-25. I marchigiani conquistano anche il terzo set grazie ad una maggiore efficacia al centro con Rodrigao e Lebl, i padroni di casa partiti in affanno si fanno spazio inseguendo la Lube con un gioco che entusiasma il pubblico, sul 16-18 torna nuovamente in campo Gonzalez. La Bre Banca Lannutti accorcia le distanze fino alla parità: 23-23 (scambio strepitoso, Omrcen recupera il pallone salendo sui cartelli bordocampo ma poi è Lasko ad andare a segno), un attacco di Swiderski annulla la parità, Lasko nuovamente a segno sul 24-24, ma poi con due azioni consecutive di Paparoni la Lube ha la meglio per 26-25. Macerata continua a dominare anche il quarto ed ultimo parziale, sull’8-10 Silvano Prandi mette in campo Parodi per capitan Wijsmans, che non è in serata (36%). Il gioco è sempre più teso nella metà campo piemontese, Cuneo accorcia fino al 17-18 ma poi commette un paio di battute sbagliate, sul 18-22 seguono due punti di Felizardo, uno di Marlon (21-22) che poi sbaglia il servizio, Macerata corre e chiude sul 25-22 aggiudicandosi l’incontro.
Silvano Prandi (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Macerata ha giocato meglio di noi. Si stanno evidenziando difficoltà di vario genere, teorico e anche caratteriale/morale che non erano emerse nel girone di andata. Ora dobbiamo crescere trovando gli equilibri mancanti, migliorando cambiopalla e battuta, aspetti su cui lavoreremo.”
Fefe’ De Giorgi –( Lube Banca Marche Macerata): “Sono contento perché ci stiamo ritrovando. Oggi abbiamo saputo pazientare dopo un  primo set a favore di Cuneo che ha evidenziato la necessità di alcune correzioni, che siamo riusciti ad apportare. Cuneo è risultata troppo fallosa.”
MVP: Rodrigao (Lube Banca Marche Macerata)


 


RPA-LuigiBacchi.it Perugia – M. Roma Volley 0-3 (22-25; 19-25; 18-25)


RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic 7, Proper, Pochini (L), Sintini, Kromm 15, Di Franco 2, Nemec 1, Braga 3, Pippi (L), Vujevic 11, Stokr 2. Non entrati Tuerlinckx, Serafini. All. Dall’Olio


M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 6, Henno (L), Savani 13, Coscione, Marshall 13, Hernandez, Kooistra 10, Miljkovic 14, Romero. Non entrati Tofoli, Molteni, Semenzato. All. Serniotti


Arbitri: Castagna – Cipolla


NOTE – Spettatori 2100, incasso € 6400; durata set 23’, 24’, 21’; tot. 68’


Perugia – Roma capoccia. Grazie alla vittoria su una RPA-LuigiBacchi.it in piena crisi, Roma si prende la testa della classifica sbancando il PalaEvangelisti per 3-0, mentre la zona retrocessione per Perugia è pericolosamente vicina.
Primo set alla M. Roma, che al momento decisivo sfrutta tutta la sua potenza in attacco (Marshall e Savani oltre il 70 in attacco) e dal secondo tempo tecnico prende il largo. Perugia, che non brilla in nessun fondamentale, si deve accontentare dei punti del novello opposto Nikola Kovacevic (56%). E grazie ad un errore al servizio di Vujevic si cambia campo sul 22-25.
Nel secondo set Perugia, partita male, riesce nell’impresa di recuperare punti e morale: da 7-12 a 14-16 grazie alla buona spinta di Robert Kromm. E l’ingresso di Roberto Braga per Richard Nemec contribuisce a portare alla causa biancorossa freschezza e palle pesanti. Siamo sul 19-20 quando il giovane centrale chiude il punto. Peccato solamente che resterà l’ultimo. Roma chiama a raccolta le sue braccia pesanti (Miljkovic e Kooistra) e chiude i giochi: 19-25. E alla RPA-LuigiBacchi.it non serve neanche l’ingresso di Stokr per Kovacevic (appena il 20%).
Nel terzo set Dall’Olio conferma il sestetto che ha chiuso il secondo parziale, ma stavolta i capitolini non concedono a Perugia nemmeno il beneficio del dubbio. Marshall e Savani volano e Roma chiude la partita: 18-25.
Hubert Henno (M. Roma Volley): “Abbiamo giocato un’ottima partita, interpretata perfettamente sia nel cambiopalla e sulla correlazione muro-difesa. Siamo sulla giusta strada, avanti così”
Roberto Braga (RPA-LuigiBacchi.it Perugia): “Dovevamo essere più spavaldi, tanto contro Roma non avevamo nulla da perdere. Invece abbiamo disputato due set altalenanti ed il terzo abbiamo mollato. Ma la competizione ci farà bene, vedrete”


Mvp: Leonell Marshall (M. Roma Volley)


 


SERIE A2 TIM – I risultati


Mare&Volley Forlì – Olio Pignatelli Isernia 3-0 (25-21; 25-22; 25-19)


Fiorese SpA Bassano – Tonno Callipo Vibo Valentia 3-2 (18-25; 24-26; 25-22; 31-29; 15-13)


Framasil Cucine Pineto – Materdomini Volley.it Castellana Grotte 3-1 (25-17; 25-22;18-25; 25-15)


Marmi Lanza Verona – Stilcasa Salento d’amare Taviano 3-0 (25-17; 25-13; 25-22)


Esse-ti Carilo Loreto – Premier Hotels Crema 2-3 (21-25; 29-27; 25-16; 22-25; 13-15)


SP TTTLines Catania – Codyeco S.Croce 2-3 (25-16; 13-25; 17-25; 25-18; 17-19)


Raccorderie Metalliche Mantova – Monini Marconi Spoleto 0-3 (26-28; 14-25; 15-25)


 


Domenica 27 gennaio, ore 20:30


Divani&Divani Avellino – Tiscali Cagliari Diretta SNAI Sat (ch 220)


Venturi – Cardaci


 


CLASSIFICA


Marmi Lanza Verona 44; Tonno Callipo Vibo Valentia 42; Premier Hotels Crema, Mare&Volley Forlì, SP TTTLines Catania 33; Olio Pignatelli Isernia 32; Codyeco S.Croce,  Esse-Ti Carilo Loreto 31; Stilcasa Salento d’amare Taviano 30; Materdomini Volley.It Castellana Grotte,  Monini Marconi Spoleto, Fiorese SpA Bassano 27; Framasil Cucine Pineto 20; Tiscali Cagliari 16; Divani&Divani Avellino 14; Raccorderie Metalliche Mantova 13.