SERIE A1 TIM
L’ITAS DIATEC PER LA PRIMA VOLTA TRICOLORE
Ecco la storia della società trentina
L’avventura della Trentino Volley nel campionato di Serie A inizia il 23 maggio del 2000 quando, poco dopo essere stata fondata, acquisisce il titolo sportivo di una storica piazza del volley italiano: Ravenna.
Fin da subito si mette in evidenza per il livello organizzativo e gestionale, ma anche dal punto di vista sportivo non tardano ad arrivare i primi risultati: fattori che conquistano il pubblico che per cinque stagioni consecutive è stato il più numeroso d’Italia (dal 2001/02 al 2005/06). Nella stagione 2003/04, Trento si aggiudica la Regular Season; in campo c’è anche Mister Secolo Lorenzo Bernardi. Nei Play Off del 2006 sfiora la finale scudetto, battuta alle semifinali da Treviso.
Nell’estate scorsa la rifondazione che porta a Trento giocatori del calibro Nikolov e Grbic e, dopo un’estenuante trattativa, la stella Matey Kaziyski. Ma non solo: approdano in maglia gialloblu anche Birarelli, Jeroncic, Bednaruk e Stoyanov. Rivoluzione anche in panchina con l’arrivo del bulgaro Radostin Stoytchev, proveniente dalla Dinamo Mosca dove ricopriva il ruolo di vice allenatore.
L’inizio non è male, cinque vittorie nelle prime sei gare. Al termine del girone di andata le sconfitte sono tre e l’Itas Diatec chiude al terzo posto della classifica, il che significa essere tra le otto che si contenderanno la TIM Cup 2008. Una parentesi, quella della Coppa Italia, non felice per i trentini eliminati ai quarti ancora da Treviso.
L’inizio del girone di ritorno segna un deciso cambio di marcia per la squadra di Stoytchev che inanella una serie positiva di dieci vittorie consecutive interrotta, guarda caso, il 30 marzo proprio da Piacenza al termine di un tie-break bellissimo. Alla penultima giornata giunge una delle poche sbavature dell’annata, l’unica sconfitta subita al PalaTrento, tanto per cambiare, per mano della Sisley. Un neo che non macchia il primo posto in campionato.
Iniziano i Play Off e ai quarti Trento affronta Modena. L’Itas Diatec vince le due gare e vola in semifinale dove attende la M. Roma Volley dell’ex Savani. Contro i capitolini arrivano altre 2 vittorie nette per 3-0 mentre nell’altra parte del tabellone esce vittoriosa la Copra Nordmeccanica Piacenza, sempre alla bella prima con Treviso poi Cuneo.
La serie di Finale è un condensato di puro pathos. Trento si aggiudica Gara 1 per 3-0, Piacenza le risponde a tono, al ritorno in Emilia, con un successo da brivido al 5° set. Ma alla bella l’orgoglio piacentino si deve inchinare alla forza della squadra trentina a trazione bulgara.
Trento vince ancora ed entra di diritto nella storia del volley italiano.
ALBO D’ORO. 1 Campionato Italiano (2008), 1 Campionato Italiano U18 (2006)
TRENTO E IL SUO TIFOSO D’ECCEZIONE: MAURIZIO FONDRIEST
L’ex ciclista: “Che emozione questo titolo”
Tutti lo ricordano per la sua concretezza nei momenti topici delle gare, i chilometri finali.
Al PalaTrento, a tifare Itas, c’era pure l’ex ciclista Maurizio Fondriest, trentino doc nativo di Cles.
C’era per vedere la volata finale del campionato della sua squadra del cuore alla caccia del primo tricolore. Una gara a tappe come quelle a cui Fondriest ha partecipato sulle strade di mezzo mondo. La più emozionante quella del 1988 in Belgio quando Maurizio conquistò il Campionato del Mondo. È il successo che lo porta ad essere uno degli sportivi più amati. Esattamente vent’anni fa. Una ricorrenza che farà saltare nuovamente in sella Maurizio Fondriest il 12 giugno prossimo per un viaggio amarcord a sfondo benefico che lo vedrà partire da Cles per arrivare fino a Roma.
Ma nella sua carriera c’è posto per altri importanti allori, come le due Coppe del Mondo individuali, una Tirreno-Adriatico ed una prestigiosa Milano-Sanremo, nonchè due tappe al Giro d’Italia, solo per citare le affermazioni più significative.
Sono le 21.54 quando Kaziyski attacca l’ultimo pallone della partita, quello dello scudetto. Scoppia la festa e tra le centinaia di tifosi gialloblu in mezzo al campo c’è pure lui. Fondriest si complimenta con i protagonisti, poi due parole con il Presidente Mosna. E’ emozionato, lo si vede, perché Trento, la sua città, ha tagliato il traguardo più bello.
“La squadra merita questo titolo – racconta l’ex ciclista – ha disputato un ottimo campionato, dalla prima all’ultima partita. La terza gara della finale è rimasta in equilibrio solamente nel primo parziale. Poi da Nikolov e Kaziyski hanno preso sempre più confidenza con la partita. Poi, nel terzo set, hanno veramente dilagato”. Dimostra di essere appassionato di questo sport: “La pallavolo la seguo tanto. Mia figlia pratica questo sport e quindi ho sempre un occhio di riguardo verso quello che succede; da piccolo mi divertivo pure io a giocare, ma solamente a livello scolastico”.
Gli occhi di Fondriest sbirciano di tanto in tanto i festeggiamenti dei giocatori, del pubblico, come se rivedesse scene già vissute in prima persona.
“Quello di Trento è un pubblico molto caloroso – continua Fondriest – lo ha dimostrato anche questa sera. Ma quello che noto sempre quando vengo a vedere una partita di pallavolo è lo spirito sportivo di chi è seduto sugli spalti. Tifosi delle due squadre seduti vicini senza forza d’ordine che controlla o divide. Non c’è rivalità, ma solo la volontà di tifare per la propria squadra e questo fa si che sia tutto una grande festa”.
Non poteva mancare una battuta su Kaziyski: “Ha qualcosa in più degli altri, forse paga qualcosa in ricezione ma se mettiamo sul piatto della bilancia anche la sua giovane età, non si può che affermare che è il più forte. Ma quello di quest’anno è stato uno scudetto vinto da tutto il gruppo, non dal singolo. Winiarski ha una classe cristallina, Nikolov, anche questa sera, ha dimostrato di avere un braccio pesante. Senza dimenticare gli altri giocatori come Grbic, Birarelli, Jeroncic e Bari.”
E’ emozionato Maurizio, lo si vede dagli occhi: “Questa sarà una serata che rimarrà nella mente dei trentini per parecchio tempo – si affretta a sottolineare – anzi, di più: è una serata storica. Nello sport di squadra si tratta di una vittoria unica che va ad affiancarsi a quelle conquistate in sport individuali, come possono essere quelle mie o quelle di Moser. Ma ne sono certo. Il primo scudetto dei ragazzi di Mosna rimarrà nella storia”.
SERIE A1 TIM – GARA 3 FINALE PLAY OFF
TUTTI I NUMERI DELL’ULTIMA GARA
FINALE GARA 1
Itas Diatec Trentino – Copra Nordmeccanica Piacenza 3-0 (25-20, 26-24, 25-15)
FINALE GARA 2
Copra Nordmeccanica Piacenza – Itas Diatec Trentino 3-2 (25-21; 25-23; 18-25; 22-25; 16-14)
FINALE GARA 3
Itas Diatec Trentino – Copra Nordmeccanica Piacenza 3-0 (29-27; 25-16; 25-19)
Durata incontro: 01.24
Itas Diatec Trentino-Copra Nordmeccanica Piacenza (3-0)
Il Set più Lungo: 00.32
1° Set (29-27) Itas Diatec Trentino-Copra Nordmeccanica Piacenza
Il Set più Breve: 00.25
3° Set (25-19) Itas Diatec Trentino-Copra Nordmeccanica Piacenza
I TOP di SQUADRA
Attacco: 57,4%
Itas Diatec Trentino
Ricezione: Pos. 52,2% Perf. 41,8%
Copra Nordmeccanica Piacenza
Muri Vincenti: 11
Itas Diatec Trentino
Punti: 58
Itas Diatec Trentino
Battute Vincenti: 8
Copra Nordmeccanica Piacenza
Itas Diatec Trentino
I TOP INDIVIDUALI
Punti: 21
Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino)
Attacchi Punto: 17
Matey Kaziyski (Itas Diatec Trentino)
Servizi Vincenti: 3
Hristo Zlatanov (Copra Nordmeccanica Piacenza)
Vladimir Nikolov (Itas Diatec Trentino)
Muri Vincenti: 3
Emanuele Birarelli (Itas Diatec Trentino)
MVP della serie finale
Matey KAZIYSKI
SU VOLLEY TIME LO SPECIALE SCUDETTO
L’appuntamento settimanale con Volley Time vede l’Itas Diatec Trentino grande protagonista dopo la vittoria del suo primo scudetto. Nel corso della puntata, in onda questa sera su SNAI Sat (ch 220 SKY) alle ore 20.00 e alle 23.30, con la replica prevista per domani alle ore 23.30, si potranno seguire servizi, approfondimenti ed interviste sulla serie Finale dei play off scudetto del campionato di Serie A1 TIM.
Nel corso della puntata, spazio anche ai quarti di finale dei play off promozione della Serie A2 TIM.
Volley Time, il magazine televisivo prodotto dalla Lega Pallavolo Serie A, si potrà vedere anche su circa 50 televisioni locali diffuse in tutta Italia.