Parte domenica il girone di ritorno della Serie A2 TIM di pallavolo maschile. Abbiamo chiesto a capitan Scappaticcio di commentare la prima parte di stagione della Olio Pignatelli Isernia.
“La nostra è stata una prima parte di stagione inaspettata per molti e per noi la giusta ricompensa al lavoro che abbiamo svolto – afferma soddisfatto il palleggiatore di Piedimonte Matese – siamo contenti del quarto posto e di lottare con squadre molto più accreditate di noi a inizio campionato”.
La Olio Pignatelli Isernia ha ottenuto 29 punti, medesimo punteggio collezionato nel girone di ritorno della passata stagione. “Non è un caso – dice SuperMario – la guida tecnica non è cambiata e ciò ci fa capire che lavorando sodo in palestra si ottengono questi risultati anche quando gli addetti ai lavori ti danno in piena lotta retrocessione. Quelle di inizio campionato sono parole, perché anche un sestetto mediocre se lavora tanto e nelle giuste condizioni può giocarsela con compagini più accreditate e sorprendere”.
Una sorta di rivalsa nei confronti di chi a chiusura del Volley Mercato aveva considerato quella pentra una pessima campagna acquisti con troppe scommesse. “E’ un vizio di tanti dare giudizi affrettati. E’ difficile giudicare un giocatore nella sua interezza e una squadra nella sua totalità. La pallavolo è uno sport difficile non tutti si possono permettere di dare giudizi. Inoltre, il campionato si fa più interessante quando ci sono queste liete sorprese”.
Capitan Scappaticcio però resta con i piedi per terra. “L’ottimo risultato raggiunto ce lo meritiamo tutto, ma adesso nessuno di noi si può permettere di abbassare la guardia e di non lavorare perché il difficile viene adesso: confermarsi. Da gennaio in poi tutte le squadre si attrezzano, soprattutto a livello mentale, per fare in modo di avere un rendimento continuo perché non ci si può più permettere di perdere. Non lo possono fare le squadre che sono sotto, perché debbono salvarsi, e non possono farlo quelle attrezzate per fare bene per non smentire i piani societari. Vale a dire che da ora in poi tutte le partite saranno come quella di domenica scorsa con Catania: giocata palla a palla, punto su punto, dove ogni minima cosa può fare la differenza”.
Il futuro? “Speriamo di continuare sull’onda dell’entusiasmo, stiamo giocando bene, stiamo giocando rilassati e con la tranquillità delle squadre consapevoli che prima o poi qualcosa di buono raggiungono”.
Dalle parole del capitano pentro risulta chiara la volontà di continuare a sorprendere!
Anna palermo
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