La Famigliulo Corigliano ha chiuso con 6 sconfitte e 2 vittorie questo scorcio iniziale del suo primo campionato di Serie A1. In classifica si viaggia con 5 punti, al penultimo posto davanti al Latina (che di punti ne ha 4). Mercoledì 31 ottobre è arrivata la quinta sconfitta di seguito, al cospetto di un buon Milano capace di violare il Pala Corigliano per 3 a 1. Certo, se la gara si fosse svolta nelle modalità canoniche magari i ragazzi di coach Giuliani sarebbero riusciti ad ottenere qualcosa in più contro i lombardi. Purtroppo (per i calabresi) le cose non sono andate del tutto così, al punto che Milano ha vinto -con merito- lo scontro diretto ed è salita a quota 11 punti in classifica. La pausa di campionato che si protrarrà sino al 9 dicembre, pertanto, dovrà servire a Giuliani e alla squadra per schiarire le idee e lavorare al meglio per risalire la china.
Sui fatti accaduti mercoledì 31 ottobre, a cominciare dall’arrivo in ritardo della coppia arbitrale (con match iniziato intorno alle 21:45 e ovvio condizionamento della gara), è tornato il general manager del club coriglianese, Giuseppe De Patto: «E’ accaduto un episodio atipico per la Serie A1, in quanto è davvero incredibile che gli arbitri designati per l’incontro molto stranamente abbiano preferito avventurarsi verso la trasferta calabrese scegliendo di coprire la distanza in una giornata, rinunciando quindi all’iter che li vuole sul posto almeno un giorno prima. Una serie di strane coincidenze -ha proseguito De Patto- ha fatto sì che gli stessi arbitri si presentassero alla gara con un ritardo fuori dalle regole, provocando un considerevole danno alla Società e, soprattutto, all’andamento della partita, considerate le decisioni dubbie prese durante il match e provocate probabilmente dallo stress e dalla stanchezza che un viaggio così lungo provocherebbe a chiunque. Ciò è stato confermato dallo stesso arbitro Maurizio Giani, che ha rilasciato un’intervista ad un quotidiano definendo “un’odissea” il tragitto attraverso l’Italia che l’ha condotto dal Nord al Sud». Da quanto emerso pare ovvio dedurre che in qualche modo la gara e il risultato finale siano stati condizionati dall’episodio che ha visto protagonisti gli arbitri. «Se è vero che giocare in casa è un vantaggio, allora è anche vero che siamo stati penalizzati dal fatto che il nostro palazzetto, al fischio d’inizio, si presentava semivuoto per effetto dell’enorme ritardo accumulato dagli arbitri -ha precisato De Patto-. Inoltre, l’incertezza della disputa della gara stessa e l’attesa protrattasi hanno contribuito a deconcentrare i giocatori riducendo la giusta tensione necessaria per una gara importante come quella contro Milano. Se consideriamo poi che l’arbitro ha stilato un referto dove ha dichiarato di essere stato offeso e minacciato dal pubblico locale e che ciò ha portato il Giudice Unico Federale a multare la società per una somma pari a 500 euro, allora ritengo giusto pensare che, oltre al danno, è arrivata anche la beffa».
Dopo una serie negativa di risultati, ora nella pausa la squadra dovrà fare quadrato e lavorare con continuità. Su che modo la Società intenda muoversi per raggiunger l’obiettivo stagionale, ossia la salvezza, abbiamo sentito ancora il parere di De Patto. «Siamo consapevoli del momento difficile che stiamo attraversando, anche se nelle ultime 2 gare abbiamo notato con piacere miglioramenti in alcuni reparti. Pensiamo che in questa fase, approfittando della lunga sosta, si possa ritrovare quella serenità e soprattutto quella sicurezza necessaria nei nostri mezzi per riuscire ad imporre il nostro gioco. Restiamo comunque vigili sul mercato qualora il nostro allenatore Alberto Giuliani, che gode della piena fiducia societaria ed ha altri due anni contratto con noi, ci chieda di sondare il mercato per eventuali ritocchi in qualche reparto, anche se questa ipotesi resta lontana dalle nostre intenzioni così come da quelle dello stesso tecnico. Sono convinto -ha detto De Patto- che Giuliani, al rientro dalla breve “vacanza” concessa in questi giorni, inizierà a lavorare insieme al suo staff sulle cose da migliorare, alzando il livello qualitativo delle performance della squadra».
La Società, comunque, nei giorni scorsi ha dimostrato di non essere al lavoro soltanto per la squadra ma di avere un occhio rivolto anche al futuro, così come testimonia la nascita della SPA. «Questa prima parte dell’esperienza in A1 è stata piuttosto travolgente –ha concluso De Patto- considerando che abbiamo giocato ogni tre giorni. Siamo andati un po’ in confusione. Nonostante ciò, il presidente Vincenzo Policastri è riuscito con impressionante lavoro a costituire la società per azioni coinvolgendo tantissimi imprenditori e cittadini. Questa sosta permetterà a tutti di continuare nell’azione di proselitismo che porterà ancora altre persone ad entrare a far parte della nuova società».
[Nella foto: Giuseppe De Patto]

Johnny Fusca
Ufficio Stampa Famigliulo Volley Corigliano
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