Passata la nottata, inevitabile per il tecnico castellanese tornare sulla prima sconfitta interna stagionale contro la favorita numero uno alla vittoria del Campionato. Gara che, col senno di poi, poteva anche concludersi diversamente.
“Abbiamo fatto un buonissimo primo set mettendo in campo quello che dovevano essere le nostre armi; lo spirito di gruppo, l’aiutarsi l’uno con l’altro, facendo bene i fondamentali di riferimento. Abbiamo forse mollato qualcosina già al termine del primo parziale concendendo loro di rientrare in partita troppo presto. La loro ottima organizzazione è venuta fuori nel secondo set e noi siamo stati bravi a ribattere colpo su colpo fino a due punti dalla fine. Loro ci hanno preso le misure e la nostra ricezione ha cominciato a fare più fatica ripercuotendosi anche sul cambio palla .
A quel punto abbiam perso anche la tranquillità iniziale e la consapevolezza di poter lottare su ogni pallone in una partita che doveva essere lunga e dura. Non essendoci più con la testa difficile poi reggere a lungo.”
Verona è stata brava a non disunirsi ma soprattutto a far entrare prepotentemente in partita Gato.
“Sì, sapevamo che il cubano è giocatore di categoria superiore e noi dovevamo cercare di limitarlo per quanto possibile. Ci siamo riusciti abbastanza nel primo set poi lui è venuto fuori ed ha approfittato del nostro calo.”
Guardando il lato positivo?
“Devo dire che i nostri due ragazzi Cuda e Muccio hanno fatto quello che mi aspettavo; Juan ha anche dato qualcosa in più, è stato presente anche quando è stato mirato in ricezione, nessuno dei due ha perso la calma. Naturalmente ha influito anche la poca abitudine a stare in campo proprio in partite come quella di domenica ma direi che sono soddisfatto della loro prova”
Domenica vi aspetta un altra capolista.
“Prima di tutto vediamo di recuperare bene fisicamente visto che gli acciacchi ancora ci sono (il libero Viva ha giocato col mal di schiena ndr) poi ovvio comprendere come la trasferta a Crema sia gara ancora difficile. Loro sono galvanizzati dagli ottimi risultati e come Verona hanno un terminale d’attacco fondamentale come Cazzaniga. Credo non si possa pensare di farlo giocare male ma faremo in modo di limitare le sue grandi giocate. Anche lì dobbiamo avere pazienza confidando nel nostro gioco.”
Nel frattempo Julius Sabo tornato in Puglia già 24 ore dopo l’intervento al gomito, si sta sottoponendo alla terapia riabilitativa prevista. Nei prossimi giorni si valuteranno i progressi per capire con più precisione i tempi di recupero.
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Nella foto, Juan Cuda.