In forma. Fiorese Spa Bassano e Salento D’Amare Taviano sono senza dubbio due squadre che stanno vivendo un buon momento di forma dopo aver vissuto e condiviso entrambe un difficile inizio di campionato. Se della nostra partenza in salita si sa tutto (cinque sconfitte consecutive e cambio di allenatore), sorprende vedere che anche i pugliesi, che ci precedono in classifica di un solo punto, erano partiti col freno a mano tirato: Taviano infatti ha perso le prime tre partite di campionato rispettivamente contro Loreto, Crema ed Avellino, salvo poi centrare un filotto di tre successi contro Verona, Forlì e Pineto. Dopo la sconfitta di Mantova (3-2 come il Bassano) per la Salento d’Amare è arrivato un comodo 3-0 casalingo su Spoleto: in totale fanno quattro vittorie nelle ultime cinque partite, quanto basta per dire che la squadra allenata mister Dagioni sta attraversando un ottimo stato di forma e che i salentini saliranno a Bassano con l’intento di prolungare la loro serie positiva. Dal canto suo il Fiorese può certamente spaventare gli avversari dopo le prove di forza sfoderate con Castellana e Avellino, due vittorie da sei punti che hanno rilanciato le quotazioni dei giallorossi, decisamente galvanizzati dalla cura Dalla Fina.
Formazioni. Il Fiorese potrà contare su tutti i suoi effettivi, visto che Olteanu, ormai da due settimane in ritiro con la sua nazionale, anche stavolta sabato pomeriggio prenderà un aereo per essere a Bassano giusto in tempo per il match di domenica, al termine del quale raggiungerà nuovamente i suoi compagni in Romania. Dalla Fina con ogni probabilità punterà sul sestetto che negli ultimi due incontri non ha fallito l’appuntamento con la vittoria. Qualche problema di formazione invece in casa Taviano perchè mister Dagioni dovrà suo malgrado rinunciare al suo attaccante di punta, lo slovacco Chocholak, costretto a fermarsi 20 giorni a causa di uno stiramento al gemello mediale della gamba sinistra. Pronto al suo posto il giovane marchigiano Nicola Romani (ex Spoleto). In cabina di regia nessun problema per l’inossidabile Michele De Giorgi e nessun problema nemmeno per il duo di centrali Giosa (ex Modugno) e Moretti (anche lui da Spoleto). In zona 4 il brasiliano Zanette dovrebbe essere in vantaggio su Pinto, che è reduce da un infortunio ma in settimana ha recuperato, mentre l’altro lato sarà l’estone Jago, l’anno scorso a Padova in A1. Il libero è il giovane salentino Daniele De Pandis.
Perfetta parità. Bassano e Taviano si sono incontrate ben dieci volte in serie A2 e il motivo è semplice: entrambe hanno iniziato la loro avventura nella serie cadetta lo stesso anno, ovvero nel 2003. Quell’anno l’Armet vinse entrambi gli incontri, mentre negli anni successivi il risultato avrebbe sempre arriso alla formazione di casa. Unica eccezione, peraltro di peso, nei play off: Bassano e Taviano si incontrarono nei quarti di finale play off ‘05-‘06 e i quell’occasione i pugliesi eliminarono la squadra allora allenata da Zangaro con un secco 2-0 (3-0 a Taviano e 1-3 al PalaBassano).
Il ritorno di Eros “Bum Bum”. Dopo una stagione, quella scorsa, giocata al di sotto delle sue potenzialità e dopo un precampionato un po’ travagliato per via del dolore al ginocchio, Eros Guarise è tornato ai suoi livelli e per il Fiorese è una gran bella notizia: con 79 punti in 8 partite (fanno una media di quasi 10 a partita) il centralone di San Pietro di Rosà comanda la classifica dei centrali davanti a Corsini (Spoleto), che insegue di una lunghezza, costituendo senza dubbio con la sorpresa Gitto una delle coppie di centrali più forte di tutta la serie cadetta. “Con Ronaldo mi trovo benissimo e lui gioca molto al centro: quando giochi con un palleggiatore così viene tutto più facile” afferma Guarise “mentre per quanto mi riguarda sono in un buon momento di forma, anche se è presto per guardare la classifica dei centrali: l’unica che conta in questo momento è quella del campionato e ovviamente stiamo facendo di tutto per risalire al più presto. Rispetto a tre settimane fa siamo più tranquilli e giochiamo più di squadra, mentre prima si cercava di risolvere le cose individualmente e non ne andavamo fuori. Inoltre mettiamo giù la palla nei momenti decisivi e questo è un segnale di grande tranquillità e sicurezza a livello mentale. Ad Avellino non abbiamo giocato benissimo e non abbiamo dominato come contro Castellana: però non ci siamo mai disuniti quando eravamo sotto e non abbiamo mai sbagliato nei momenti che contavano portando a casa una vittoria importantissima. Se avessimo sempre tenuto questa calma, questa concentrazione e questa unità non so dove potremmo essere adesso … Comunque non importa, guardiamo avanti e pensiamo a vincere la prossima che non sarà affatto facile”.
(nella foto: Eros Guarise e Henrique Ronaldo. Foto Chiara Vaccari)
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Mauro Sabino