CRONACHE E RISULTATI DELL’OTTAVA GIORNATA DI SERIE A1 TIM


MACERATA FERMA LA CORSA DI TRENTO


CUNEO SOLA IN VETTA


 


RISULTATI


M. Roma Volley – Sisley Treviso 2-3 (25-23, 19-25, 22-25, 25-22, 11-15)


Antonveneta Padova – Cimone Modena 2-3 (21-25, 23-25, 25-23, 25-20, 11-15)


Famigliulo Corigliano – Sparkling Milano 1-3 (25-22, 22-25, 22-25, 21-25)


Prisma Taranto – Copra Piacenza 2-3 (25-17; 34-32; 21-25; 27-29; 10-15)


Lube Banca Marche Macerata – Itas Diatec Trentino 3-0 (25-21; 25-22; 25-22)


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Bre Banca Lannutti Cuneo 1-3 (25-27; 21-25; 26-24; 22-25)


Andreoli Latina – RPA-LuigiBacchi.it Perugia 3-0 (25-22; 26-24; 25-22)


 


CLASSIFICA


Bre Banca Lannutti Cuneo 20; M. Roma Volley 19; Itas Diatec Trentino 16; Sisley Treviso 14; Acqua Paradiso Gabeca Montichiari, Antonveneta Padova 13, Cimone Modena, Lube Banca Marche Macerata 12; Sparkling Milano 11; Copra Piacenza, RPA LuigiBacchi.it Perugia 10; Prisma Taranto 9; Famigliulo Corigliano 5; Andreoli Latina 4.


 


Lube Banca Marche Macerata – Itas Diatec Trentino 3-0 (25-21; 25-22; 25-22)


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 11, Smerilli (L), Paparoni 6, Vermiglio 2, Bartoletti, Saraceni 3, Geric 8, Corsano (L), Santana 1, Omrcen 14, Swiderski 4. Non entrati Snippe, Monopoli. All. De Giorgi


ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 12, Segnalini (L), Birarelli 8, Jeroncic 2, Della Lunga 1, Grbic 1, Nikolov 8, Mlyakov 3, Winiarski 8, Bari (L), Piscopo 3. Non entrati Bednaruk, Stoyanov. All. Stoytchev


ARBITRI: Padoan, Sobrero


NOTE – Spettatori 2100; incasso 15000 euro; durata set: 24’, 25’, 28’; durata totale 77’.


Macerata – E’ il primo 3-0 stagionale per la Lube Banca Marche Macerata, e vale davvero tantissimo, perché a bocce ferme i marchigiani si rendono conto di essere per la prima volta in zona play off a distanza di ben oltre un anno. Dalla stagione dello scudetto, tanto per essere precisi. I ragazzi di De Giorgi la spuntano al cospetto dell’Itas Trentino (i parziali: 25-21, 25-22, 25-22) grazie soprattutto alla tenuta in ricezione (63% di squadra, nonostante le bordate al servizio di Kaziyski e compagni), corredata da strepitose difese (si segnala Paparoni nel primo set, incisivo anche in attacco e poi dal solito Corsano) che hanno consentito all’ispirato Vermiglio di alternare a dovere le sue bocche di fuoco, tutte (o quasi) in giornata di grazia: ottimo Igor Omrcen, votato mvp della gara, 14 punti finali con il 50% di positività su 26 palloni attaccati), e poi, come a Piacenza, i centrali titolari Lebl e Geric che chiudono rispettivamente con 11 punti e 4 muri (Lebl) e 8 punti con 3 muri (Geric, velenoso come sempre anche al servizio), oltre a percentuali d’attacco di tutto rispetto. Trento tradita dai tanti errori, spesso ingenui nei momenti decisivi (tanti i tocchi a rete), ed in piena partita solo nel secondo parziale, quando forzando al servizio riesce a colmare un gap passivo di 6 lunghezze, salendo fino 22-23: sarà poi un errore al servizio di Grbic a regalare il decisivo cambio palla alla Lube, che nel terzo decisivo set , nel rush finale, riuscirà a capitalizzare il break conquistato in avvio sfoderando un Saraceni ordinato in seconda linea (al posto di Paparoni) e molto efficace in attacco.


Ferdinando De Giorgi (Lube Banca Marche Macerata): “E’ stata una bella partita, abbiamo concesso qualcosina anche oggi ma nel complesso i ragazzi sono stati sicuramente da applausi. Sono contento, era una partita molto delicata, questi tre punti sono fondamentali per la nostra classifica ed anche per la nostra testa”.


Andrea Bari (Itas Diatec Trentino): “Abbiamo senza dubbio giocato al di sotto delle nostre possibilità, merito, va detto, anche della Lube. Abbiamo inseguito ad ogni set, e tutte le volte che abbiamo avuto la possibilità di girare la nostra situazione a nostro favore ci siamo complicati la vita con degli errori. Peccato”.


MVP: Igor Omrcen (Lube Banca Marche Macerata)


 


 


Andreoli Latina – RPA-LuigiBacchi.it Perugia 3-0 (25-22; 26-24; 25-22)


Andreoli Latina: Bendandi 2, Moretti, Cardona 8, Salmon 6, Zanuto Iorio 14, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 11, Alves Bernardo 16. Non entrati Zaytsev, Tomassetti, Scuderi, Barbareschi. All. Gulinelli


RPA-LuigiBacchi.it Perugia: Kovacevic, Serafini, Pochini (L), Sintini 4, Kromm 12, Di Franco 2, Nemec 3, Braga, Pippi (L), Vujevic 7, Stokr 17. Non entrati Tuerlinckx, Proper. All. Dall’Olio


ARBITRI: Barbero, Locatelli


NOTE – Spettatori 1300; incasso 7200 euro; durata set: 25’, 29’, 27’; durata totale 81’.


Latina – Finalmente la prima vittoria nel campionato dell’Andreoli Latina. A farne le spese della grinta e della verve della squadra di mister Gulinelli è toccato all’Rpa Perugia. Dopo una settimana travagliata, dunque Latina ha messo in campo tutto il suo carattere e soprattutto nei primi due set ha tenuto i nervi saldi nel confronto con gli umbri di mister Dall’Olio. Le prime due frazioni di gioco si sono infatti decise nel finale, con l’Andreoli Latina, brava questa volta a non perdere la bussola nei momenti topici a differenza degli ospiti che non hanno mai dato l’impressione di poter approfittare delle situazioni a loro favorevoli.


Nel terzo parziale poi Latina ha preso subito, in avvio un vantaggio cospicuo, che ha saputo mantenere fino alla fine conquistando così i primi tre punti pieni del suo campionato e portandosi alla pausa con uno spirito completamente diverso rispetto all’aria pesante che si respirava nelle ultime settimane.


Pupo Dall’Olio (Rpa-LuigiBacchi.it Perugia): «Mi aspettavo che Latina prima o poi mettesse in campo una prestazione del genere. Per questo aveva messo in guardia i miei. Purtroppo non siamo mai riusciti a contrastarli sul piano del carattere, mentre quando ne abbiamo avuto occasione non abbiamo mai saputo approfittare dei loro errori».


Flavio Gulinelli (Andreoli Latina): «E’ stata una vittoria frutto del lavoro. Complimenti a tutti i ragazzi, sia a chi è sceso in campo, sia a chi è rimasto in panchina perché non ha mai smesso di incitare i compagni. Andiamo alla pausa con uno spirito diverso e


questo non potrà che farci bene».


MVP: Bruno Augusto Iorio Zanuto (Andreoli Latina)


 


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Bre Banca Lannutti Cuneo 1-3 (25-27; 21-25; 26-24; 22-25)


Acqua Paradiso Gabeca Montichiari: Sala 10, Popp 8, Bojovic 1, Tiberti 1, Veres 16, Forni 9, Ahmed, Gavotto 22, Zito (L), Manià (L). Non entrati Pesenti, Ananiev, Balbi. All. Velasco


Bre Banca Lannutti Cuneo: Wijsmans 19, Parodi 2, Gonzalez 4, Vergnaghi (L), Lasko 10, Rosso 4, Curti 10, Abbadi 11, Muraguti Yared 2, Felizardo 7. Non entrati Fortunato, Battilotti. All. Prandi


ARBITRI: Cammera, Coppola


NOTE – Spettatori 4500; incasso 14000 euro; durata set: 28’, 26’, 26’, 26; durata totale 106’.


Montichiari – Dopo l’emergenza Tiberti (infortunio all’anulare della mano destra), in casa Acqua Paradiso Gabeca Montichiari si è affrontato l’infortunio del centrale australiano Daniel Howard che, durante l’allenamento del mattino ha ricevuto un colpo all’occhio destro, a causa del quale non è potuto scendere in campo. A sostituzione del centrale australiano Velasco ha schierato Marcello Forni.


Primo set combattuto, con entrambe le squadre che si aggrappano ai propri capitani (Gavotto 8 punti in questo set, Wijsmans 6). Troppi errori in battuta per l’Acqua Paradiso, di cui uno sul finale del set di Sala che porta i cuneesi sul 25-26. Con un’ottima battuta Parodi mette poi in difficoltà la ricezione di casa, che non riesce a controllare la palla e Wijsmans ne approfitta, chiudendo il set sul 25-27.


Nonostante la vittoria Prandi rivoluziona il sestetto cuneese schierando Marlon, Rosso e Abbadi al posto di Gonzales, Parodi e Lasko (che rientrerà sul finale di set) e i tre cambi danno immediatamente i loro frutti. La Bre Banca infatti guadagna terreno e si porta sul 3-7. L’Acqua Paradiso tenta una reazione e riesce a raggiungere  i cuneesi sul 14 pari. Cuneo non si lascia intimorire e si porta velocemente sul 20-24. Una splendida schiacciata di Peter Veres, posticipa di poco il 25° punto della Bre Banca, che con Lasko chiude il set sul 21-25.


Nel terzo parziale c’è la reazione di Montichiari. Ottima prova dei centrali monteclarensi Sala e Forni, che con un muro puntuale riescono a contenere l’attacco cuneese. Tra le fila della Bre Banca, invece, il capitano Wijsmans in calo commette diversi errori. Parte bene Cuneo, ma Montichiari la raggiunge sul 10 pari e rimane in vantaggio per l’intero parziale, che si chiude con un deciso muro di Andrea Sala sul 26-24.


L’ultima frazione è dominata dalla Bre Banca, che grazie ad un ritrovato Wijsmans (6 punti) conduce il gioco. Ancora tanti gli errori in battuta (4) della formazione di casa, che raggiunge i cuneesi sul 10 pari, ma che poi non riesce a concretizzare. È quindi Cuneo che ne approfitta: torna in vantaggio e va a chiudere il set sul 22-25.


Andrea Sala (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari): “Sarebbe stato importante per la classifica chiudere questa prima parte di campionato con una vittoria, soprattutto di fronte ad un pubblico davvero fantastico. Cuneo è una squadra che gioca molto bene e lo ha dimostrato. Peccato per i primi due set che abbiamo giocato un po’ sotto tono. Abbiamo però dato una grande prova di carattere e quando alla fine di una partita persa 4500 persone ti battono le mani significa che la squadra in campo c’è e che l’impegno e la voglia di fare si vede”.


Manius Abbadi (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Sono molto contento di essere primo in classifica e di aver disputato una buona partita. Dopo la sosta dobbiamo riprendere al massimo e continuare su questa strada che abbiamo intrapreso. Stiamo giocando bene e con carattere, che è molto importante”.


MVP: Simone Tiberti (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari)


 


Prisma Taranto – Copra Piacenza 2-3 (25-17; 34-32; 21-25; 27-29; 10-15)


Prisma Taranto: Latelli (L), Rak 17, Nagy 19, Patriarca 10, Castellano 13, Nuti 3, Vulin 11, Shumov, Ardu, Lima Martins Idi 2, Vissotto Neves 8. Non entrati Durante. All. Totire


Copra Piacenza: Rodriguez 19, Granvorka 2, Cozzi, Meoni 2, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 16, Simeonov 21, Bovolenta 10, Bjelica 13. All. Lorenzetti


ARBITRI: Ippoliti, Caldarola


NOTE – Durata set: 25’, 28’, 26’, 33’,17’; durata totale 139’.


Taranto – Grande occasione persa dalla Prisma, grandissimo carattere della Copra. Il responso di Taranto – Piacenza e di quest’ottavo turno di serie A-1 TIM è tutto qui. Gli ionici vincono bene il primo set e dopo la lunghissima battaglia del secondo parziale si portano sul 2 a 0. Piacenza pare spenta, fallosa, vacua nei suoi uomini più importanti, Zlatanov e Simenov in primis. Taranto, dal canto suo, sfodera un ottimo volley, essenziale ma anche offensivamente vario e la ricezione emiliana ne soffre molto. La classe della Copra la porta a dimezzare lo svantaggio chiudendo il terzo set con un bel finale, ma il momento decisivo, quello che segna indissolubilmente la partita, arriva nel quarto parziale. Taranto sfrutta la buona vena di Nagy, schierato per scelta tecnica al posto di Vissotto in posto due, e si porta sopra 23-19, ma sulla linea dei nove metri ci va Ventceslav Simeonov ed in campo accade il prodigio. L’opposto italo-blugaro piazza un turno di battuta strepitoso che porta gli emiliani al 24-24 e taglia completamente le gambe ai padroni di casa. Meoni chiude il set e la Copra si slancia sotto il profilo psicologico: il tie-break è quasi una quisquilia per Piacenza, che sempre sopra nel punteggio, chiude facile 15-10. In chiave salvezza Taranto guadagna un punto su Corigliano ma ne perde due su Latina, mentre Piacenza, che mette il quinto sigillo consecutivo fra campionato e coppa e che adesso cederà alla nazionale Zlatanov, Bovolenta e Meoni, può guardare a questo mese di sosta con la fiducia di aver ritrovato la via della vittoria.


Angelo Lorenzetti (Copra Piacenza): “Abbiamo fatto dei progressi. Siamo usciti dalla buca ed incominciamo a rivedere la luce. Spero che alla ripresa del campionato questa squadra trovi continuità di gioco e risalga altre posizioni in classifica”.


Michele Totire (Prisma Taranto): “Quello che è accaduto nel quarto set è stato decisivo, ma grande merito va ascritto a Piacenza, che ci ha sempre creduto, persino quando sembrava che la partita fosse persa. Nel tie-break sono stato costretto a sostituire Castellano, che ha lamentato un problema alla spalla, e loro, che ormai erano sulle ali dell’entusiasmo, hanno preso immediatamente il largo. Dovevamo mantenere la tranquillità invece l’abbiamo persa e Piacenza ha saputo sfruttare le nostre indecisioni sul cambio palla”.


MVP: Ventceslav Simeonov (Copra Piacenza)