Per presentare Monini Spoleto – Olio Pignatelli Isernia, match rinominato il derby dell’olio per via degli sponsor e valevole per l’undicesima giornata di andata del campionato nazionale di pallavolo maschile ci affidiamo a coach Chiovini (foto Primio) che in questi giorni ha festeggiato un anno di panchina biancoazzurra. “Il bilancio di questo anno è ottimo perché la conclusione della passata stagione è stata molto felice, sia come risultato di squadra sia a livello di ambiente e le stesse cose posso dirle per quanto riguarda questa prima parte di stagione; in più è la prima volta, a livello di pallavolo maschile, che posso iniziare un torneo sin dalla preparazione pre campionato con tutta l’organizzazione che ne consegue, anche a livello di sinergie tecnico-fisiche, l’aspetto fisico, infatti, è curato da Maurizio Crispino, ma sempre sotto la mia supervisione. Insomma – ci tiene a sottolineare il trainer ascolano – sono stati 365 giorni di buoni risultati e ciò va visto come un punto di partenza. L’ambiente è davvero buono, anche se io sono una persona che si adatta facilmente, i dirigenti e tutto l’entourage mi permettono di essere sempre a mio agio e lo stesso fa il pubblico. Una cosa di cui sono molto soddisfatto è che i nostri risultati hanno fatto venire voglia di pallavolo alla città. E’ bello vedere il palazzetto pieno perché bello è lo spettacolo che siamo in grado di offrire. In questo anno, le uniche note stonate sono state l’eccessiva critica (anche se la critica è il sale di queste cose e può essere un elemento dal quale trarre spunto) dopo la partita di Cavriago, dove siamo stati battuti con tre set ai vantaggi e abbiamo preso ace da gente del calibro di Gil e Kirchhein, e dai commenti fatti in questa settimana da qualche giornale locale che ha definito quella con Verona la gara più brutta dell’Isernia in quattro anni di Serie A. A mio avviso non è andata così. Abbiamo fatto tanti, troppi, errori in battuta e questo è un dato di fatto e sono il primo a fare autocritica, ma i giudizi sono stati ingenerosi perché dall’altra parte della rete c’erano Massimo Botti e Ramon Gato solo per fare due nomi.”

Chiusa la parentesi sull’anniversario, si riparte proprio da Spoleto dove esattamente una anno fa (si giocò il 10 dicembre) coach Chiovini e i suoi biancoazzurri iniziarono la loro cavalcata vincente. Ma il passato è passato e guai a ricordare al mister che nei precedenti in cadetteria i numeri danno in vantaggio l’Isernia per quattro vittorie a zero e che la bilancia pende dalla parte dei molisani anche quando si torna più indietro negli anni alle battaglie della serie B. La reazione è la medesima anche quando si fa notare a coach Chiovini che con Spoleto inizia una serie di gare più abbordabili. “Non faccio valutazioni di questo genere, ogni partita ha una storia a sé – afferma laconico il tecnico dei pentri – Spoleto potrebbe essere, e sottolineo l’uso del condizionale, un sestetto come tu dici, ma a questo punto i meccanismi sono assai diversi da quelli di inizio stagione”. Una stagione caratterizzata dal grande equilibrio, lo ribadisce anche il trainer biancoazzurro: “La formula del campionato induce tutte le squadre a lottare al massimo. Il fatto che compagini come Verona e Vibo, che a mio avviso hanno qualcosa in più, siano ancora nel gruppo, è chiaramente sintomo di grande equilibrio”.
Tornando al match di domani, in questa settimana la formazione umbra – affidata a Fausto Polidori – è tornata sul mercato riportando in Italia l’opposto della nazionale portoghese Valdir Sequeira (ex Taranto). “Il nuovo opposto è davvero un ottimo atleta – dice Chiovini – e per noi potrebbero essere dolori, ma il rovescio della medaglia per lo Spoleto potrebbe essere che gli automatismi non sono ancora oleati!”

Sul fronte molisano, la settimana è trascorsa in maniera tranquilla, nonostante qualche acciacco fisico prontamente rientrato. I biancoazzurri si sono allenati con il solito piglio anche in quel fondamentale di battuta che domenica ha creato problemi. “La battuta è stata allenata tanto, ma non in maniera isoalata e specifica bensì con il gioco, anche perché con Verona i tanti errori sono stati dettati dalla eccessiva voglia di fare che ci ha fatto forzare più del solito”.

Oltre alla battuta Scappaticcio e soci dovranno tornare a puntare sulla buona correlazione muro- difesa elemento imprescindibile del gioco molisano al pari della buona ricezione. Coach Chiovini potrà di nuovo contare sul libero Tapio Kangasniemi, anche se il giovane Spampinato ne è stato degno sostituto. E a proposito di estremo difensore, sarà una partita speciale per Michele Gatto per sei stagioni libero della compagine biancoazzurra.

Domani, inoltre, riparte il campionato Under 18 e i ragazzi di coach Costigliola saranno impegnati sul difficile terreno di gioco del Latina.

Anna Palermo
Area Comunicazione
press@fenicevolleyisernia.it
www.fenicevolleyisernia.it