L’opposto, numero uno nella classifica marcatori della A2 vede una squadra tenace, che però deve fare un passo avanti nelle gestione dei vantaggi.
“Abbiamo fatto un buon inizio, considerando anche che abbiamo perso la prima gara anche perché quella partita era difficile per un gruppo nuovo come il nostro.
Negli altri incontri siamo andati bene pur non facendo prestazioni superlative. Il top è stato con Loreto.
In generale credo che siamo stati bravi nel commettere meno errori degli altri e nel restare sempre lì anche quando eravamo sotto; dobbiamo invece ancora migliorare nella gestione dei vantaggi”.
Dove può arrivare questa squadra?
“Devo ancora vedere tute le avversarie per capire meglio come siamo messi. Credo che non dovremmo avere problemi ad ottenere una media classifica. A fine andata comunque potrò essere più esaustivo.
Già le prossime gare saranno belle toste e delineeranno una classifica più allungata.
In questo campionato bisogna tenere il fattore campo e non calare la concentrazione”.
Parlarvi dei prossimi match, cosa ne pensi dell’avversario di domenica: la Codyeco Santa Croce?
“Conosco bene alcuni dei loro giocatori come: Lirutti, Torre, Fabbiani e Baldaccini. Quest’ultimo l’ho visto l’anno scorso a Crema con il dente avvelenato avendo perso qui la finale playoff con Gioia.
Santa Croce è una buona squadra e penso che Fabbiani sia il loro principale terminale offensivo: se è in giornata, è dura fermarlo, perché sa tirare sia in diagonale che in parallelo; dovremo cercare di prendergli subito le misure”.
Qual è la sorpresa finora e chi invece ti ha deluso?
“La sorpresa è sicuramente Isernia, che non mi aspettavo così forte.
Non parlerei di delusioni, è troppo presto per farlo, ci sono ancora tantissimi punti in palio: certo, tutti si attendevano che Forlì potesse fare più punti, ma ha certamente pesato l’assenza di Rodriguez per alcune gare; è poi davvero strano vedere Pineto in ultima posizione, dato che anch’essa è una squadra competitiva”.
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