“Credo che il pubblico si sia ancora una volta divertito. La squadra vince e convince e non vorrei che si pensasse che Castellana, priva di Sabo e Pascual, fosse già votata al martirio. Atleti del calibro di Joel, Libraro, Paolucci e Barbone nel sestetto base danno ottime garanzie, per cui abbiamo giocato e vinto contro una signora squadra che è entrata in partita solo dopo il primo set ma che ha fatto comunque una discreta partita” commenta il vicepresidente Sante Barbati.
Barbati elogia il rientrante Caprotti ed il gruppo.
“Un plauso particolare va ad Alberto Caprotti, che ha voluto a tutti i costi essere della partita.
Comunque tutto il gruppo sta facendo un grande lavoro in palestra durante tutta la settimana; non dimentichiamoci, difatti, che dietro alla prestazione della domenica c’è una settimana intera di lavoro che richiede enorme spirito di sacrificio e massima concentrazione”.
Il vicepresidente blues si sofferma poi sulla belle parole spese dal brasiliano Joel Monteiro sulla società Reima:
“Mi ha fatto molto piacere quello che Joel Monteiro ha detto in conferenza stampa alla fine della partita riguardo alla nostra società, ovvero che a Crema nonostante i cambi di allenatori e giocatori, da anni i risultati sono continui.
Parole che, dette da un grande campione, non fanno altro che darci una conferma di ciò che intimamente sappiamo.
Il lavoro di tutti i dirigenti che sta dietro alla partita della domenica è immenso e da anni è portato avanti con massima abnegazione e sacrificio, dato che nessuno di noi dirigenti è un professionista del volley, ma sottrae tempo prezioso alla propria principale attività per il bene della Reima”.
Prosegue il vice-presidente:
“Ieri pomeriggio sugli spalti erano presenti molti rappresentanti dell’amministrazione comunale, segno evidente che le istituzioni sono attente al movimento.
Questo è sicuramente un buon segnale, che spero si possa trasformare in quei fatti concreti che stiamo attendendo da tempo, per far sì che questo stupenda realtà possa avere un futuro ancora luminoso.
E’ ovvio difatti che la Reima deve essere valorizzata al massimo quale fenomeno locale: ci stiamo muovendo in tal senso da diversi anni, e l’obiettivo è raccogliere, prima o poi, i frutti del nostro lavoro”.
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